Melexis, ecco i nuovi sensori di pressione sensibili e lineari
Sensibilità e linearità. Sono queste queste le due caratteristiche dei nuovi sensori di pressione targati Melexis.
I sensori sono dotati di caratteristiche superiori ai requisiti definiti nelle normative per le applicazioni automobilistiche AEC-Q100, i chip MLX90815 e MLX90816 sono due dispositivi discreti microelettromeccanici (MEMS, Micro Electro-Mechanical System) per la misura della pressione assoluta in ambienti di lavoro severi.
Questi sensori sono adatti a una varietà di sistemi di monitoraggio della pressione negli impianti automobilistici, oltre che nel controllo di processi industriali, negli elettrodomestici, nelle apparecchiature medicali e nei dispositivi elettronici di largo consumo.
Il modello MLX90815 è progettato per determinare con precisione pressioni assolute comprese tra 0 e 30 bar, mentre il modello MLX90816 copre l’intero intervallo di pressioni assolute da 30 a 50 bar.
I dispositivi presentano un errore massimo di linearità del 0,2% rispetto al fondo scala. La sensibilità tipica del dispositivo MLX90815 è di 1,5 mV/V/bar mentre per il dispositivo MLX90815 è di 0,5 mV/V/bar. L’elemento sensore incorporato in ognuno di questi dispositivi MEMS consiste di un ponte di Wheatstone piezoresistivo collegato a una membrana al silicio micro-lavorato con tecnologia di processo proprietaria Melexis.
Quando sulla membrana viene esercitata una pressione, applicando una tensione di polarizzazione ai morsetti di ingresso del ponte di Wheatstone si ottiene una differenza di potenziale ai morsetti di uscita del ponte. I sensori di pressione MLX90815 e MLX90816 possono essere utilizzati insieme a dei chip di interfaccia proprietari ad alte prestazioni, specifici per sensori (come l’MLX90320), per consentire il condizionamento del segnale di uscita. Con una gamma di temperatura di lavoro compresa tra -40 °C e 150 °C, i dispositivi MLX90815 e l’MLX90816 mantengono un funzionamento stabile anche in condizioni ambientali difficili. Possono essere utilizzati direttamente con i tradizionali supporti non corrosivi e non aggressivi oppure incorporati in moduli a bagno d’olio, che ne migliorano ulteriormente la robustezza.
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