Digitalizzazione e AI strategiche per la crescita italiana

Dalla rivista:
Automazione Oggi

 
Pubblicato il 9 settembre 2024

“Viviamo un contesto che ci pone una serie di sfide di eccezionale complessità: tra le partite più importanti c’è quella della transizione digitale e tecnologica. Il potenziale della trasformazione digitale, trainata dall’intelligenza artificiale e dall’ecosistema delle altre tecnologie, infatti, può accrescere la competitività in tutti i settori, favorendo la crescita dell’Italia e uno sviluppo più inclusivo a livello globale”. Lo ha dichiarato Fabio Pompei, Ceo di Deloitte Italia (www2.deloitte.com), intervenendo alla Camera dei Deputati nel corso dell’evento ‘La transizione digitale fra tecnologia, economia e demografia verso un nuovo ecosistema finanziario’. Secondo il report B7 Flash di Deloitte e Confindustria, pubblicato in occasione della Ministeriale “Industria, Tecnologia e Digitale del G7”, la digitalizzazione indotta dalle nuove tecnologie è un fattore sempre più strategico, essenziale in ogni settore. Nel 2022, in Europa il 69% delle aziende manifatturiere ha adottato tecnologie digitali avanzate, e il dato sale al 98% nella media dei 4 principali economie del G7 Germania, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti. Nel 2023, le aziende digitalmente più evolute hanno registrato un Ebit maggiore del 6% rispetto a quelle meno mature. Il dato evidenzia la centralità di tali investimenti per produttività e crescita. Inoltre, si prevede che gli investimenti globali per la trasformazione digitale raggiungeranno i 3.400 miliardi di dollari nel 2026 e il mercato dell’AI raggiungerà i 373 miliardi di dollari nel 2024, che diventeranno 946 miliardi di dollari entro il 2030. “L’intelligenza artificiale” ha detto Pompei “si distingue e si distinguerà sempre più come il principale catalizzatore della trasformazione della nostra era, detenendo un enorme potenziale per incrementare produttività, competitività e crescita. È la tecnologia che, nei prossimi anni, più di tutte consentirà l’efficientamento della produzione, dell’utilizzo di risorse e la riduzione dei costi, grazie all’automazione e al supporto decisionale derivante da analisi accurate e tempestive di grandi quantità di dati. L’intelligenza artificiale generativa, poi, potrà offrire soluzioni per affrontare le sfide poste da una popolazione in calo e in continuo invecchiamento, aspetto particolarmente rilevante nel nostro Paese”. Secondo i dati dell’Osservatorio sulle prospettive delle PMI in Italia di Deloitte Private, la business solution dedicata al mondo private, l’importanza del processo di trasformazione digitale per le aziende del Made in Italy è crescente. Così, secondo il 71% delle aziende intervistate da Deloitte, la tecnologia può aumentare la competitività e aprire a opportunità di business al di là del settore in cui già si opera, e già più della metà degli intervistati (56%) si dichiara impegnato a ripensare le proprie politiche di innovazione per garantire la transizione digitale nei prossimi 5 anni. Per stare al passo con la competizione globale, secondo il Ceo di Deloitte, bisogna accelerare anche sulle competenze digitali e tecnologiche: “In un contesto in continua evoluzione, è fondamentale investire nello sviluppo di competenze. Nell’ambito di Impact For Italy, il programma strategico di Deloitte che vuole contribuire allo sviluppo dell’Italia del futuro, abbiamo dato vita all’Osservatorio Stem, promosso da Fondazione Deloitte e dal Programma di Politiche Pubbliche di Deloitte. Dal nostro Osservatorio emerge chiaramente che se, da un lato, le competenze Stem sono sempre più importanti, dall’altro, in Italia gli iscritti a corsi di laurea scientifico-tecnologiche non crescono: in dieci anni la percentuale di immatricolati Stem è salita solo di un punto percentuale. E il gender gap non si è ancora chiuso: sul totale degli iscritti a percorsi d’istruzione terziaria in ambito Stem le donne sono solo il 10% della popolazione studentesca” commenta Pompei. “In questo quadro, invertire la rotta non solo è doveroso, ma è anche possibile, intervenendo su tre leve di azione: universalizzare le Stem; intervenire sulle barriere socioeconomiche e di genere che ostacolano un equo accesso a queste discipline; investire sulla formazione continua” conclude Pompei sottolineando l’importanza delle competenze Stem in un mondo in cui la corsa tecnologica è sempre più decisiva nel ridisegnare lo scenario economico e sociale.

Scarica il pdf



Contenuti correlati

  • AI come… Apple Intelligence

    Mentre scrivo, si è appena conclusa la Worldwide Developer Conference (Wwdc) di Apple: ebbene, se i professionisti del marketing di tutto il mondo parlano di ‘AI’ nei loro prodotti indicando con questa sigla l’‘Intelligenza Artificiale’, Apple parla...

  • Ridefinire la mobilità aerea

    In un interessante e avvincente confronto tra Paolo Colombo, global director of strategy, aerospace and defense di Altair (https://altairengineering.it), e Lucas Marchesini, CEO della start-up Manta Aircraft (www.mantaaircraft.com), si apre un costruttivo discorso sul trasporto aereo, sugli...

  • Quali novità per chi si connette?

    La digitalizzazione della rete comporta l’adozione di soluzioni per lo stoccaggio di energia in grado di supportare l’integrazione di energie rinnovabili in sistemi di potenza intelligenti e flessibili Creare un’infrastruttura IoT connessa è fondamentale per migliorare l’efficienza,...

  • Omron ispezione 3D mercato veicoli elettrici
    Soluzione avanzata Omron per ispezione 3D con tomografia computerizzata

    Omron presenta VT-X850, una soluzione di ispezione 3D a raggi X con tomografia computerizzata (TC 3D AXI) progettata per soddisfare le esigenze di ispezione critiche nei settori della produzione di veicoli elettrici (EV) e componenti elettronici. VT-X850...

  • Le sfide della digitalizzazione e dell’elettrificazione viste da Parker Hannifin

    L’impegno a livello globale per limitare l’impatto dei cambiamenti climatici ha dato vita a numerose iniziative in diversi settori. Diversi Paesi, industrie e aziende stanno adottando piani d’azione per raggiungere obiettivi ambientali specifici. Ad esempio, in seguito...

  • L’era del software è già iniziata

    ‘Software is eating the world’: il software sta mangiando il mondo. Anzi lo ha già mangiato. Per Neil Barua, CEO di PTC, il software è l’elemento chiave che si imporrà sullo scenario dell’evoluzione tecnologica e che consentirà...

  • GenAI: quali prospettive per le imprese?

    Ogni modello di AI applicato all’industria, sia esso di apprendimento automatico o generativo, è addestrato su un set di dati: esperti e data scientist dovranno convalidarne e perfezionarne i modelli È innegabile che il ricorso all’intelligenza artificiale...

  • Il futuro fra AI e co-creation

    Transizione gemella e Industria 5.0 sono traguardi raggiungibili grazie alla tecnologia, in particolare alla Industrial AI, ma solo in un’ottica di collaborazione: questi i ’take away’ di Siemens Tech Talks 2024 Un viaggio nel quotidiano delle aziende...

  • Credere nella forza dell’innovazione

    Il nuovo studio di reichelt elektronik fa luce sullo scenario attuale, sul potenziale delle tecnologie come AI, ML, Big Data, robotica e IoT e sul loro utilizzo nelle aziende industriali italiane Automazione come soluzione universale per l’industria...

  • Progetto M.A.R.E.: AI e data analysis al servizio del mare

    Gruppo Sigla, società di Relatech, è partner nel progetto M.A.R.E. (machine learning applicata alla ricerca sugli ecosistemi marini tramite AUV), che ha l’obiettivo di sviluppare, integrare, convalidare, testare e dimostrare un nuovo sistema integrato per l’osservazione avanzata dell’ambiente...

Scopri le novità scelte per te x

  • AI come… Apple Intelligence

    Mentre scrivo, si è appena conclusa la Worldwide Developer Conference (Wwdc) di Apple: ebbene, se i professionisti...

  • Ridefinire la mobilità aerea

    In un interessante e avvincente confronto tra Paolo Colombo, global director of strategy, aerospace and defense di...