GENNAIO-FEBBRAIO 2014
AUTOMAZIONE OGGI 369
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AO
SPECIALE
O
ltre 10 anni fa, il film ‘Minority Report’ mostrava
un mondo futuro in cui il traffico veniva control-
lato automaticamente. Questa tecnologia poteva
sembrare incredibile allora, ma oggi non è così
lontana dalla realtà: Internet, cloud computing e
una pletora di sensori hanno reso possibile una diffusa gestione
dei dispositivi, sempre più familiare grazie alla tecnologia m2m
e al suo impatto sui nostri stili di vita. Naturalmente, restano da
gestire alcune sfide. Per comprenderle, occorre considerare i tre
livelli di cui si compone un’applicazione m2m: un livello sensori
sul field, incaricato della raccolta delle informazioni; un livello di
rete con dispositivi di comunicazione (come Gprs unit, punti di
accessoWiFi e dispositivi di rete quali switch e router); un livello
di gestione di servizi, applicazioni e processi di cloud comput-
ing e di analisi dei dati, per esempio attraverso Scada. I servizi al
terzo livello sono molto importanti e possono includere: proto-
col translation, memorizzazione e gestione dei dati dispositivo,
elaborazione di eventi complessi e servizi location-based con
avvisi e notifiche, data warehousing e reporting. Molti di questi
servizi sono e saranno cloud based.
La prima sfida da affrontare è quella
dell’integrazione dei tre livelli
Advantech è un player in grado di fornire i tre livelli di un’applica-
zione completa m2mper diversi mercati verticali: I/O distribuito
e controller sul field per l’acquisizione dati attraverso sensori (fa-
miglie di prodotti Adam, UNO e ARK); soluzioni di networking
(famiglia EKI: switch, Gprs unit, punti di accesso WiFi per interni
ed esterni); software come‘WebAccess’per l’analisi e la gestione
dei dati. In secondo luogo occorre passare alla tecnologia IPv6
per fornire un’identità a tutti i dispositivi e sensori. È poi neces-
sario coprire lunghe distanze e vaste aree, a volte con un alto
throughput, con dispositivi wireless e garantendo la sicurezza
della trasmissione dati con sistemi di crittografia efficienti: mesh
technology e fast roaming capability diventato duemust. Se per
esempiopensiamo a un treno, è facile capire che l’efficienza della
trasmissione di dati debba essere garantita anche alla massima
velocità: i punti di accesso di Advantech sono in grado di gestire
velocità fino a 200 Km/h con consegna switchtime inferiore a 20
msec. Per garantire una rapida recovery in caso di communica-
tion fail, inoltre, Advantech garantisce un tempo di recupero di
10 msec per i suoi managed switch.
La gestione IT delle informazioni è un altro punto critico in ap-
plicazioni m2m perché occorre evitare perdite di informazioni o
‘colli di bottiglia’. La connettività costante è fondamentale per le
applicazioni m2m, perché i tempi di inattività possono causare
gravi problemi per le applicazioni. Altra importante questione
aperta è infine la necessità di uno standard m2m a livello mon-
diale almeno per ciascunmercato verticale specifico, per evitare
di rallentare i progressi del settore. D’altra parte, siamo di fronte
a una delle più importanti opportunità di business: secondo dati
di Nokia Siemens Networks, il potenziale del mercato m2m può
variare tra 50 miliardi e 1 trilione di dispositivi collegati entro il
2020. Anche se questa enorme variazione provoca scetticismo
sui numeri reali, nessuno puòmettere in dubbio che la domanda
di collegamento di dispositivi alle reti stia crescendo in misura
massiccia. Si prevede che entro il 2015 gli abbonamenti GSM in
grado di supportare applicazioni m2m raggiungerà 1 miliardo
di unità.
Questo aumento nell’uso delle reti mobili per supportare le
comunicazioni automatiche tra i dispositivi e le applicazioni,
renderà la capacità di gestione del traffico e la Quality of Ser-
vice (QoS) problemi significativi per i fornitori di servizi di co-
municazione. Occorre poi considerare che le applicazioni m2m
Advantech
investe sull’m2m
Advantechèunplayer ingradodi fornire i tre livelli di un’applicazione
completam2mper diversi mercati verticali
di
Fabrizio Bozzarelli