Sollevamento, elevazione e movimentazione: all’indomani di Covid-19

Il racconto del settore in occasione della tavola rotonda digitale del 9 giugno organizzata da Aisem, federata Anima Confindustria, e Intralogistica Italia

Pubblicato il 12 giugno 2020

Tra i settori colpiti dal lockdown non sono stati risparmiati i costruttori di macchine per la movimentazione, l’elevazione e il sollevamento dei materiali, rappresentati da Aisem all’interno di Anima Confindustria. Come ricorda il presidente di Aisem Maurizio Tansini “il comparto della logistica interna, trasversale a tutto il mondo industriale, è stato inizialmente escluso dai codici Ateco autorizzati a lavorare”.

Dalle diverse indagini elaborate dall’Ufficio studi di Anima Confindustria, risulta che nel primo trimestre del 2020 le aziende del settore hanno percepito un calo del fatturato che si è attestato intorno al -5%. Secondo un sondaggio avviato ad aprile, le aziende Aisem prevedevano un crollo del fatturato del -13% sull’intero 2020, valore che si è poi ridimensionato nel terzo sondaggio di Anima predisposto a fine maggio: oggi le imprese del settore prevedono un calo del -8% sul fatturato del 2020.

“Considerata la quota rilevante destinata all’export” commenta Tansini “ci siamo ritrovati in una situazione difficile in questi ultimi mesi. La sicurezza e la salute dei lavoratori sono sempre state tra le nostre priorità, molte aziende Aisem erano già pronte con le misure di sicurezza prima dell’autorizzazione dei nostri codici Ateco alla riapertura”. Sulle ultime misure per sostenere l’industria Tansini prosegue: “Ritengo si stia imboccando la strada giusta, servono investimenti sostanziali senza i quali l’economia non può ripartire: adesso è necessario concentrarsi sugli investimenti di qualità, anche in chiave di green economy. Per uscire dall’emergenza sono necessarie concretezza e strategie chiare: è indispensabile programmare da subito in maniera efficiente per iniziare la ricostruzione”.

Tra i partecipanti alla tavola rotonda digitale organizzata da Aisem e Intralogistica Italia anche Andreas Zuege, General Manager di Hannover Fairs International GmbH: “Dopo lo shutdown è ritornata anche la voglia di partecipare alle fiere, che avranno un ruolo fondamentale nel favorire la ripartenza dell’economia. Intralogistica Italia come tutte le altre fiere e gli eventi tradizionali manterranno ancora la loro centralità ma saranno arricchiti e modificati dal digitale durante le fasi di preparazione, esecuzione e valorizzazione dei contatti. La sensazione di guardare e di sentire un prodotto, un’innovazione logistica e tecnologica non può mai essere sostituita solo con dei mezzi digitali”.

Oltre a Tansini (Demag Cranes & Components Srl) e Zuege (Hannover Fairs International Gmbh), hanno partecipato alla tavola rotonda digitale “Sollevamento, elevazione e movimentazione: all’indomani di Covid-19”:
• Paolo Galloso, Responsabile Ufficio studi Anima Confindustria
• Stefano Santi, Capo Sezione Apparecchi di Sollevamento (Omis Service Srl)
• Rodolfo Occari, Capo Sezione Carrelli Elevatori, attrezzature e componentistica (Toyota Material Handling Manufacturing Italy SpA)
• Federico Lovera, Capo Sezione Gru Mobili (Manitowoc Crane Group Italy Srl)
• Luisa Parisotto, Capo Sezione PLE (Terex Italia Srl)
• Maurizio Santon, Capo Sezione Scaffalature CISI (Modulblok Spa)
• Roberta Togni, Capo Sezione Sistemi Intralogistici (Automha SpA)

Intralogistica Italia – International Trade Fair Materials Handling, Intralogistics and Supply Chain Management – è l’unica manifestazione con un’offerta completa dedicata alle soluzioni più innovative e ai sistemi integrati destinati alla movimentazione industriale, alla gestione del magazzino, allo stoccaggio dei materiali e al picking. Aderisce a “The Innovation Alliance”, in programma a Fiera Milano il 4 -7 maggio 2021, con Plast, Ipack-IMA, Meat-Tech, Print4All.



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