fluidotecnica 370
APRILE
2013
corrisponde a
circa il 3% delle vendi-
te Emea (Europe middle east africa)
di Walvoil. La Federazione Russa
sta investendo molto nel settore
costruzioni e nei prossimi sette
anni sono previsti investimenti
importanti su infrastrutture quali
autostrade, urbanizzazioni e poli
industriali. La trasformazione di
ex aziende statali e la loro priva-
tizzazione con incentivi anche per
favorire lo sviluppo tecnologico e
proteggere la produttività inter-
na, rappresentano certamente un
potenziale per il mercato dell’ole-
odinamica. Walvoil continuerà ad
investire soprattutto su personale
locale in grado di cogliere al me-
glio le opportunità che possono
delinearsi”. Per Walvoil , nei Paesi
considerati ‘emergenti’ per il mer-
cato oleodinamico sarà sempre più
importante avere un presidio locale
e anche produttivo per contrastare
sia la concorrenza locale sia quella
dai Paesi low-cost.
Il Made in Italy è apprezzato.
Ecco i motivi
La crescita costante del flusso degli
scambi commerciali tra l’Italia e
la Russia dimostra la solidità delle
relazioni economi-
che e commerciali
tra i due Paesi. Un
risultato molto posi-
tivo che trae la sua
linfa dall’evidente
complementarietà
dei rispettivi siste-
mi economici. La
Russia è per l’Italia
una preziosa fonte
di materie prime,
mentre la Russia
importa dal nostro
Paese prodotti fini-
ti. Quali sono allora
i motivi e qual è lo
stato delle relazioni commerciali
tra Italia e la Federazione Russa?
“Le motivazioni sono diverse - ri-
marca Colombo -. Posso sintetiz-
zare alcuni principali concetti e
sfumature tecniche e interpersonali
tra la storia della Russia e il nostro
Paese: dopo un’iniziale grossa dif-
ficoltà di comunicazione, a causa
delle differenti mentalità e della lin-
gua inglese purtroppo ancora poco
diffusa in particolare tra gli over
40, spesso si avverte una grande
empatia tra il popolo russo e italia-
no. Possiamo dire che in generale
si riscontra un apprezzamento del
nostro Paese e di tutto il Made in
Italy”. E prosegue: “Poi, ovviamen-
te, la qualità tecnologica dei pro-
dotti Atos, i prezzi concorrenziali,
la flessibilità della nostra organiz-
zazione alle richieste del cliente
e il servizio affidabile. Infine, ma
non per questo meno importante,
ritengo che i colleghi russi, anche
grazie alle loro competenze tecni-
che molto elevate, siano in grado di
supportare al meglio l’utilizzatore
suggerendo soluzioni mirate per
ogni tipo di applicazione”.
Ferrari conclude con alcuni concetti
importanti: “Qualità del prodotto,
flessibilità e soluzioni dedicate so-
no i caratteri vincenti del prodotto
italiano sul mercato russo. I prodot-
ti provenienti dal Nord Europa sono
invece particolarmente apprezzati
per le caratteristiche di utilizzo in
climi e condizioni tecniche estreme.
Grazie alla sua completezza, il pro-
dotto italiano ha un buon posizio-
namento, tant’è che negli anni ha
quasi completamente rimpiazzato
la produzione locale. Gli OEM locali
sono concentrati sulla produzione
di macchine per il mercato interno
e ricercano buone caratteristiche
tecniche dei componenti per pro-
teggersi dalla competitività di mac-
chine dei grandi OEM internaziona-
li. Anche nella Federazione Russa
sono ormai sempre più presenti
prodotti di fabbricazione cinese,
che tendono ad abbassare il livello
dei prezzi”.
“L’apprezzamento dell’offerta Ma-
de in Italy nel mercato Russo - ha
concluso Trezzi -, trova la sua ra-
gion d’essere in elementi quali la
qualità del prodotto, la flessibilità
nella realizzazione di soluzioni e
l’approccio relazionale che pone
il cliente al centro della proposi-
zione commerciale. Questi valori,
da sempre intrinsechi nello spiri-
to di Duplomatic Oleodinamica,
ci stanno consentendo di vivere
un’esperienza di successo”.
Secondo Cattaneo invece: “Il clien-
te russo vuole essere coccolato e
consigliato, ma non vuole impo-
sizioni e non è disposto a pagare
eccessivamente per la qualità, a
meno che non si tratti di lusso.
Per questo trova nelle aziende
italiane degli ottimi interlocuto-
ri in grado di offrire consulenza,
flessibilità e qualità ad un prez-
zo competitivo. Infine, esistono
molte affinità tra italiani e russi
e non dimentichiamoci di quanto
sia amato e apprezzato il nostro
Paese”.
INCHIESTA
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