Olimpiadi della Robotica 2020: finale in streaming

Le Finali Nazionali delle Olimpiadi di Robotica, progetto promosso dal Ministero dell’Istruzione e coordinato da Scuola di Robotica, si sono svolte on line con una diretta streaming

Pubblicato il 3 luglio 2020

Le Olimpiadi di Robotica sono una gara dedicata agli studenti degli istituti superiori il cui tema, nell’edizione 2019-2020, era la sostenibilità ambientale. I progetti selezionati che si sono presentati in finale hanno individuato delle soluzioni per la protezione ambientale mediante robot operanti in ambienti acquatici, terrestri o aerei. Tre sono stati i vincitori, uno per ogni categoria: acqua, aria e terra.

Nella fase finale si è svolto un hackathon tra le squadre che, non potendo incontrarsi in presenza, hanno collaborato on line in Alleanze formate da tre squadre.
Tutti i progetti presentati erano open source, con la possibilità di poter essere replicati, modificati e riprodotti per fornire ispirazione per altri studenti sul territorio nazionale.

Per la categoria ‘Aria’ si è classificato primo il team Green Bot dell’I.I.S. “ITI E ITG di Vibo Valentia.
Per la categoria ‘Terra’ si è classificato primo il team ATP dell’l.S. “A. Scacchi” di Bari.
Per la categoria ‘Acqua’ si è classificato primo il team SENSO dell’I.T.S.T. “J.F. Kennedy” di Pordenone.
Inoltre, i team Sorobot dell’I.S. A. Sobrero di Casale Monferrato e ATP dell’l.S. “A. Scacchi” di Bari si sono aggiudicati i Premi Speciali OMRON.

I progetti delle Alleanze sono stati presentati durante una diretta streaming dalla sede di Liguria Digitale il cui AD, Paolo Piccini, ha salutato le squadre e il pubblico insieme con il gruppo degli operatori di Scuola Digitale Liguria. La Finale streaming è stata aperta da Anna Brancaccio, docente del MIUR, da Emanuele Micheli di Scuola di Robotica e dall’Assessore della Regione Liguria, Ilaria Cavo, ed è stata chiusa da Ulla Engelmann, Direttrice dell’Unità Tecnologie avanzate, cluster ed economia sociale presso il DG Grpwth della Commissione europea e dal robotico Bruno Siciliano dell’Università di Napoli Federico II.

Molti gli ospiti intervenuti, tra i robotici, oltre a Bruno Siciliano, Antonio Bicchi dell’Università di Pisa e dell’IIT, Presidente di I-RIM (Istituto di Robotica e Macchine Intelligenti); Lucia Pallottino del Centro di Ricerca “E. Piaggio” e dell’Università di Pisa; David Scaradozzi dell’Università Politecnica delle Marche, e il robotico fondatore della Robotica, Gianmarco Veruggio.
Lorenzo Marconi del DEI di Bologna ha parlato del progetto europeo Airborne per lo sviluppo di droni per la localizzazione rapida delle vittime sepolte dalle valanghe; il ricercatore Marco Tranzatto ha presentato il robot ANYmal per soccorso e rescue, durante un test in diretta.

Altri ospiti hanno portato un contributo speciale e di ispirazione: Maria Sole Bianco, biologa marina e presidente di Worldrise che dal 2013 sviluppa progetti di conservazione e valorizzazione dell’ambiente marino; Boyan Slat, il giovane che si sta dedicando alla difesa dell’oceano, ha inviato i video delle operazioni di Ocean Cleanup, di cui è fondatore; la para-olimpionica Giulia Ghiretti, argento e bronzo a Rio, studentessa di bioingegneria; l’ingegnere Emilia Garito, fondatrice di Quantum Leap, inventrice ed esperta di innovazione; Alessandro Cricchio, cofondatore e amministratore delegato del campus genovese Talent Garden e Maria Grazia Mattei, fondatrice di MEET The Media Guru, il primo centro per la cultura digitale.

Hanno parlato di protezione ambientale Emanuele Castagno del RINA; Maria Elena Artusi di Costa Crociera Foundation con il progetto “Guardiani della Costa” per il monitoraggio delle coste italiane a opera degli studenti; Francesca Spotorno dei Servizi Ecologici Porto di Genova; Giancarlo Reschigna Venturini, Responsabile del Sustainability Reporting presso Maire Tecnimont e Mario Pagani, che è stato Responsabile IT ambiente presso A2A.
Ana-Maria Stancu di RoboHub Romania ha spiegato come i robot possono aiutarci ad affrontare la pandemia Covid-19 e Pasquale Striano dell’Istituto Pediatrico “Giannina Gaslini” ha parlato del progetto che ha visto un robot umanoide, NAO, rallegrare e ingaggiare i piccoli pazienti del dipartimento Neurologia pediatrica e malattie muscolari.

L’intera giornata è stata dedicata a riflettere su come la robotica possa migliorare la qualità della vita degli umani e del pianeta e come possa essere per i giovani una professione creativa e soddisfacente.

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