Ucimu – Sistemi per Produrre: la forza del comparto è l’innovazione

I costruttori italiani di macchine utensili confermano la loro leadership, ora però occorre innovare. Lo ha sottolineato Giancarlo Losma, presidente di Ucimu, presente all’inaugurazione del Centro Tecnologico di Siemens a Piacenza

Pubblicato il 22 febbraio 2011

Nonostante la crisi globale abbia pesantemente impattato sull’andamento commerciale del settore delle macchine utensili, i costruttori italiani attivi nel settore sono riusciti a ‘tenere le posizioni’, confermando così la loro leadership a livello mondiale: 4° fra i produttori e 3° fra gli esportatori a livello internazionale. È questo il quadro in cui si muove il settore delle macchine utensili italiane secondo quanto riportato da Giancarlo Losma, presidente di Ucimu - Sistemi per Produrre, intervenuto a Piacenza in occasione dell’inaugurazione del nuovo Centro Tecnologico di Siemens.

In base ai dati rilevati da Ucimu, le importazioni sono in crescita del 3,3% (per un totale di 4.233 milioni di euro) e le esportazioni del 3,1% (a quota 2.665 milioni di euro). Principale mercato di sbocco per i prodotti italiani si è rivelato essere quello cinese, che ha recentemente scalzato la ‘storica’ Germania, tradizionale primo importatore dei costruttori di macchine utensili tricolori, ora al secondo posto. Seguono la Francia, gli Usa, l’India, la Russia, l’Iran, per citare solo alcuni dei mercati in cui l’Italia si fa valere; realtà eterogenee sia per quanto concerne il livello d’industrializzazione, sia per la posizione geografica.

“Il fatto che i mercati di sbocco delle soluzioni proposte dal comparto italiano siano così diversi fra di loro, conferma la capacità dei costruttori del nostro Paese di soddisfare al meglio le specifiche esigenze del cliente” ha sottolineato Losma. “E questo è il primo punto di forza di cui il comparto da sempre si avvantaggia. Contro le economie di scala e i forti risparmi messi in campo dalle produzioni di ampio volume di molti competitor internazionali, in primis Germania e Giappone, i costruttori italiani pongono la specializzazione, l’estrema personalizzazione delle soluzioni, realizzate anche in piccoli lotti e ‘su misura’, come ben si adatta a realtà di dimensioni piccolo-medie come è tipico del nostro tessuto imprenditoriale”. Da qui l’esigenza di adottare tecnologie sempre più sofisticate e d’avanguardia, quindi l’importanza dell’innovazione, della ricerca&sviluppo, della condivisione delle esperienze e della formazione: “Proprio per salvaguardare le peculiarità produttive che fanno la forza delle nostre aziende, dobbiamo in Italia più che altrove investire in un continuo aggiornamento tecnologico” ha proseguito Losma. “Il che va di pari passo con l’aggiornamento formativo, in quanto occorre non solo produrre tecnologia, ma anche saperla utilizzare al meglio una volta implementata. Altrettanto importante è il trasferimento tecnologico, di conoscenze e competenze, che dalle Università, da sempre ‘fucine di idee’, deve passare alle aziende”.

In linea con questo percorso si situa proprio l’apertura del Centro Tecnologico piacentino di Siemens per le macchine utensili, nato dalla collaborazione fra il Settore Industry della multinazionale tedesca (divisione Drive Technologies) e S.a.m.u., con l’apporto di partner tecnologici di primaria importanza.

Ucimu - Sistemi per Produrre: www.ucimu.it
Siemens: www.siemens.it



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