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Dalla rivista:
Automazione Oggi

 
Pubblicato il 15 novembre 2001

Da OPC un nuovo standard per comunicare via Ethernet

Le aziende partecipanti a OPC Foundation hanno fatto un ulteriore passo avanti per facilitare lo scambio di informazioni in un ambiente aperto grazie alla definizione di un nuovo standard, chiamato OPC Data Exchange (DX), per facilitare le comunicazioni OPC in ambiente Ethernet.

Si tratta di una serie di definizioni per lo scambio di dati e per le comunicazioni da server a server quando gli stessi sono interponessi da una rete Ethernet che utilizza il protocollo TCP/IP.

Il modello OPC Data Access (DA) è parte di un’architettura client/server che serve a raccogliere dati in tempo reale da parte dei server che sono presenti in un impianto. Il server OPC DA è collegato ai dispositivi reali per mezzo di una rete fisica o I/O di tipo proprietario, mentre può scambiare dati con un qualunque client conforme agli standard definiti da OPC. Le specifiche DX complementano quelle esistenti per facilitare lo scambio di informazioni tra server in modo unificato attraverso una rete Ethernet, con meccanismi indipendenti dai protocolli utilizzati sui bus di campo sottostanti.

Sicurezza con il Fisco

Ha un nome curioso per noi italiani il nuovo standard per le applicazioni a sicurezza intrinseca. Fisco è la sigla scelta da Fieldbus Foundation per identificare un nuovo modello di sicurezza progettato secondo le linee guida Cenelec e IEC-1158-2.

Fieldbus Intrinsically Safe Concept (FISCO) permette di aumentare il numero di dispositivi presenti per barriera nelle aree classificate Ex Zona 1. Secondo Klaus Korsten di Endress+Hauser, Responsabile del gruppo di lavoro di Fieldbus Foundation che ha sviluppato il programma Fisco, l’adozione di questa nuova tecnica permette di ottimizzare l’uso del bus di campo nelle applicazioni in area pericolosa più esigenti, semplificando al contempo la certificazione della conformità alle norme di sicurezza.

Per rispettare le restrizioni sui livelli energetici imposte dalla normativa IEC 1158-2 nelle aree pericolose, teoricamente i segmenti di un bus di campo possono accogliere al massimo 7 dispositivi, ma i loro consumi nella pratica limitano a tre o quattro il numero massimo di dispositivi collegati a una singola linea di un bus di campo. Grazie alle soluzioni basate su Fisco, invece, si riescono a collegare fino a 10 o 12 dispositivi su ogni segmento di cavo a due fili rispettando tutte le norme di sicurezza.

Pactware, configurazione della strumentazione con modelli
open source

Il mondo dell’ ‘open source’ non è più ormai appannaggio solamente degli appassionati di Linux. Anche il ben più tradizionale mondo della strumentazione di processo ha abbracciato quel modello di sviluppo basato sulla mutua cooperazione che è alla base del successo delle soluzioni proposte con sorgenti liberamente disponibili senza costo di licenza. Pactware è un progetto al quale partecipano numerosi costruttori di strumentazione, la maggior parte dei quali tedeschi, che hanno sviluppato un programma di configurazione per tutti gli strumenti presenti in un impianto per i quali è disponibile una descrizione del funzionamento in tecnologia FDT (Field Device Tool).

In sostanza, la disponibilità di un modulo FDT per un dato strumento è l’equivalente della disponibilità di ‘driver’ per stampante nel mondo dell’informatica. Una volta installato l’opportuno modulo FDT, lo strumento diventa utilizzabile in modo unificato da qualunque software di gestione e configurazione, software che nel caso di Pactware è gratuito e disponibile con licenza di tipo open source.

Per facilitare la diffusione e lo sviluppo di Pactware è stata costituita un’apposita associazione della quale fanno già parte 17 aziende, tra cui Pepperl+Fuchs, Wika, Krone, Vega e altri.

Elementi strutturali con cavo As-i integrato

L’azienda bolognese Sarma ha presentato un nuovo sistema di movimentazione, AS-3 e la sua gamma di elementi strutturali per la realizzazione di macchine che integrano all’interno del profilato il cavo per il bus di campo AS-interface. La struttura del sistema base, gli elementi di trasporto e traslazione, sono stati realizzati utilizzando il programma ‘Elementi strutturali collegamento As-i’.

Le particolari caratteristiche tecniche e innovative di questo programma consistono nella possibilità di realizzare strutture reticolari, in profilato di alluminio anodizzato, complesse e portanti e di integrare il collegamento pneumatico e la rete AS-interface. Quindi, la struttura non solo sostiene e supporta la componentistica, ma contiene anche la tecnologia necessaria al funzionamento. E’ infatti possibile in qualunque punto della struttura, dove si ha bisogno di montare un attuatore o un dispositivo, realizzare contemporaneamente il collegamento a 24 Vcc al PLC ed alla pressione pneumatica con un semplice montaggio meccanico.