96
AUTOMAZIONE OGGI 372
SOLUZIONI SOFTWARE PER L’INDUSTRIA
S
SI
intervista
Schermi touch screen, sofisticate tecnologie digitali, centri
di controllo intelligenti e software che consentono di pia-
nificare e monitorare la produzione da qualsiasi parte del
mondo. Entrare oggi in una fabbrica è un’esperienza molto
più futuristica rispetto a qualche anno fa: la meccanica ha
lasciato il posto all’elettronica, integrata con l’informatica,
modificando lo scenario. Un cambiamento che non è solo
esteriore, ma ben più profondo: “Le piccole e medie aziende,
che costituiscono l’asse portante dell’economia italiana,
sono sempre più proiettate verso l’estero, si affidano molto
di più all’outsourcing e hanno la necessità di ottimizzare al
massimo tempi e costi, senza potersi più permettere sba-
vature”. Parola di Tecnest, azienda che conta 50 dipendenti
distribuiti tra le sedi di Udine e Milano, fondata nel 1987 e
specializzata nella fornitura di soluzioni informatiche e or-
ganizzative per la pianificazione, il controllo e la gestione dei
processi di produzione e della supply chain.
In questi 27 anni, Tecnest ha visto il mondo produttivo cam-
biare radicalmente e trasformarsi: “Una volta esistevano le
fabbriche ‘monolitiche’, in cui si faceva quasi tutto inter-
namente” afferma Fabio Pettarin, uno dei soci fondatori e
presidente di Tecnest. “Oggi la situazione è diventata più
complessa, le piccole e medie aziende sono inserite in una
catena più articolata: ogni nuovo ordine che arriva deve es-
sere gestito tenendo conto dei fornitori che intervengono
sempre di più a monte, a valle e nel corso del processo pro-
duttivo, occupandosi non solo dell’approvvigionamento
delle materie prime, ma anche di specifiche lavorazioni o
dello stoccaggio in magazzino e della logistica”.
L’obiettivo è sempre servire il cliente finale al meglio e al
minor costo possibile per il sistema, ma il modo per riuscirci,
in questi ultimi anni, è radicalmente cambiato: “Oggi l’infor-
matica nel settore manifatturiero non è più una scelta, ma
un obbligo” prosegue Pettarin. “È uno strumento di business
essenziale che non è più possibile trascurare, pena l’esclu-
sione dal gioco. La competitività
è sempre più agguerrita, e non
riguarda solo la varietà dell’of-
ferta, ma anche la tempistica,
la puntualità e la frequenza
di consegna. Inoltre la supply
chain si è estesa anche all’e-
stero, sia in termini di approv-
vigionamento e distribuzione,
sia di sedi produttive deloca-
lizzate. Tutto questo, unito alla
crescente incertezza che coin-
volge sia la domanda di mercato sia la fornitura, rende più
difficile pianificare le attività e richiede investimenti sul piano
dell’informatizzazione”. Per competere sul mercato è ne-
cessario un approccio sistemico nella gestione del flusso di
informazioni, materiali e processi, tenendo conto della com-
plessità data dall’intervento di numerosi fornitori e terzisti e
dalla presenza di stabilimenti multipli in Italia e all’estero. At-
traverso la sincronizzazione di tutti i nodi che costituiscono
la supply chain si ottengono risultati positivi concreti: “Con
una gestione unica di tutte le fasi è possibile prevedere in an-
ticipo i processi, con risultati tangibili: l’affidabilità nelle date
di consegna aumenta fino al 40%, l’efficienza di produzione
cresce del 20%, mentre la percentuale di scarti e prodotti
non conformi scende significativamente. I tempi decisionali
a livello manageriale diminuiscono fino al 60%” dichiara il
presidente di Tecnest. “Il nostro lavoro consiste non solo nel
fornire un software ‘preconfezionato’, ma anche consulenza
e progetto. Accompagniamo per mano il cliente nella trasfor-
mazione, proponiamo soluzioni che si possono affiancare e
integrare a quelle già esistenti e a cui magari l’azienda non
è risposta a rinunciare. Il tutto senza stop alla produzione”.
Tecnest -
Tecnest, azienda che fornisce soluzioni informatiche e
organizzative dal 1987, racconta come è cambiata la piccola e
media impresa italiana con l’informatica: non più una sceltama
l’unicomodo per competere
Lù del Frate
Manifatturiero: com’è
cambiato!
Fabio Pettarin,
uno dei soci fondatori
e presidente di Tecnest