Ucimu, +88% gli ordini nel primo semestre 2021

Il settore delle macchine utensili, robot e automazione ha resistito bene nel 2020 e ora, anche grazie agli incentivi 4.0, punta a una crescita del 10,9%

Pubblicato il 13 luglio 2021

“Il 2020 si è chiuso con risultati al di sopra delle nostre aspettative iniziali e questo ci ha permesso di fare meglio di competitor come Germania e Giappone”: Barbara Colombo, presidente di Ucimu-Sitemi per produrre, l’associazione dei costruttori di macchine per l’industria, ha commentato così i risultati consuntivi presentati nel corso dell’assemblea annuale.

Nel 2020 la produzione è diminuita del 20,4% a 5,18 miliardi di euro. Le consegne in Italia sono calate del 20,3% a 2,32 miliardi e le esportazioni del 20,5% a 2,86 miliardi. In ribasso del 26,6%, a 3,56 miliardi il consumo nazionale di macchine.

Ma sono soprattutto le previsioni 2021 che lasciano ben sperare:

nel primo semestre sono infatti in crescita dell’88,2% gli ordini soprattutto di quelli interni,
cresciuti del 238%, segno evidente che gli incentivi 4.0 stanno dando i loro frutti,
ma anche di quelli esteri (+57,5%).
Secondo le stime dell’associazione la produzione di macchine utensili, robot e automazione dovrebbe crescere del 10,9%, per complessivi 5,7 miliardi di euro.
Le esportazioni dovrebbero crescere del 9,4% a 3,1 miliardi di euro
e il consumo del 10,9% a 4 miliardi.

E c’è fiducia e attesa anche per la seconda parte dell’anno con il ritorno ad ottobre di EMO Milano 2021, l’esposizione mondiale del settore, primo appuntamento espositivo internazionale dopo lo stop forzato.

Passando al versante internazionale nel 2020 si è registrato il sorpasso della Cina (che raggiunge 195 miliardi di export) nei confronti della Germania (arrivata a 165 miliardi) che prima del Covid, cioè nel 2019, deteneva il primato come di primo esportatore di macchinari e attrezzature con un vantaggio di 1,4 punti percentuali rispetto al gigante cinese.

“Dobbiamo migliorare la nostra competitività” è il commento di Ulrich Ackermann, direttore del dipartimento del Commercio estero di Vdma (Verband Deutscher Maschinen und Anlagenbau), per il quale il governo di Pechino sta investendo ingenti risorse nella ricerca e nello sviluppo per raggiungere l’autosufficienza tecnologica e punta con offerte di finanziamento vantaggiose alle gare di appalto governative.

 

fonte foto: https://www.ucimu.it/uploads/ucimu/gallery/4A3A2328.jpg

Franco Metta



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