AUTOMAZIONE OGGI 372
SOLUZIONI SOFTWARE PER L’INDUSTRIA 93
L’infrastruttura server di Ubiquity
Con l’obiettivo di fornire un servizio di eccellenza, l’infra-
struttura server di Ubiquity nel 2013 è stata ampliata e ora
dispone di sei server dislocati in altrettante farm distribu-
ite geograficamente in tutto il mondo: due farm in Europa
(Monaco ed Amsterdam), due sono negli Stati Uniti (costa
est e costa ovest) e due in Asia (Singapore ed Hong Kong).
Il dimensionamento dell’intera infrastruttura in termini di
banda passante è tale da garantire per ciascun dominio un
numero illimitato di sessioni di assistenza
contemporanee, le massime prestazioni in
qualsiasi parte del mondo si trovi il disposi-
tivo da raggiungere senza limiti di quantità
e di traffico. In automatico l’infrastruttura
di Ubiquity seleziona e utilizza il server che
in quel momento può garantire le migliori
prestazioni senza necessità di configurare il
server stesso e/o selezionare i dispositivi a
cui connettersi.
I prestigiosi premi assegnati alla
piattaforma Ubiquity
La piattaforma Ubiquity nel 2012, in collabo-
razione con Breton S.p.A., costruttore di centri di lavoro a
controllo numerico ad alta velocità e macchine e impianti
per lavorazioni industriali, ha conquistato il ‘Windows Em-
bedded Intelligent Systems Partner Excellence Award’ nella
categoria Global Manufacturing, con cui Microsoft premia
ogni anno i partner che si sono particolarmente distinti
con l’offerta al mercato di soluzioni intelligenti e creative
che risolvono specifici problemi ai propri clienti.
Lo scorso dicembre, al Mercedes-Benz Center di Milano, la
piattaforma Ubiquity ha conquistato il premio come mi-
glior progetto partecipante all’Automazione Industriale
Award 2013, ancora con la case study Asem Ubiquity per
Breton S.p.A. Secondo il parere della giuria, visti i risultati
ottenuti da Breton con un risparmi in un anno di 400.000
Euro sulle spese di trasferta e un risparmio sui costi del
servizio post vendita superiore al 30% il progetto rappre-
senta un ottimo esempio delle possibilità di applicazione
e dei vantaggi offerti dal controllo remoto.
La giuria, al di là delle caratteristiche oggettive di Ubiquity,
ha voluto mettere in risalto il fatto che un’azienda italiana
abbia avuto l’idea e la capacità di realizzare una soluzione
innovativa e unica per un mercato competitivo popolato
da molte multinazionali.
Ubiquity Router, le soluzioni hw + sw per la
teleassistenza e il telecontrollo
Per ampliare l’offerta nell’ambito delle soluzioni per la te-
leassistenza, nel primo semestre 2013, è stato rilasciato
l’Ubiquity router RK10, la soluzione hw + sw che permette
di portare il servizio anche su impianti dove non è pos-
sibile installare il runtime di Ubiquity, come ad esempio
macchinari gestiti esclusivamente da PLC o dove l’IPC o il
pannello operatore hanno un sistema operativo diverso da
Win 32/64 e Win CE, o in ogni caso dove non sia disponibile
la connessione Internet.
L’RK10 è un sistema basato sul processore ARM Cortex A8
e prevede una rete Ethernet 10/100 Mbps WAN per la con-
nessione internet, una rete Ethernet 100 Mbps LAN per la
connessione ai dispositivi di automazione, un’interfaccia
seriale RS 232/422/485/MPI optoisolata e
una porta USB 2.0. Sul sistema sono inoltre
disponibili un input digitale a 24 Vc.c. per la
chiave di sicurezza che attiva il router anche
a distanza, un input digitale a 24 Vc.c. per
la funzione di reset a distanza, un’uscita a
relay che permette di remotare la segnala-
zione ‘Ubiquity RK abilitato alla connessione
WAN’ e un’uscita a relay che permette di re-
motare la segnalazione di ‘servizio di teleas-
sistenza in corso’.
Dal mese di aprile è in consegna anche l’U-
biquity RK11 che ha le stesse caratteristiche
di base dell’RK10 e in più integra il modem
2G/3G/3G+ e il quadriband Edge/Hspa compatibile con le
reti internazionali dei cellulari.
A breve saranno inoltre rilasciati i router RM10 e RM11 con
i quali, grazie all’integrazione anche della piattaforma Pre-
mium HMI, è possibile monitorare a distanza device utiliz-
zati negli impianti di automazione e raccogliere e gestire
dati dagli stessi.
LP30 – LP31, l’integrazione di HMI, SoftPLC e
teleassistenza
Recentemente Asem ha rilasciato le famiglie Panel PAC
LP30 ed LP31, basate su processori ARM Cortex A8, si-
stema operativo WEC7 e disponibili con i formati di LCD
4/3 e 16/9 da 5,7” a 15,6”. Il consolidato e diffuso SoftPLC
CoDeSys (versione 3.5), della società tedesca 3S Smart
Software Solutions GmbH, garantisce l’esecuzione deter-
ministica della logica di controllo e la gestione di I/O remoti
su fieldbus master Ethercat, Modbus TCP/IP, Modbus RTU
e Canopen (LP31). Gli LP30 ed LP31 consentono anche l’e-
secuzione contemporanea del software di visualizzazione
Premium HMI e del software per la teleassistenza Ubiquity
e rappresentano la nuova frontiera dei sistemi ‘Ready to
Automation’, con un rapporto prezzo/prestazioni estre-
mamente competitivo.
Asem è la prima azienda al mondo a proporre al mercato
sistemi che con una sola CPU (Central Process Unit) mo-
nocore ARM Cortex gestiscono contemporaneamente le
funzioni di SoftPLC, visualizzazione e teleassistenza.
Asem
Simone Mori, software
product manager
S
SI
in copertina