ABB Italia, risultati 2012 e prospettive

A fronte di un fatturato in diminuzione, il 2012 di ABB Italia chiude facendo registrare ordini stabili e investimenti in prodotti e capitale umano. Buone le prospettive di medio termine

Pubblicato il 14 febbraio 2013

Il 2012 di ABB Italia chiude nel segno della stabilità degli ordini, mentre i ricavi fanno registrare una diminuzione significativa. Un risultato complessivo che Barbara Frei, Country Manager di ABB in Italia, non esita a definire comunque “positivo, nel segno di una grande stabilità e di una dimostrazione di competitività in tutti i mercati di riferimento”.

Il 2012 è stato inoltre un anno in cui ABB Italia ha investito molto in nuovi prodotti e soluzioni, ma anche nel capitale umano. “Ne è prova il numero di dipendenti, che cresce del 4% passando a quota 5.928 unità dislocate in 28 sedi”, sottolinea Frei.

I numeri nel dettaglio. I ricavi sono in diminuzione a 2.286 milioni di euro (-12%), risultato che riflette un clima congiunturale difficile. Gli ordini invece hanno retto e sono stabili a quota 2.278 milioni di euro.

Quanto alle aree di attività, cresce il fatturato della divisione Discrete Automation & Motion (+4%) che vede anche crescere gli ordini (+1%); perde invece terreno Power Systems (fatturato -42% e ordini -39% per effetto del calo del solare). La divisione Process Automation registra un calo del fatturato (-24%), ma una significativa ripresa degli ordinativi (+38%). La divisione Power Products perde fatturato (-9%) e vede in calo anche gli ordinativi (-2%). In leggera flessione anche le performance della divisione Low Voltage Products (-3% i ricavi e -5% gli ordini).

ABB Italia rappresenta oggi quasi il 70% del fatturato della regione mediterranea di ABB. E si tratta di un’attività fortemente orientata all’export, che arriva a rappresentare il 61% dei ricavi. E a proposito di aree geografiche di riferimento di ABB Italia, va sottolineato che crescono gli ordini provenienti da  Medio Oriente e Africa (+41%) e America (+10%), mentre l’Italia registra invece un calo del -13%, segno della debolezza del mercato nazionale.

Quali sono le prospettive future? Barbara Frei sottolinea come sia in piena attuazione la “Strategia 2015”: l’investimento sulle tecnologie che andranno incontro ai megatrend individuati per il lungo termine consentiranno ad ABB di superare le incertezze del breve periodo. Tra le aree su cui si sta investendo maggiormente ci sono smart grid, energie rinnovabili, efficienza energetica, data center, ma anche software, automazione, elettronica di potenza, applicazioni e tecnologie in corrente continua e nuove frontiere dell’Oil & Gas.

 



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