Accordo tra Contradata e Real Time Systems

Contradata ha siglato un accordo con Real Time Systems per la distribuzione in Italia del software RTS Real Time Hypervisor, il prodotto di punta dell’azienda tedesca

Pubblicato il 16 settembre 2009

“Siamo molto soddisfatti di aver concluso questo accordo con un’azienda prestigiosa come Real Time Systems. Oltre a essere membro della Intel Embedded and Communication Alliance (Intel ECA) e Windows Embedded Silver Partner, Real Time Systems ha una partnership con l’altra nostra rappresentata Congatec AG e ha ottenuto importanti riconoscimenti come l’Embedded Award 2008 in occasione della fiera Embedded World,” dichiara Alessandro Damian, marketing manager di Contradata.

In occasione della fiera Save (20-22 ottobre 2009, Veronafiere) e della mostra-convegno Focus Embedded (17 novembre 2009, Centro Congressi Quark Hotel – Milano), Contradata presenterà al mercato italiano RTS Real Time Hypervisor, il software sviluppato da Real Time Systems compatibile con le piattaforme Intel Multicore (Intel Core 2 Duo, Intel Quad Core) e Hyperthreading (Intel Atom Z530, Intel Atom N270), distribuite in Italia da Contradata con i moduli COM di Congatec, le schede embedded e i sistemi di IEI Technology.

RTS Real-Time Hypervisor consente di far girare contemporaneamente più sistemi operativi, uguali o diversi, su una piattaforma x86 multicore in modo sicuro e indipendente. Hypervisor assegna almeno un core del processore a ciascun sistema operativo in modalità esclusiva. Poi, attraverso un unico file di configurazione, ai singoli sistemi operativi sono allocate, sempre in modalità esclusiva, le risorse di sistema disponibili, come periferiche e aree di memoria. Poiché i sistemi operativi in real-time nell’ambiente Hypervisor accedono direttamente alle periferiche assegnate, non c’è nulla che possa compromettere le funzionalità real-time del sistema operativo. Inoltre, l’assegnazione esclusiva delle periferiche a un sistema operativo fa sì che risorse come i dispositivi su bus PCI non richiedano alcun driver specifico e utilizzino i normali driver. Con Hypervisor, non solo l’utente può specificare l’ordine in cui i diversi sistemi operativi devono essere avviati, ma può anche riavviare ogni singolo sistema operativo senza interrompere l’esecuzione degli altri. Un sistema di memoria condivisa e rete virtuale consente la comunicazione fra sistemi operativi che sarebbero altrimenti rigidamente separati.

Conclude Alessandro Damian: “Riassumendo, il software Real-Time Hypervisor apre nuove strade alla progettazione software. Gli applicativi che finora richiedevano diverse piattaforme di esecuzione ora possono girare su un’unica piattaforma multicore. Inoltre, grazie alla minore complessità dell’hardware e del sistema, i costi complessivi del sistema sono ridotti a fronte di un MTBF più lungo.”

Controdata: www.contradata.com



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