Tre tendenze emergenti fra le minacce informatiche
![](https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2021/11/internet-g37af1cbb9_1280-300x134.jpg)
La fine del Cybersecurity Month è un’ottima occasione per riflettere su quali siano le tendenze delle minacce informatiche nell’ultimo anno. Cisco Talos, fra le maggiori organizzazioni private di intelligence sulle minacce informatiche al mondo, ha visto emergere alcuni trend su cui porre l’attenzione.
Gli attacchi alla supply chain
Fino a poco tempo fa si pensava che gli attacchi alla supply chain fossero molto difficili da portare a termine ma, nel luglio 2021, il ransomware REvil ha ribaltato questa percezione. REvil è stato distribuito sfruttando una vulnerabilità nel codice del server di Kaseya VSA, uno strumento di monitoraggio e amministrazione di sistema. Il ransomware è apparso agli utenti come un update affidabile che, una volta installato, ha eseguito del codice dannoso per installare a sua volta un’applicazione di Windows Defender, utilizzata per eseguire il ransomware.
L’impatto è stato esteso e dirompente: REvil è partito dalla vulnerabilità di un server per poi propagarsi in modo esponenziale: più aziende colpite significa più potenziali pagamenti del riscatto. Questa tipologia di attacchi, definiti APT (Advanced Persistent Threat), sono spesso ben finanziati e diventano un esempio seguito da tutti i criminali informatici. Non è possibile sapere con certezza se REvil sia stato supportato da organizzazioni pubbliche o semplicmente sviluppato da un gruppo di hacker, ma è molto probabile che in futuro assisteremo ad altri attacchi alla supply chain.
Il furto di risorse informatiche
I criminali sono motivati principalmente dal profitto e uno dei modelli di business preferiti è proprio il ransomware. Anche se remunerativi, gli attacchi di tipo ransomware hanno una caratteristica che va a sfavore dei criminali: il flusso di entrate si basa sul trovare continuamente nuove vittime da colpire, un processo che richiede tempo e risorse. Inoltre, in assenza di un back-up funzionante e per piccoli attacchi, la vittima può decidere di fare semplicemente una nuova immagine del sistema per ripristinare dati e servizi. Ecco perchè insistere su un sistema compromesso può offrire più opportunità di generare valore rispetto all’approccio singolo del ransomware. L’appropriazione delle risorse dei sistemi compromessi era una delle tecniche usate dalle prime botnet, con il criminale che sfruttava le risorse per inviare spam o per lanciare attacchi denial-of-service.
Negli ultimi anni, i criminali hanno sviluppato delle criptovalute proprio per rubare risorse di calcolo dai sistemi compromessi. Il mining delle criptovalute richiede una potenza di calcolo enorme e farlo attraverso risorse legittime è molto costoso. Inoltre, prendere possesso di queste risorse non è così complesso. I malware di cryptomining utilizzano un processo in background, rubano le risorse necessarie per lunghi periodi di tempo e lo fanno su un grande numero di dispositivi. La crescita esponenziale dei dispositivi intelligenti nelle nostre case e nei luoghi di lavoro ha aumentato la superficie di attacco e il rischio che gli hacker si impossessino della potenza di calcolo e della connettività di rete, è reale.
Il controllo degli accessi
L’aumento del remote working e dell’utilizzo dei servizi cloud hanno sottolineato l’importanza dell’autenticazione degli utenti e dei dispositivi che si collegano alla rete. Username e password non sono mai stati un meccanismo particolarmente sicuro per verificare l’identità degli utenti e la loro compromissione resta uno dei metodi più comuni.
L’autenticazione a più fattori è in grado di offrire un ulteriore livello di sicurezza: gli utenti possono utilizzare il loro telefono per fare il login sfruttando le funzionalità biometriche del dispositivo. Tuttavia, il riconoscimento biometrico si basa su un processo di sicurezza a catena: il dispositivo che legge l’impronta digitale deve essere sicuro, così come il software che rileva le impronte digitali e la connessione che trasmette l’autenticazione.
Cisco Talos ha recentemente dimostrato che è possibile riprodurre, con una comune stampante 3D, un’impronta digitale in grado di ingannare i sistemi di lettura. È importante essere consapevoli di questi rischi e adottare soluzioni che monitorino e garantiscano la sicurezza del processo di identificazione.
Fonte foto Pixabay_geralt
A cura di Martin Lee, EMEA Lead, Strategic Planning & Communications, Cisco Talos
Contenuti correlati
-
Treni protetti dalle minacce informatiche
CodeMeter protegge il sistema di avviso di collisione ferroviaria TrainCAS di Intelligence on Wheels per viaggi in treno sicuri e protetti Intelligence on Wheels (IoW), azienda fondata dai pionieri aerospaziali tedeschi di DLR, ha integrato la tecnologia...
-
Quali sono i rischi informatici nell’industria manifatturiera?
Il rapporto Clusit del primo semestre del 2023 ha evidenziato in Italia un aumento del 40% degli attacchi informatici e preoccupa il fatto che il settore manifatturiero sia quello maggiormente colpito L’industria manifatturiera è uno degli obiettivi...
-
Il 2023 di Pilz: numeri da record
Fatturato 2023 da record per Pilz, la cui storia di successo prosegue puntando su prodotti e soluzioni di safety e security per la trasformazione dell’industria L’esercizio 2023 di Gruppo Pilz si è chiuso con un fatturato da...
-
La salvezza che viene dagli standard
Il ‘Main Event 2024’ di Consorzio PI Italia ha costituito un momento di confronto su due tematiche molto sentite dall’industria, robotica e cybersecurity, nonché un’occasione per ‘fare il punto’ sulla diffusione ed evoluzione delle tecnologie di comunicazione...
-
Cybersecurity nella PA e nella sanità, l’andamento nei rapporti Clusit
Gli attacchi condotti dalla criminalità organizzata verso l’Italia sono in aumento più che nel resto del mondo, con una percentuale del 65% tra il 2022 e il 2023 (verso una crescita del 12% a livello globale). A...
-
Aeronautica e Spazio: nei prossimi 3-5 anni attesa un’accelerazione inedita di molte professioni
È stato presentato nella sede dell’Agenzia Spaziale Italiana il rapporto “Gi Group Star Matrix: Trend Evolutivi e Futuro delle Professioni nei settori Aeronautica e Spazio”. Il convegno, organizzato da ASI e Gi Group Holding, ha visto la...
-
Le ultime innovazioni per il settore oil&gas e la cybersecurity protagoniste a Piacenza
Dall’escavatore multifunzionale che si trasforma in posa tubi, al programma di testing automatizzato che scopre le vulnerabilità della propria società, fino al “gruppo di intervento anti-hacker”, che interviene in caso di attacco. Sono alcune delle novità presentate...
-
Cybersecurity e trasparenza, Fortinet firma le linee guida Secure by Design della CISA
Fortinet ha rafforzato il proprio impegno di lunga data verso una trasparenza radicale e responsabile, essendo tra i primi firmatari delle linee guida Secure by Design sviluppate dalla Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA). Questo atto volontario...
-
Cisco è partner ufficiale per la sicurezza del team McLaren di Formula 1
Oltre a ricoprire già da due anni il ruolo di Partner tecnologico ufficiale del celebre Team di Formula Uno, da ora in poi Cisco sarà anche Partner ufficiale per la sicurezza informatica di McLaren Racing: un ampliamento...
-
Malware +349% nel 2023, Trend Micro ha bloccato più di 45 milioni di e-mail ad alto rischio
Nel 2023 Trend Micro ha bloccato 45.261.542 e-mail ad alto rischio. Il dato emerge dall’ultimo Email Threat Landscape Report e dimostra come la posta elettronica, nonostante i quasi 50 anni di età, rimanga lo strumento di comunicazione...