Siemens aiuta i dipendenti licenziati di BenQ togliendo ai manager

Pubblicato il 4 ottobre 2006

La scelta di BenQ, che provoca la chiusura di fatto delle sue attività in Germania, si è incrociata con un’altra decisione, questa volta dello stesso gruppo tedesco che qualche giorno prima aveva annunciato aumenti salariali a favore dei suoi dirigenti del 30%. La contraddizione provocata dalle due decisioni, certo non positiva, è stata sottolineato dalla stampa tedesca. Siemens, nel tentare di allentare la tensione, ha quindi cancellato la scelta di aumentare gli stipendi del suo presidente Klaus Kleinfeld e dei suoi diretti collaboratori. Il denaro, cinque milioni di euro, sarà invece versato in un fondo creato appositamente a favore dei dipendenti di BenQ Mobile in Germania, per aiutarli a trovare un nuovo lavoro. Con l’occasione Siemens ha criticato aspramente la scelta di BenQ Mobile. In un comunicato la società ha spiegato che la decisione di chiudere la filiale tedesca è “condannabile”, ricordando che al momento della vendita nel 2005 il gruppo taiwanese si era impegnato «a mantenere e a rafforzare le sue attività in Germania».