Ricerca Schneider Electric: la digitalizzazione crea nuovi lavori di area tecnologica nell’industria

Pubblicato il 13 febbraio 2024

Una ricerca di Schneider Electric ha rivelato che quasi la metà delle aziende industriali (il 45%) ritiene che nei prossimi tre anni la digitalizzazione sarà lo stimolo principale per la creazione di nuovi profili professionali nell’ambito delle tecnologie operative (OT).  La ricerca “Future of Work in Industry”, commissionata da Schneider e realizzata dal leader globale nel settore della ricerca Omdia, ha coinvolto 407 aziende industriali di piccole, medie e grandi dimensioni in paesi dell’Europa Occidentale come Italia, Francia, Spagna, Danimarca, Svezia e UK, in USA, in Cina, in India e nel Sud Est Asiatico (Vietnam, Thailandia e Filippine).

Lo studio ha messo in evidenza la portata globale della “crisi dei talenti” in ambito industriale: trovare le professionalità richieste è una sfida rilevante per oltre la metà degli interpellati (52%). Allo stesso tempo, la ricerca ha identificato anche la cura per questo problema. Il 70% del campione, infatti, ritiene che comunque la digitalizzazione – oltre a creare posti di lavoro – aiuterà ad affrontare la carenza di personale qualificato, in quanto gli strumenti digitali possono rivelarsi utili anche in questo, oltre che per aumentare la produttività e l’efficienza.

Mente la crisi dei talenti impazza, gli ambienti di lavoro industriali stanno cambiando rapidamente. Tecnologie evolute, come l’Intelligenza Artificiale e i digital twin ma anche la crescente esigenza di raggiungere obiettivi di sostenibilità sociale e sostenibilità ambientale renderanno necessario ampliare le competenze delle figure professionali ad oggi all’opera negli impianti – rispettivamente per il 45% e 47% del campione.

“Confrontandoci con clienti e partner vediamo l’importanza di risolvere questa contraddizione e abbiamo un forte impegno, che fa parte dei nostri obiettivi locali di sostenibilità, per formare le nuove generazioni collaborando con il mondo degli ITS per la co-progettazione di percorsi innovativi, con la formazione tecnica nelle scuole superiori e con le università, attraverso protocolli e progetti” ha commentato Claudio Giulianetti, vice president, Industrial Automation di Schneider Electric per l’Italia. “Altrettanto importante per noi è mettere a disposizione formazione e expertise non solo ai nostri colleghi ma anche ai nostri clienti, supportati da piattaforme digitali e servizi già disponibili e focalizzati alle esigenze chiave delle imprese; significativo, infine, il suggerimento che emerge dalla ricerca, ovvero di lavorare insieme ai partner dell’ecosistema industriale per affrontare il deficit di competenze tecnologiche, con soluzioni, formazione e strumenti per preparare la forza lavoro alle esigenze del futuro”.

Il futuro del lavoro nei ruoli operativi

Secondo i dati dello studio, oltre la metà dei rispondenti (il 52%) considera l’acquisizione di talenti e la capacità di trattenerli in azienda un problema, che però si può superare – nel quadro di un certo ottimismo condiviso dalle imprese industriali riguardo al tema della forza lavoro.

Tre su cinque (il 60%) ritengono che i ruoli basati sulle tecnologie operative (OT) cambieranno nei prossimi tre anni – moderatamente (41%) oppure significativamente (19%). Inoltre, una grande maggioranza (73%) ritiene che la digitalizzazione cambierà in modo sostanziale la natura del lavoro, sempre nei prossimi tre anni. Il 31% ritiene che i profili professionali che saranno maggiormente rafforzati o ampliati per causa della digitalizzazione saranno quelli legati al controllo di qualità.

Lo studio ha evidenziato che per il prossimo triennio le aziende industriali ritengono che saranno necessarie nuove competenze in aree come la programmazione e l’integrazione robotica – un settore in cui il 49% dei rispondenti dice di non avere competenze, o di non disporne a sufficienza – e in aree come l’elaborazione, visualizzazione e analisi dei dati, nelle quali il 30% non ha o ha insufficienti competenze a disposizione.

In generale, le aziende interpellate affermano di stare dando la priorità agli investimenti nell’area dati; programmazione e integrazione robotica sono indicate come priorità di livello medio da quasi la metà del campione. Stando così le cose, un suggerimento di grande importanza che lo studio fa emergere è quello di lavorare insieme ai partner dell’ecosistema industriale, che possono aiutare ad affrontare il deficit di competenze tecnologiche offrendo soluzioni, formazione ed altri strumenti per preparare la forza lavoro alle esigenze del futuro.

“La trasformazione nella forza lavoro industriale richiede e richiederà sempre più investimenti in digitalizzazione per dare al personale gli strumenti adatti, e per migliorare la produttività e l’efficienza” ha dichiarato Alex West, senior principal analyst, Industrial IoT and Sustainability di Omdia. “Se le aziende non lo fanno, l’impatto nel lungo termine sulla capacità di innovare e sull’incapacità di contenere il problema della carenza di personale qualificato sarà ampio e serio”.

“La digitalizzazione non ha solo vantaggi di produttività ed efficienza. È vitale per risolvere alcune delle sfide legate al personale che le industrie stanno affrontando” ha aggiunto Ali Haj Fraj, senior vice president, digital factory, Industrial Automation di Schneider Electric. “Ottimizzare le figure professionali di area operative e ampliarne le competenze è una vera opportunità per queste aziende. Riducendo il tempo che esse devono dedicare a compiti “amministrativi” e aiutando le persone a esprimere meglio tutto il loro potenziale possiamo risolvere molti dei problemi attuali e aiutare a creare un futuro più sostenibile”.



Contenuti correlati

  • Battaglini Centro Software ERP
    L’ERP di Centro Software consente incrementi in efficienza di oltre il 60%

    L’adozione di un ERP, cioè un software “Enterprise Resource Planning”, all’interno delle aziende attive nel settore meccanico può portare a un beneficio di produttività ed efficienza molto concreto, nella misura di un incremento medio del 60%, che...

  • Più sostenibilità con il monitoraggio dell’energia

    I software di Schneider Electric permettono di analizzare e ridurre i consumi, migliorare l’efficienza e la continuità operativa di un processo altamente energivoro. I dati accurati raccolti con questi software aiutano Dife nella redazione del bilancio annuale...

  • Doss adotta Lexium Cobot di Schneider Electric per sistemi di ispezione e isole robotizzate

    Doss Visual Solution, fondata nel 1995, è un’azienda specializzata nella realizzazione di sistemi di ispezione visiva rivolti al controllo qualità in diversi settori, tra cui in particolare il mondo dell’automotive e il settore industriale. L’azienda ha scelto...

  • Controllo distribuito per il recupero dei rifiuti

    La digitalizzazione e la scalabilità si rivelano fondamentali per un innovativo progetto di sostenibilità. Il DCS digitale è alla base del controllo di precisione dei processi nell’80% della tecnologia per il recupero dei rifiuti. Leggi l’articolo

  • Quando la produzione è additiva

    Negli ultimi tre decenni l’Additive Manufacturing ha visto una crescita notevole, trasformandosi in una realtà industriale pienamente consolidata e matura. Le applicazioni non si limitano alle attività di prototipazione ma si estendono alla produzione di utensili e...

  • Schneider Electric lancia la III edizione dei Sustainability Impact Awards

    Schneider Electric ha aperto le candidature per la terza edizione del premio Schneider Electric Sustainability Impact Award. Questa iniziativa, inaugurata nel 2022, valorizza il contributo che l’ecosistema di clienti, partner e fornitori di Schneider Electric offre alla...

  • IoT e AI Zerynth nelle lavorazione meccaniche di T.G.R.

    T.G.R. Srl, azienda specializzata in lavorazioni meccaniche come tornitura, fresatura e rettifica per la produzione di particolari meccanici, ha compiuto un significativo passo avanti nella propria trasformazione digitale grazie all’adozione dalla piattaforma IoT & AI di Zerynth....

  • idea_prototipi_cobot
    L’italiana Idea Prototipi taglia il traguardo di 500 cobot Caibot

    Idea Prototipi, azienda di Udine che firma i suoi cobot  (robot collaborativi) di design con il brand Caibot, ha raggiunto e superato i 500 pezzi in giro per il mondo. Massimo Agostini ceo dell’azienda fa un invito...

  • Servitizzazione

    Negli ultimi anni, con l’introduzione delle tecnologie digitali, la servitizzazione ha assunto la forma di un processo di potenziamento e ampliamento dell’offerta, progettato grazie alle innovazioni nate dal mondo dell’informatica e delle soluzioni software Le aziende manifatturiere...

  • Schneider Electric lancia un programma europeo di mentoring rivolto alle donne

    Sono aperte le candidature per partecipare all’EuropeanWomen Mentoring Program di Schneider Electric: un programma che si rivolge alle laureande e alle giovani professioniste dei settori del digitale, dell’ingegneria e della sostenibilità, per offrire loro una importante opportunità...

Scopri le novità scelte per te x