Automazione_Oggi_374 - page 43

LUGLIO-AGOSTO 2014
AUTOMAZIONE OGGI 374
43
Rizzo
: Dietro a un fenomeno si nasconde
sempre un’opportunità e un rischio. Ritengo
che il Byod stia già evolvendo dalla posizione
diopzioneaquelladisceltadoverosaquando
si mette mano all’infrastruttura esistente o in
fieri. A fronte di questa evoluzione le aziende
devono rispondere anche con misure di
performance e sicurezza adeguate. Non vi è
boomerang peggiore dell’innovazione che
disattende le aspettative.
A.O.: Qual è il grado di pene-
trazione del wi-fi 802.11ac
all’internodel tessuto imprendi-
toriale italiano?
Olivieri
: Ad oggi in Italia il nuovo
protocollo 11ac è ancora agli al-
bori, ma prestissimo tutti i nuovi
apparati si adegueranno a questa
tecnologia.
Rizzo
: Distinguerei la diffusione degli appa-
rati dall’utilizzodel protocollo. Come sempre
accade, prima si diffondono gli apparati con
a bordo protocolli più performanti e solo a
seguire i device iniziano a montare i chip
compatibili. Man mano che usciranno de-
vice compatibili, le vendite degli apparati
802.11acmigrerannobruscamente aproprio
favore.
A.O.: Le imprese stanno imparando
ad acquisire il potenziale e le opportu-
nità che offre lamigrazione allo standard
802.11ac?
Olivieri
: In realtà no. Aoggi in Italia c’èmolta
disinformazione sulle tematiche del wi-fi
e sul mondo legato al mobile. È necessaria
una continua azione di informazione e for-
mazione per diffondere cultura a tutti i livelli.
Rizzo
: Dove vi sia un interlocutore illuminato
e competente, la vendita si sta spostando a
favore di apparati 802.11ac con la consape-
volezza che al momento possono non ve-
nire sfruttate tutte le potenzialità del nuovo
standard. La possibilità di un utilizzo definito
Combo, in grado cioè di leggere il protocollo
precedente N, non può che facilitare la mi-
grazione.
A.O.: Il wi-fi in chiave cloud, con la sua
semplicità di gestione e una velocità di
connessione nettamente superiore, rap-
presenta oggi lo strumento di connes-
sione WLan aziendale per eccellenza?
Olivieri
: Bisogna chiarire bene cosa signi-
fica cloud wi-fi. Molti utilizzano questa
definizione in modo non appropriato. La
rete wi-fi mobile sta diventando una parte
fondamentale dell’infrastruttura aziendale
e il cloud offre vantaggi in termini di sem-
plicità d’uso ed economie di scala. Rimane
però fondamentale avere una buona rete
cablata che possa essere totalmente auto-
sufficiente.
Rizzo
: L’opzione cloud è oggettivamente
vantaggiosa per i costi e la gestione. Non
sempre ciò che è oggettivo è poi predomi-
nante se poi si scontra con una radice cul-
turale che ama vedere fisicamente ciò che
acquista e mantiene una punta di diffidenza
sulla sicurezza insita nella nuvola. Il futuro
non può che chiamarsi ‘gestione in cloud’.
A.O.: Oltre che per un utilizzo aziendale,
perché il wi-fi cloud si presta per un ef-
ficace utilizzo anche in grandi appunta-
menti come nelle fiere e negli stadi?
Olivieri
: Tramite il cloud possono essere
erogati numerosi servizi, come lo zero
touch provisioning che permette un’in-
stallazione facile e autogestita senza l’in-
tervento di personale qualificato oppure
servizi che in Aruba usciranno a brevissimo
come la gestione del guest via cloud o la
gestione degli analytics.
Rizzo
: Sembra un controsenso ma l’utilizzo
spinto del mobile è inversamente propor-
zionale alla possibilità di evitare sposta-
menti per la gestione dei sistemi.
Eventi delimitati nel tempo rappresentano
le opportunità migliori per verificare la con-
venienza del wi-fi cloud che riduce i tempi
di installazione dell’infrastruttura.
A.O.: Quali sono gli strumenti di vendita
indispensabili e quali fanno invece fare
il salto di qualità?
Olivieri:
Gli strumenti di vendita essenziali
sono la semplicità dell’offerta e l’autoge-
stione delle reti. Il salto di qualità invece
lo fanno le funzionalità evolute, come il
management via cloud, la gestione degli
utenti ospite, la gestione
degli applicativi aziendali
direttamente dalle reti mo-
bili e la gestione delle poli-
tiche di accesso.
Rizzo
: La conoscenza è
sempre l’elemento deter-
minante, l’ago della bilan-
cia della diffusione corretta
dell’innovazione.
Preciso ‘corretta’ perché la
disponibilità e la curiosità
nei confronti delle nuove tecnologie è im-
portante ma a volte si rivela un boomerang
se non è supportata da un know-how che
permetta di proporre, implementare e ma-
nutenere prodotti innovativi.
Il ruolo del vendor e del distributore do-
vrebbe proprio essere quello di trasferire
cultura, di preparare il system integrator.
A.O.: Quali sono gli scenari futuri e i pos-
sibili campi di applicazione ancora da
esplorare?
Olivieri
: Gli scenari futuri sono molteplici,
quelli più interessanti riguardano settori
come quello dei retail, scuole e sanità.
Questi settori stanno facendo molta speri-
mentazione, offrendo soluzioni innovative
come quelle che già in molti casi gli utenti
possono sperimentare nelle sale di attesa
degli uffici postali.
Rizzo
: Ci sono diverse opportunità, per
certi versi siamo solo agli inizi. In un futuro
prossimo ci aspettiamo una crescita espo-
nenziale in settori importanti come quelli
commerciali, sopratutto dove vengono
coinvolti un elevato numero di utenti.
Nella sanità, nella formazione e in altri con-
testi. Insomma il bello deve ancora venire
e noi di Elmat siamo pronti a fare la nostra
parte.
Aruba Networks -
Elmat -
Marco Olivieri
di Aruba Networks
Andrea Rizzo
di Elmat
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