fluidotecnica 370
APRILE
2013
dell’oggetto in presa.
La ventosa (1) è soggetta al vuoto
generato dall’eiettore (2) alimen-
tato dalla bocca (3) che alimenta
anche la camera (4), mantenuta
in pressione finché l’eiettore è in
funzione, la camera è isolata dalla
ventosa ad opera di un otturatore a
disco (5), con guarnizione a labbro,
che permette il carico della camera.
Quando l’alimentazione dell’eiet-
tore viene interrotta, la pressione
nella camera agisce dal lato interno
del labbro, sollevando l’otturatore
a disco, provocando la pressurizza-
zione della ventosa, con la conse-
guente rapida espulsione del pezzo.
In figura 3(c) sono rappresentati le
principali strategie di movimenta-
zione con il vuoto.
L’azione della pressione è perpen-
dicolare alla superficie su cui agi-
sce, la componente parallela all’as-
se della ventosa di tale azione sarà
quella che andrà ad equilibrare le
azioni dovute alla massa del pezzo
(peso e azioni inerziali) parallele
all’asse della ventosa e che provo-
cherà la presenza delle azioni nor-
mali al contatto tra pezzo e ventosa
come anche le azioni tangenziali
per la presenza di attrito.
Meno attrito con il cuscino d’aria
L’aria compressa in ambiente indu-
striale può essere utilmente usata
per movimentazione con cuscino
d’aria. L’aria compressa sostenta il
carico ed evita il contatto con il pa-
vimento: in questo modo non si ha
consumo per usura e la movimenta-
zione è agile e consente movimenti
anche con curve strette. Il principio
di funzionamento si rifà allo stesso
principio dell’hovercraft.
In figura 4 si vedono realizzazioni
di movimentazioni di materiali e
impianti con pattini ad aria com-
mercializzati dalla ditta Prexco di
San Giorgio di Mantova.
In figura 4(a) si vede la movimenta-
zione di una bobina di carta da una
tonnellata; in figura 4(b) si vede la
movimentazione di un rocchetto di
cavi elettrici con una massa da 40
tonnellate utilizzando un pattino ad
aria; in figura 4(c) si ha la movimen-
tazione di uno stadio di razzo vet-
tore di massa paria a 30 tonnellate,
con una piattaforma su pattini ad
aria. Per queste movimentazioni le
condizioni del pavimento (porosità,
rugosità, planarità, orizzontalità)
sono fondamentali: esse devono
essere maggiormente vicine ai va-
lori raccomandati quanto più i ca-
richi sono vicini ai valori massimi.
Cosa dire
I pochi, ma significativi esempi di
applicazione dell’aria compressa
alla movimentazione di materiali e
prodotti qui discussi testimoniano
la vivacità del settore che è vasto e
poliedrico e si presenta come una
sfida per ricercatori e ingegneri. La
Bibliografia è disponibile presso
l’autore.
A. Manuello Betetto, Ordinario di mec-
canica applicata alle macchine, Diparti-
mento di ingegneria meccanica, chimica
e dei materiali Università degli Studi
di Cagliari.
Figura 4 -
Movimentazione
di carichi pesanti
con pattini ad aria
commercializzati da
Prexco.
1...,61,62,63,64,65,66,67,68,69,70 72,73,74,75,76,77,78,79,80,81,...86