Panasonic lancia gli interruttori di sicurezza per porte della serie SG-P con indicatori ad alta visibilità

Panasonic ha sviluppato gli interruttori di sicurezza per porte della serie SG-P che consentono agli operatori di macchina di vedere “a colpo d’occhio” lo stato di apertura/chiusura delle porte dell’intera apparecchiatura di produzione.
SG-P consente di aumentare la sicurezza degli operatori durante la manutenzione nei siti di produzione, oltre a ridurre i tempi di fermo macchina, migliorando così la velocità operativa.
Fino ad ora, i lavoratori e le macchine hanno lavorato separatamente nei siti di produzione. Negli ultimi anni, gli ambienti in cui le persone e le macchine lavorano in cooperazione “riconoscendosi a vicenda” è in aumento, questo sta aumentando ulteriormente la consapevolezza della sicurezza negli stabilimenti.
Nella “produzione” ancora oggi vengono ancora utilizzati interruttori dei quali si possono facilmente disabilitare le funzioni di sicurezza. Questo è uno dei fattori che causano gravi incidenti ai lavoratori e agli operatori. SG-P è in grado di rilevare solo lo specifico attuatore accoppiato, impedendo la disabilitazione intenzionale degli interblocchi. Questo meccanismo disattiva il funzionamento della macchina non appena non sono soddisfatte determinate condizioni, migliorando la sicurezza degli operatori durante la manutenzione.
Con SG-P è stato risolto un altro problema operativo. Le macchine non possono essere azionate immediatamente per l’utilizzo di interruttori con indicatori di piccole dimensioni: l’avvio richiede tempo per controllare lo stato aperto / chiuso delle singole porte dell’intera attrezzatura di produzione. Per risolvere questo problema, Panasonic ha dotato gli interruttori di nuova concezione di un indicatore ampio e luminoso e configurato gli attuatori per l’illuminazione, consentendo agli operatori di identificare rapidamente le porte aperte. Questo riduce i tempi di fermo macchina e migliore la velocità operativa.
Principali caratteristiche:
1. Prevenzione della disabilitazione intenzionale degli interblocchi
Durante la manutenzione presso i siti di produzione, la disattivazione intenzionale degli interblocchi all’apertura delle porte delle apparecchiature può essere una delle principali cause di incidenti, poiché esiste il rischio che un’altra persona possa azionare la macchina senza accorgersi del lavoratore. I nuovi interruttori di sicurezza per porte di Panasonic prevengono la disattivazione intenzionale adottando un sistema RFID (* 1) che rileva solo l’attuatore associato all’interruttore. La sua conformità ai livelli codificati specificati nella ISO 14119 (* 2) aumenta la sicurezza dei lavoratori.
(* 1) Sistema per leggere e scrivere informazioni sui singoli attuatori utilizzando onde radio deboli
(* 2) Requisiti generali per la progettazione e la selezione dei dispositivi di interblocco associati ai ripari di sicurezza delle macchine
2. Indicatori ampi e luminosi mostrano lo stato aperto / chiuso delle porte dell’intera apparecchiatura.
Gli interruttori di sicurezza per porte di nuova concezione sono dotati di un ampio indicatore luminoso, nonostante siano abbastanza compatti da essere inseriti in un telaio quadrato in alluminio da 30 mm. Le porte aperte sono indicate con un’illuminazione rossa brillante, mentre le altre porte collegate alle porte aperte sono indicate con luci lampeggianti verdi per mostrare il loro stato non sicuro. Gli interruttori convenzionali, dotati di un piccolo indicatore, non sono facili da vedere dall’esterno quando montati all’interno delle porte, rendendo difficile per gli operatori identificare le porte aperte. Diversamente, l’indicatore di dell’interruttore di sicurezza SG-P è configurato per segnalare, consentendo il controllo dello stato dell’interruttore anche dall’esterno e, di conseguenza, la rapida identificazione delle porte aperte. Ciò riduce i tempi di fermo macchina, migliorando la velocità operativa.
2 – Gli indicatori mostrano lo stato di apertura / chiusura delle porte
La struttura master-slave consente di risparmiare cablaggio, consentendo di collegare in serie fino a 30 unità.
È possibile collegare fino a 29 interruttori slave (sub), a un interruttore standard, che funge da dispositivo master, consentendo il collegamento in serie di un massimo di 30 unità. Il collegamento viene effettuato solo delle uscite del dispositivo master, eliminando così la necessità di collegamento delle singole uscite degli slave, risparmiando così il cablaggio necessario per il montaggio dell’intero sistema sul macchinario.
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