Oracle apre la sua 36° Cloud Region mondiale in Italia, a Milano

Oracle apre la sua trentaseiesima cloud region mondiale, la sesta negli ultimi due mesi, nel quadro di uno dei più rapidi percorsi di espansione nel settore dei grandi fornitori cloud. Le organizzazioni italiane potranno sfruttare le performance e la sicurezza di Oracle Cloud Infrastructure (OCI) nella Region di Milano

Pubblicato il 27 dicembre 2021

Oracle ha annunciato durante un evento online l’apertura della sua prima Cloud Region italiana, a Milano, per supportare la crescente domanda di servizi di cloud computing da parte del settore pubblico e privato. La region Oracle Cloud di Milano offrirà a clienti e partner accesso ai servizi Oracle Cloud per accelerare la crescita del business.
Il cloud Oracle di nuova generazione è ora disponibile in 36 region a livello mondiale. L’azienda ha l’obiettivo di avere almeno 44 cloud region attive entro la fine del 2022, proseguendo su uno dei più rapidi percorsi di espansione nel settore dei grandi fornitori cloud.

La region di Milano è localizzata strategicamente nel “cuore” industriale ed economico del paese; qui si trovano alcune delle più grandi realtà del settore pubblico e qui si concentra il business dei più importanti settori del Paese quali il bancario, la moda, il design ecc., e anche uno dei più ampi ecosistemi start-up. Oltre la metà dell’attività economica e industriale italiana infatti gravita sulla Lombardia, regione che produce quasi un quarto del PIL italiano.

La region di Milano rafforza l’ampia rete di infrastrutture Oracle nell’Unione Europea, area in cui sono già disponibili Francoforte, Amsterdam, Marsiglia e da oggi anche Stoccolma, e si prevede di aprire una seconda region in Francia e una in Spagna. Altre Oracle Cloud Region sono presenti anche nel Regno Unito e in Svizzera.

“È importante offrire alle organizzazioni italiane accesso a infrastrutture cloud localizzate nel paese per gestire le loro applicazioni e i loro dati più critici. In questo periodo stiamo assistendo a una crescita significativa del nostro business cloud, che riflette il desiderio dei nostri clienti di digitalizzare rapidamente la loro operatività per servire al meglio i loro clienti” ha commentato Alessandro Ippolito, Vice President e Country General Manager di Oracle Italia. “Inoltre, la region di Milano potrà supportare anche le iniziative del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che mira a promuovere il rilancio economico dell’Italia facendo leva sulla modernizzazione digitale. Avere una Cloud Region su suolo italiano faciliterà l’adozione dei servizi Oracle Cloud da parte degli enti governativi e dalle aziende che operano nei settori più strettamente regolamentati”.

Basandosi sull’architettura di nuova generazione OCI, la region di Milano offre fondamenta resilienti e ad elevate performance su cui erogare servizi cloud, con un design della rete fisica e virtuale pensato per ottimizzare risultati e sicurezza.
I servizi Oracle Cloud, tra cui si annoverano Oracle Autonomous Database, Oracle Container Engine for Kubernetes e Oracle Cloud VMware, sono ora disponibili da Milano per i clienti che vogliono sfruttare una Cloud Region localizzata in Italia. Questo può aiutare le realtà dei settori più regolamentati, come il mondo bancario o il settore pubblico, a rispettare le richieste normative. Inoltre, Oracle offre un’ampia gamma di strategie cloud per la modernizzazione delle applicazioni aziendali, per aiutare le organizzazioni del Paese a operare in modo sempre più competitivo sui mercati globali.

I commenti di alcuni clienti sull’apertura della Region a Milano
Marcella Schiavi, Responsabile IT di Trenord – la sussidiaria di Trenitalia dedicata al trasporto pubblico in Lombardia, ha dichiarato: “Trenord ha avviato nel 2017 una strategia di rinnovo e consolidamento della propria infrastruttura verso soluzioni cloud, scegliendo da subito i servizi di Oracle Cloud Infrastructure per tutta la sua piattaforma di bigliettazione, per garantirsi elevate performance in modo sicuro, innovativo e sostenibile. Oggi la scelta si rinnova insieme ad ATM, per erogare congiuntamente i nuovi servizi del consorzio SBE (Sistema di Biglietteria Elettronica). Avere oggi a disposizione una Cloud Region a Milano ci offre quindi ulteriori opportunità di scalare sul cloud con bassa latenza, grazie alla prossimità, e ci dà un’ulteriore conferma di avere preso la giusta decisione, per mettere al centro l’esperienza del cliente e la sicurezza del dato”.

Roberto Andreoli, CIO di ATM, ha aggiunto: “Il progetto del nuovo sistema di bigliettazione elettronica, coordinato dal consorzio SBE utilizzerà la Cloud Region italiana di Oracle per attivare il Centro Servizi Regionali che avrà l’obiettivo di garantire l’interoperabilità dei sistemi di bigliettazione elettronica per la rete dei trasporti della città metropolitana di Milano e quelli regionali della Lombardia. Il nuovo sistema permetterà di viaggiare con un unico titolo di viaggio interoperabile – acquistabile e pagabile su canali multipli, fisici e digitali – sugli operatori di trasporto lombardi, passando ad esempio dalla Metropolitana ai bus e tram…. ai treni fino a un traghetto su un lago lombardo… con un unico biglietto. È un ulteriore passo in avanti verso la mobilità interoperabile, un traguardo che ATM si è posto già da anni, investendo nello sviluppo tecnologico di soluzioni innovative per offrire ai propri clienti un servizio sempre più intelligente e connesso”.

Alessio Pomasan, CIO di Banca Mediolanum, fornitore leader di servizi bancari, assicurativi e di asset management, ha detto: “Banca Mediolanum da tempo si avvale delle soluzioni e dei servizi Oracle sulla gestione dei dati mission-critical. La strategia Oracle di espansione del cloud pubblico che ha portato all’apertura della Cloud Region italiana è di sicuro interesse, perché offre nuovi scenari di opportunità per una realtà come la nostra che opera in un mercato, quello dei “Financial Services”, altamente regolamentato. Inoltre, il contenimento delle latenze favorito dalla maggior prossimità può aprire nuovi scenari nell’utilizzo del cloud di Oracle per ulteriori progettualità e carichi di lavoro, in aggiunta a quanto già attualmente in produzione”.

Mario Martinelli, CIO di SISAL, grande azienda del settore gaming con una rete di oltre 50.000 punti sul territorio. ha detto: “SISAL è un’azienda intrinsecamente data-driven, per la sua mission di operatore nazionale e internazionale nel settore Gaming. Oracle è sempre stata alla base della nostra gestione dei dati, e grazie agli strumenti aggiuntivi offerti da Oracle Cloud siamo stati in grado di accelerare sull’innovazione, abilitare soluzioni innovative di Artificial Intelligence e creare maggiore valore attraverso i dati per le nostre diverse linee di business. Ora, con la nuova Cloud Region di Milano, potremo valutare nuove opportunità di migrazione dei carichi di lavoro verso il cloud che per gli aspetti di latenza e interconnessione non avevamo ancora considerato”.

Giuseppe Cardillo, IT Director, Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea ha dichiarato: “Dopo aver inizialmente consolidato la nostra gestione dei dati con database Oracle sui sistemi ingegnerizzati Exadata, il passaggio intermedio verso il cloud è stato quello di Exadata Cloud @ Customer, quindi servizi in cloud con le macchine fisicamente presenti nei nostri datacenter. Siamo quindi molto lieti dell’apertura di una Oracle Cloud Region in Italia, perché questo faciliterà il nostro percorso di adozione per motivi regolamentari ma anche tecnici, non ultimo quello di una minore latenza che renderà tutto più efficiente”

Anna Sappa, CTO di INAIL ha commentato. “In INAIL avevamo già scelto di costruire la “nostra nuvola” nei datacenter di Roma, anche grazie alle soluzioni Exadata Cloud at Customer di Oracle, su cui stiamo completando il consolidamento dei dati dell’Istituto; così facendo abbiamo cominciato a usare nuovi strumenti di deployment, provisioning, monitoraggio tipici del cloud. Ora – anche grazie all’impulso dato dal PNRR – siamo pronti per completare il nostro percorso verso il cloud, rispettando le indicazioni governative sui diversi livelli di criticità e residenza dei dati. Per questo l’apertura di una Cloud Region italiana di Oracle, con i livelli di sicurezza e performance che abbiamo imparato ad apprezzare, e in più un miglioramento sulle latenze e sulla disaster protection, unitamente al principio della sovranità del dato – è di sicuro interesse per INAIL, come per altri enti pubblici coinvolti nel progetto del PSN, in un’ottica ibrida e multicloud”.

Filippo Cecchi, IT Intrastructure and Services Lead, Unicoop Firenze ha detto: “Unicoop Firenze, una delle più antiche e grandi realtà italiane della grande distribuzione organizzata con punti vendita in tutta la Toscana e circa 8.000 dipendenti, ha da sempre utilizzato i sistemi e la tecnologia Oracle per data management e analytics, per dare servizi sempre più puntuali e personalizzati ai clienti e gestire la distribuzione in modo sostenibile ed economicamente praticabile. Da qualche tempo abbiamo iniziato a lavorare in cloud, in modalità ibrida, su OCI (Oracle Cloud Infrastructure, IaaS e PaaS) con ottimi risultati: per questo l’apertura di una Cloud Region locale di Oracle sarà fondamentale per continuare nel nostro processo di migrazione in Cloud dei nostri carichi di lavoro, consapevoli come siamo che la tecnologia Oracle – la stessa, on-premise e in cloud – e la bassa latenza e le elevate performance ottenibili ci daranno ancor più grandi soddisfazioni”.

Flavio Mauri, CIO, Cerved Group ha commentato: “La scelta di Oracle di aprire una Cloud Region in Italia soddisfa pienamente le aspettative di Cerved Group, principale data provider italiano per il mondo bancario e assicurativo, perché era nostra intenzione procedere a uno spostamento della nostra architettura di gestione dati verso il cloud, per cui saremo tra i primi clienti di Oracle ad operare su questa Region in Italia”.

 

La sostenibilità come priorità
Oracle mette in primo piano la sostenibilità e si è impegnata ad alimentare tutte le region Oracle Cloud del mondo con energia al 100% rinnovabile entro il 2025. Diverse region Oracle Cloud, tra cui otto region europee inclusa quella di Milano, region in Nord America e in Sud America sono già alimentate in questo modo; inoltre, in tutte le region si usano tecnologie di gestione dell’energia e di raffreddamento all’avanguardia, per minimizzare l’impatto sull’ambiente. Come parte della sua iniziativa per un cloud “pulito” e che usi le rinnovabili, Oracle ha riutilizzato o riciclato il 99,6% dell’hardware ritirato nell’anno fiscale 2021, con stretta adesione alle buone pratiche di sicurezza e data privacy previste.

Le Cloud Region per realizzare il Multicloud
La strategia Oracle prevede di andare incontro alle esigenze dei clienti permettendo loro di tenere dati e servizi dove ne hanno bisogno. I clienti possono implementare Oracle Cloud completamente all’interno dei loro data center con le proposte Dedicated Region e Exadata Cloud@Customer, implementare servizi cloud localmente con una gestione basata su cloud pubblico oppure implementare servizi cloud remotamente a livello edge con Roving Edge Infrastructure.

L’ampia rete OCI composta da oltre 70 partner FastConnect regionali e globali offre i ai clienti connettività dedicata verso le cloud region Oracle e i servizi OCI, dando loro le migliori scelte possibili ovunque si trovino. FastConenct è un modo facile, flessibile ed efficiente dal punto di vista dei costi di creare una connessione di rete dedicata e privata con banda più elevata, minore latenza e performance più solide delle connessioni internet pubbliche.

Inoltre, OCI e Microsoft Azure hanno creato una partnership strategica che permette ai clienti comuni di operare carichi di lavoro in entrambi i cloud. La collaborazione offre una interconnessione cross-cloud a bassa latenza tra OCI e Azure in otto region selezionate, identità federate per i clienti in comune che usano applicazioni in entrambi i cloud e un modello di supporto collaborativo.

I clienti possono avere applicazioni full-stack in configurazione multicloud, mantenendo allo stesso tempo una connettività ad elevate performance che non richiede di utilizzare un’altra architettura. Possono anche migrare applicazioni esistenti o sviluppare applicazioni cloud native che usano una combinazione di servizi OCI e Azure.

Le region Oracle Cloud attualmente disponibili sono le seguenti.

• Asia Pacifico: Tokyo (Giappone), Osaka (Giappone), Seoul (Corea del Sud), Chuncheon (Corea del Sud), Mumbai (India), Hyderabad (India), Sydney (Australia), Melbourne (Australia), Singapore (Singapore)
• Americhe: San Jose (Stati Uniti), Phoenix (Stati Uniti), Ashburn (Stati Uniti), Toronto (Canada), Montreal (Canada), São Paolo (Brasile), Vinhedo (Brasile), Santiago (Cile)
• Europa: Francoforte (Germania), Londra (Regno Unito), Newport, Galles (Regno Unito, Zurigo (Svizera), Amsterdam (Paesi Bassi), Marsiglia (Francia), Milano (Italia), Stoccolma (Svezia)
• Medio Oriente: Jeddah (Arabia Saudita), Abu Dhabi (U.A.E), Dubai (U.A.E), Gerusalemme (Israele)
• Government: due region U.S. Government e U.S. National Security, tre region Government specifiche per U.S. Department of Defense, due nel Regno Unito (Londra e Newport, Galles)

 

 

simona.menghini@oracle.com, team.oracle@primapagina.it



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