Stampa 3D, opportunità e sfide dell’Additive Manufacturing

Pubblicato il 3 ottobre 2014
Foto: Canadian Metalworking

Nell’ambito della 29ma BiMu si è tenuto un interessante convegno dal titolo “Stampa 3D: opportunità e applicazioni nel manifatturiero meccanico”. L’iniziativa è stata focalizzata per spiegare al pubblico della BiMu, generalmente abituato a lavorare con macchine ad asportazione di materiale, opportunità e sfide delle nuove tecnologie di “additive manufacturing”.

In una sala gremita da oltre 100 spettatori hanno preso la parola esponenti del Politecnico di Milano, del LIUC, del Centro Sviluppo Materiali, di Siemens, di CRP Technology, di AVIO Aero, di UCIMU-Sistemi per produrre.  Ha introdotto la mattinata Fabrizio Rosa di Rosa Sistemi.

Di particolare interesse l’intervento del prof. Marco Taisch del Politecnico di Milano, intitolato “Analisi economico-gestionale delle tecnologie additive”, che ha illustrato come l’additive manufacturing possa per soddisfare le richieste del mercato in fatto di prodotti e processi green, prodotti customizzati, leggeri  e smart.

Tra i vantaggi del processo di lavorazione additivo, il principale è l’unificazione di fonderia, lavorazione e assemblaggio in un solo processo in grado di realizzare dei “kit” non più soggetti alla logica dei lotti di produzione, con un minor numero di sub componenti.

Il minor “time to market”, la possibilità di produrre “on demand” prodotti finiti o parti di ricambio costituiscono un vantaggio indubbio in alcune applicazioni.

L’additive manufacturing ha naturalmente anche dei limiti legati in parte alla gioventù di queste tecnologie e in parte alla loro stessa natura: limiti dimensionali del prodotto realizzato, ridotta precisione del processo di fabbricazione, necessità di post processing, lentezza del procedimento e – non ultimo – elevato costo delle stampanti.

Taisch ha infine parlato anche dei possibili problemi legati al “potere” di chi produce le polveri (materie prime) e del nodo della proprietà intellettuale.

Proprio sul tema brevettuale si è soffermata anche Fabrizia Mauri del LIUC.

Maria Murri, Centro Sviluppo Materiali, ha parlato del ruolo dei materiali metallici nelle tecniche Additive Manufacturing: processi di fabbricazione di polveri, caratterizzazione di prodotto, metallurgia di processo.

Franco Megali, Siemens, ha parlato di Hybrid Manufacturing.

Mattia Dall’Oglio di CRP Technology, di tecnologie e materiali per settori a elevate performance, dal motorsport all’aerospazio, illustrando le proprietà di alcuni materiali (Windform) che possono essere lavorati a CNC e verniciati.

Mauro Varetti ha illustrato alcune applicazioni della stampa 3D nello stabilimento di Cameri di AVIO Aero.

Enrico Annacondia e Bruno Maiocchi, UCIMU-Sistemi per produrre, si sono infine soffermati su alcuni aspetti normativi e di sicurezza nella stampa 3D.



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