Sale la produzione di macchine utensili, robot e automazione (+11,2%)

Pubblicato il 20 dicembre 2006

Prosegue e si consolida la ripresa di cui si è resa protagonista l’industria italiana costruttrice di macchine utensili, robot e automazione a partire dal 2004. Questo è quanto emerge dai dati di preconsuntivo 2006 presentati in occasione della conferenza stampa di fine anno di Ucimu-Sistemi per produrre, l’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione.

Secondo i preconsuntivi 2006 elaborati dal Centro Studi & Cultura di Impresa di Ucimu-Sistemi per Produrre, la produzione è cresciuta dell’11,2% rispetto al valore registrato l’anno precedente, attestandosi a 4.790 milioni di euro.

Tale risultato è stato determinato sia dal proseguire del buon andamento delle esportazioni sia dai positivi riscontri raccolti dai costruttori sul mercato interno, che torna a muoversi.

Cresciuto del 15,3% l’export di settore ha raggiunto un valore pari a 2.730 milioni di euro, sostenuto dalla domanda raccolta sia sui tradizionali mercati di sbocco del made by italians settoriale sia su quelli emergenti.

Secondo i dati di commercio estero relativi alle sole macchine utensili, nei primi otto mesi del 2006, Germania e Cina si contendono il primo posto nella classifica delle aree di sbocco dell’offerta italiana di settore, a conferma della vivacità del mercato asiatico che, solo nel 2005, era risultato al quinto posto della graduatoria. Seguono Stati Uniti, Spagna, Francia e Russia.

Con riferimento ai tradizionali mercati, crescono le vendite in Germania (+17,7%), Stati Uniti (25,5%), Spagna (+12,3%). Di contro, calano le consegne dirette in Francia (-3,6%).

Nell’ambito dei mercati emergenti, oltre all’exploit di vendite registrate in Cina (+35,3%), gli incrementi più rilevanti riguardano le consegne in Russia (36,6%), Polonia (+77,2%), India (+15,1%), Repubblica Ceca (+29,3%). Di segno negativo le vendite in Turchia (-9,2%), Brasile (-16%), Messico (-37,1%).

Sul fronte interno, la ripresa dei consumi, in crescita, del 7,4%, a 3.340 milioni di euro, si è positivamente ripercossa sull’andamento delle consegne dei costruttori italiani che, tornate di segno positivo, hanno registrato un incremento del 6,1% attestandosi a un valore pari a 2.060 milioni di euro.

Il trend positivo dell’industria di settore, registrato a partire dal 2004, proseguirà anche nel 2007. Secondo le previsioni, infatti, la produzione di settore registrerà un ulteriore incremento, pari al 5,5%, attestandosi a 5.055 milioni di euro. Tale risultato sarà determinato dal buon andamento delle esportzioni, attese in crescita, del 5,7%, a 2.885 milioni e dai positivi riscontri raccolti sull’interno. L’inversione di tendenza registrata dai costruttori sul mercato domestico, tornato ad acquistare beni strumentali, troverà conferma nel 2007. L’aumento del consumo, che crescerà del 5,4% a 3.520 milioni, favorirà, ancora una volta, le consegne dei costruttori che raggiungeranno un valore pari a 2.170 milioni (+5,3%).