Sicurezza certificata per i mondiali più tecnologici di sempre

Pubblicato il 14 dicembre 2022

L’innovazione tecnologica permea ormai ogni aspetto della vita e delle abitudini. Anche il mondo dello sport sta conoscendo una particolare evoluzione in questo senso e i mondiali in Qatar del 2022 ne stanno dando la riprova. L’idea è quella di sfruttare diversi tipi di tecnologie per migliorare l’esperienza dentro e fuori dal campo, come nella regolazione della temperatura negli stadi, nell’inclusione di tifosi ipovedenti e nell’analisi esaustiva del gioco supportata da un sistema di intelligenza artificiale, con l’utilizzo del pallone più intelligente della storia come protagonista indiscusso.

All’inizio dell’anno Adidas ha annunciato la produzione di “Al Rihla”, il pallone da gioco ufficiale della Coppa del Mondo 2022. Al Rihla, che in arabo significa “il viaggio”, è stato progettato per supportare le più alte velocità di gioco e per tracciare e trasmettere ogni spostamento del pallone a una velocità di 500 volte al secondo. Questo è possibile grazie all’Adidas Suspension System, composto da un sensore di movimento a 500 Hz in sospensione nel nucleo della sfera di gioco, capace di raccogliere dati incredibilmente precisi sul movimento della palla e condividerli con gli Ufficiali di gara, attraverso la tecnologia Ultra-Wideband (UWB) e un sistema di posizionamento locale. Questi dati sono poi utilizzati dai Video Assistant Referees (VAR) per ottenere informazioni istantanee che aiutano a ottimizzare il processo decisionale, in alcune occasioni, cruciale per la partita. Tecnologia che è servita anche alla Fifa per decidere a chi assegnare il gol della partita Portogallo – Uruguay verificando, tramite il sensore interno, se vi fosse stato o meno tocco di Cristiano Ronaldo.

La tecnologia Var è stata introdotta in occasione della Coppa del Mondo di Russia nel 2018 e ha riscosso un successo tale da essere estesa a tutti i principali campionati europei negli anni successivi. Quest’anno la Fifa ha annunciato una nuova tecnologia di fuorigioco semi-automatico (Saot), in uso per la prima volta proprio nella Coppa del Mondo Fifa 2022 in Qatar. La nuova tecnologia utilizza 12 telecamere di rilevamento dedicate e distribuite intorno allo stadio che, insieme ai dati del pallone di gioco, fornirà un avviso automatico di fuorigioco al Var ogni volta che il pallone viene tirato a un giocatore in posizione di fuorigioco. Questo ridurrà la dipendenza dai lunghi replay del Var per determinare se un giocatore è in fuorigioco o meno.

Dopo che la decisione del Var è stata presa, i dati generati dalle telecamere e dal pallone creeranno animazioni 3D automatizzate per rappresentare la posizione dei giocatori nel preciso momento in cui essi erano in fuorigioco. Questa animazione 3D mostra le migliori prospettive possibili per una situazione di fuorigioco e viene proiettata sugli schermi dello stadio, oltre a essere messa a disposizione dei partner televisivi della Fifa per mostrarla al pubblico nel modo più chiaro possibile.

Sviluppata sulla base dei suggerimenti dei giocatori professionisti, poi, la Fifa Player App fornisce ai giocatori approfondimenti sui dati relativi alle loro prestazioni in campo e a quelle di compagni e avversari, poco dopo ogni partita.

Il Qatar ha anche sviluppato tecnologie fuori dal campo per aiutare i giocatori e i tifosi a mantenersi freschi nel clima desertico, con temperature previste tra i 21 e i 26 °C. Sette degli otto stadi sono stati costruiti con l’Advanced Cooling Tech, una tecnologia rivoluzionaria che mantiene fresca l’atmosfera all’interno dello stadio. La tecnologia funziona attraverso un centro di energia vicino allo stadio, da cui l’acqua refrigerata viene portata all’impianto tramite una conduttura. Una volta arrivata, l’aria fredda viene spinta sul campo di gioco e sui posti a sedere degli spettatori. I sistemi utilizzano l’isolamento e il raffreddamento spot per renderli il più ecologici possibile.

A supporto delle persone con disabilità visiva è stata fondata Bonocle, una start up del Qatar, che con il suo prodotto converte i contenuti digitali in linguaggio Braille, permettendo così ai non vedenti di partecipare attivamente alle partite del mondiale. Per farlo basta collegare lo smartphone al dispositivo, includendo otto chiodini in plastica che emergono dalla superficie, muovendoci sopra il polpastrello e trasformano le immagini in linguaggio Braille.

“Per ciascuno di questi dispositivi e sistemi tecnologici è indispensabile garantire sicurezza e affidabilità”, commenta in una nota Maria del Mar Cañabate Ariza, Project Manager GMA, “attraverso la conformità che prova il rispetto delle direttive e dei regolamenti tecnici nazionali che definiscono i criteri di conformità locali dei prodotti. E qui entra in gioco Tüv Süd che, avendo sedi ed esperti qualificati in tutto il mondo, compreso il Middle East, ha relazioni consolidate con le autorità di regolamentazione e gli organismi nazionali di certificazione”.



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