Mitsubishi Electric: l’uso efficiente delle risorse

Soluzioni di Mitsubishi di automazione dei processi produttivi per ottimizzare il consumo di energia e risorse

Pubblicato il 19 dicembre 2012

di Jacopo Di Blasio
Mitsubishi Electric, nel quadro dell’iniziativa “e-F@ctory”, che costituisce la sua soluzione integrata di automazione di fabbrica per l’incremento della produttività attraverso l’ottimizzazione, ha lanciato un’ulteriore proposta: “e&eco-F@ctory”. Questa recente iniziativa, illustrata alla Fiera SPS/IPC/Drive 2012, è espressamente pensata come supporto tecnologico per le aziende del settore manifatturiero che intendono migliorare le prestazioni in termini di consumo energetico dei processi industriali.

L’obiettivo di e&eco-F@ctory è quello di supportare le realtà produttive nel realizzare una maggiore efficienza energetica congiuntamente con un incremento della produttività e una riduzione dei costi di produzione. Un concetto che si concretizza con la proposta di un insieme di prodotti e di tecnologie compresi in e-F@ctory, pensati per la produzione industriale e sviluppati da Mitsubishi Electric, che comprendono anche la terza generazione delle soluzioni di controllo EPC (Energy Control Pack), gli inverter compatti FR-A741 con le funzioni integrate di recupero dell’energia e i robot industriali delle serie S, in grado di risparmiare energia.

I dispositivi EPC consentono di registrare i dati del consumo energetico dell’impianto, dal livello della produzione a quello del controllo in tempo reale, rendendoli disponibili per l’analisi ai sistemi di gestione dei livelli superiori e consentendo una maggiore trasparenza del processo produttivo. Gli ECP costituiscono una soluzione scalabile che può essere in gran parte (all’80%) pre-assemblata e adattata ad applicazioni esistenti, per il controllo della velocità dei motori, per la gestione del carico e per il controllo della temperatura.

Un’ulteriore fonte di riduzione del consumo energetico è nel controllo tramite inverter, che Mitsubishi ha dotato della funzione OEC (Optimum Excitation Control) che fa in modo che i motori connessi ricevano l’esatto flusso magnetico necessario per massimizzarne l’efficienza, riducendo il consumo energetico soprattutto alle basse velocità.

Nel quadro generale delle iniziative di Mitsubishi tese all’ottimizzazione delle risorse, sono da contare anche i nuovi dispositivi e le tecnologie che permettono l’estrazione di materiali in zone remote, con un ridotto apporto di manodopera e un elevato grado di automazione.

Infatti, Mitsubishi ha recentemente presentato dei terminali remoti intelligenti, delle unità RTU, in grado di gestire dati a distanza per ottimizzare e rendere più efficienti, per esempio, le applicazioni industriali in ambito estrattivo e nelle condutture per il trasporto di petrolio e gas, nella supervisione e gestione remota delle infrastrutture, come i tunnel, o nel trattamento delle acque reflue.

Le nuove RTU di Mitsubishi Electric possono fornire i dati necessari per i sistemi delle imprese attraverso grandi distanze e concentrando dati provenienti da impianti diversi, grazie a tecnologie come GPRS, Edge, ethernet, modem radio, modem satellitari e, prossimamente, la trasmissione attraverso le linee di alimentazione (Power Line Carrier o PLC).

Mitsubishi Electric:
www.mitsubishi-automation.com
www.mitsubishielectric.com



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