Soluzioni fieldbus per la sicurezza.

Dalla rivista:
Fieldbus & Networks

 
Pubblicato il 29 agosto 2001

La rete di connessione Ethernet tra i controllori master, il server e le due workstation residenti su touch screen è stata realizzata in fibra ottica, in previsione di una futura espansione verso il ristorante posto a notevole distanza.

Inoltre, per una migliore distribuzione dell’intelligenza presso le utenze più lontane sono stati inseriti dei controllori a funzionamento autonomo, interconnessi a quelli master tramite una rete RS-485 (Infinet).

Il controllore master ha la possibilità di supportare reti e protocolli di diversi standard quali Echelon, EIB, Modbus e altri, come RS-232, personalizzabili con driver di conversione.

Le apparecchiature per garantire tutte le funzionalità sono installate in quadri elettrici costruiti secondo standard di tipo industriale.

Infine, per rendere di più facile comprensione e d’uso gradevole le pagine grafiche di rappresentazione del funzionamento degli impianti sono state realizzate immagini animate con una grafica chiara a colori e ad alta definizione.

Fra bus e… autobus!

Il sistema bus di sicurezza messo a punto dalla società Elan di Weetenberg, in Germania, permette di configurare da 2 a 64 stazioni che possono sviluppare fino a 512 punti I/O.

Il sistema è in grado di gestire tutti i componenti per la sicurezza sui macchinari presenti sul mercato e garantisce il monitoraggio dei segnali e l’interruzione dei movimenti pericolosi secondo la norma EN 954-1 fino alla cat. 4.

Per la sua programmazione non occorre un linguaggio particolare tipo IEC 1131, ma è sufficiente impiegare un menu a maschere incluso nel sistema.

Il carattere universale del bus ne ha inoltre favorito l’impiego in svariati ambiti, come nel controllo di aree pericolose in centrali nucleari, in aziende produttrici di scale mobili o per il funzionamento delle gru di scarico nei porti.

In Belgio la società Van Hool costruisce ogni anno circa 1.700 autobus e 5.000 automezzi commerciali come semirimorchi per autoarticolati e rimorchi per autotreni e autocisterne.

Nella produzione degli autobus viene impiegato già da anni un gruppo automatico FMS (Flexible Manufacturing System) di saldatura che comprende due robot saldatori e una gru automatica a portale. Grazie al sistema FMS i robot di saldatura possono seguitare a operare indisturbati entro i propri ambiti dotati di protezione separata, anche nel caso in cui un operatore acceda al settore di carico della gru automatica a portale.

Per impiegare un normale PLC di sicurezza centralizzato è necessario sottoporlo a programmazione con classificazione gerarchica similare; la ditta belga ha invece preferito sfruttare i vantaggi offerti da una soluzione flessibile e decentralizzata, tanto più che i criteri di sicurezza vengono differenziati in misura crescente.

Se in passato i dispositivi di sicurezza consistevano sostanzialmente di carenature o coperture con portelli di protezione interbloccati, oggi vanno prendendo sempre più piede altre tecnologie, come i dispositivi di sicurezza senza contatto.

Il bus Esalan offre un tempo di reazione pari a 15 ms dotato di certificazione BIA e garantito in caso di disfunzione.

Permette inoltre di risparmiare sui costi dato che i sistemi bus necessitano solo di brevi linee derivate fra i dispositivi di sicurezza e le stazioni in campo anziché un cablaggio sul livello I/O centrale di un PLC di sicurezza.

La maggiore flessibilità della soluzione bus, inoltre, in particolare in prospettiva di eventuali modifiche alla struttura degli impianti, costituisce un ulteriore vantaggio offerto da Esalan.

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