Servomotori Kollmorgen per una start-up della Bassa Sassonia

Pubblicato il 19 giugno 2018

Yuanda Robotics è una star-up fondata più di anno fa, che alla recente fiera di Hannover ha presentato una gamma di robot progettati per carichi diversi e azionati mediante servomotori della serie KBM di Kollmorgen. La peculiarità di queste soluzioni è che le potenti macchine sincronizzate, basate sul principio modulare, possono essere integrate in modalità frameless nell’architettura del robot. I vantaggi principali sono invece un ingombro ridotto e una dissipazione del calore nettamente più efficace.

Spin-off di tre scienziati dell’Università Leibnitz di Hannover, con partecipazione finanziaria del gruppo cinese Shenyang Yuanda Aluminium Industry, l’intenzione di Yuanda Robotics è quella di immettere sul mercato, entro la fine dell’anno, diversi modelli tra cui le varianti L.3, M.3 e M.6. Sono soluzioni concepite come assistenti alla movimentazione, completamente automatizzate, per attività manuali e di montaggio nel settore industriale.

Tra i campi di impiego concreti per i nuovi robot figura, ad esempio, il caricamento delle macchine. Inserire componenti, premere il pulsante, attendere, prelevare di nuovo il componente e metterlo in un apposito contenitore… ripetendo le stesse operazioni per l’intera giornata. I primi robot sono progettati in modo specifico come assistenti di produzione per il funzionamento continuo. Questo approccio impone inoltre nella pratica di trovare la soluzione più efficace sotto il profilo termico per la dissipazione verso l’esterno delle perdite termiche degli azionamenti.

La struttura dei motori modulari KBM di Kollmorgen migliora in questa fase l’eliminazione delle perdite termiche grazie a un’efficiente convezione tramite le articolazioni del robot. Una soluzione così efficace consente ai motori KBM di sviluppare tutte le loro prestazioni senza il minimo derating. Nel complesso, con questa soluzione si rafforzano il comportamento inerziale e il rapporto tra peso e capacità di carico.

La leggerezza della struttura è tuttavia un requisito che comporta dei limiti, poiché sono comunque necessarie superfici e masse per riuscire a dissipare positivamente le perdite termiche. I motori modulari KBM di Kollmorgen mostrano, da questo punto di vista, un comportamento termico solido. Gli esperti di servoazionamento e motion control indicano un carico ammissibile permanente interno dell’avvolgimento dello statore pari a 155 °C.

I brevi tempi di fornitura dei motori frameless della serie KBM sono dovuti soprattutto al fatto che il singolo azionamento è il risultato di un’abile combinazione di elementi standard. I processi di ottimizzazione comprendono aspetti quali le dimensioni dei mozzi dei rotori, le lunghezze, i diametri, i dispositivi di montaggio, gli avvolgimenti, il tipo di collegamento e non solo.

Con la nuova serie di robot, Yuanda Robotics propone sul mercato una soluzione che offre tutte le caratteristiche alla base di un’automazione rapida e affidabile delle fasi di montaggio e di movimentazione. Completa il pacchetto complessivo la videocamera integrata nel robot, che consente a quest’ultimo di riconoscere autonomamente i prodotti da prelevare. Per la visualizzazione, l’impresa si affida alle possibilità offerte dalla percezione aumentata della realtà, la cosiddetta augmented reality, grazie alla quale, durante la parametrizzazione di nuovi compiti, è possibile simulare con precisione i movimenti del robot nell’ambiente di lavoro, per poi dare il via libera alla produzione vera e propria. La semplice comprensione di sistemi così complessi è per Yuanda Robotics un punto essenziale affinché i cobot vengano accolti sempre più favorevolmente.

 



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