Meccatronica: sentiamo la voce di chi c’era
Marco Vecchio (Anie Automazione) e Francesca Selva (Messe Frankfurt Italia), intervistati da Automazione Oggi, ci relazionano su una giornata che ha racconto lo scorso ottobre l'attenzione del pubblico industriale: Forum Meccatronica
Si è tenuto a Modena lo scorso 12 ottobre Forum Meccatronica, evento organizzato da Anie Automazione con il supporto Messe Frankfurt Italia per diffondere la conoscenza e approfondire i temi legati a questo ambito tecnologico, destinato a diventare sempre più importante. Con il diffondersi del concetto di Industria 4.0 e Fabbrica Digitale, dove si vorrebbe tutto interconnesso, è infatti inevitabile parlare anche di meccatronica. I prodotti, fatti su misura, devono essere pensati e progettati non solo come entità a se stanti ma lungo il loro intero ciclo di vita, tenendo conto dei processi atti a realizzarli e quindi a smaltirli a fine vita, dove elettronica, meccanica e automazione costituiscono parti di un unico insieme.
Abbiamo intervistato in merito ad alcuni dei protagonisti della giornata.
Automazione Oggi: Meccatronica: un tema di cui si parla da molto in campo industriale, ma che forse non ha ancora raccolto tutta l’attenzione che merita. Si nota un aumento da parte del pubblico (italiano) sull’argomento? Stiamo diventando più competenti?
Marco Vecchio, Segretario Anie Automazione: “La meccatronica ha in sé il concetto di ibridizzazione delle tecnologie che è caratteristico anche del processo di trasformazione in atto verso la fabbrica digitalizzata. Oggi è quindi più immediato pensare a una convergenza tra tecnologie, perché in altri ambiti questa trasformazione è già in corso. Se in passato si è parlato molto di meccatronica specialmente in alcuni ambiti specifici, come per esempio l’automotive, oggi è più naturale approcciare il tema anche in relazione ad altri ambiti e la cultura media, anche in Italia, si è alzata su questi temi così come l’interesse degli addetti ai lavori”.
AO: In quali ambiti la meccatronica è maggiormente ‘tema del giorno’?
M.V.: “Quello della meccatronica è un concetto che si sposa molto bene con la progettazione delle macchine automatiche, utensili e dei robot dove esiste una necessità di base di impiegare tecnologie elettrice, meccaniche e IT e dove la convergenza e la convivenza di queste tecnologie è ancora tutt’altro che scontata. La progettazione meccatronica ha delle ripercussioni molto positive in termini di efficienza e permette di ottenere risultati importanti grazie a una migliore integrazione delle diverse tecnologie presenti sulla macchina”.
AO: La progettazione deve oggi sempre più tenere conto della sostenibilità, sia dei prodotti realizzati (non solo quanto a materiali, ma anche in ottica di smaltimento a fine vita), sia dei processi per produrli. La meccatronica può aiutare in questo?
M.V.: “Sì certamente. Una progettazione più consapevole di un bene è fondamentale oggi. Il concetto di circular economy introduce molte novità nel modo di ideare un prodotto e di portarlo a fine vita. Non solo la parte di produzione discreta ma anche di processo rientra a pieno titolo tra quegli aspetti progettuali che, se ideati in ottica collaborativa meccatronica, non possono che portare efficienza sulla filiera produttiva”.
AO: Aziende e università: è importante che siedano allo stesso tavolo per formare i percorsi evolutivi dell’industria e di chi nell’industria lavora/lavorerà. Momenti come Forum Meccatronica sono ideali per la condivisione di esperienze. Cresce il coinvolgimento del mondo accademico nelle vostre iniziative?
M.V.: “L’università è sempre coinvolta negli eventi di Messe Frankfurt e specialmente quando sono in collaborazione con Anie. In futuro ci sarà un grosso filone del piano industriale del Governo su Industria 4.0 che riguarderà la creazione di Innovation Hub sul territorio, dove formare non solo gli studenti ma anche gli imprenditori. Sia le università sia il sistema delle imprese attraverso Confindustria saranno impegnati a sviluppare tali programmi”.
AO: Industria 4.0 è un concetto che abbraccia e unisce molti ambiti e competenze: come ente fieristico anche Messe Frankfurt sta costruendo un ‘universo’ sempre più vasto di eventi che toccano differenti temi, lungo l’intero anno, in un’ottica di ‘avvicinamento’ all’evento centrale, SPS Italia. Quali altre iniziative ci aspettano da qui a SPS Italia?
Francesca Selva, Vice President Marketing & Events: “Sì, ci muoviamo su più fronti e siamo soddisfatti di come si sta sviluppando questo universo. Cerchiamo di lavorare sia sulla formazione, promuovendo analisi, approfondimenti e studi che permettano di avere un’immagine approfondita del mercato nei diversi settori e ambiti industriali, sia su appuntamenti e momenti di confronto con gli attori, capillari sul territorio, per la diffusione di una cultura 4.0. Quest’anno abbiamo pianificato un programma ancora più intenso nel corso dell’anno, dal sud al nord Italia, che terminerà con SPS Italia, a maggio a Parma.
AO: Cosa vi aspettavate da questo Forum? Cosa migliorereste? Cosa assolutamente rifareste?
M.V.: “Ci aspettavamo visitatori in numero importante e soprattutto preparati a livello tecnico, per condividere e commentare le presentazioni degli sponsor. Ci aspettavamo poi di avere risposte positive dai visitatori stessi e dalle persone del Comitato Scientifico di SPS, che hanno partecipato attivamente. Ci aspettavamo di trovare un format ideale dopo le sperimentazioni delle prime due edizioni. Crediamo di aver raggiunto tutti gli obiettivi. Si deve sempre puntare a migliorare e cercheremo di farlo in termini di contenuti. La formula delle sessioni convegnistiche quest’anno ci ha particolarmente convinto; si può sempre migliorare e cercheremo di farlo in termini di contenuti“.
F.S.: “Dal Forum ci aspettavamo una risposta a livello locale. Per questo motivo fin dall’inizio l’evento è stato pensato come itinerante e accompagnato da un Osservatorio sulle Competenze Meccatroniche in Italia svolto sulle province limitrofe al territorio scelto. Devo dire che la risposta c’è stata, i visitatori sono cresciuti molto (748 i partecipanti – ndr) e l’interesse verso le tematiche è stato riconosciuto anche dai media nazionali. Tra le ragioni del successo senza dubbio la stretta collaborazione con Anie Automazione, il Gruppo Meccatronica di Anie e il Politecnico di Milano, ma c’è sempre da migliorare: cosa lo scoprirete alla prossima edizione che sarà nelle Marche, nel mese di settembre“.
2 dicembre, Milano
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22 febbraio, Ancona
Le 4 A del Made in Italy nel distretto marchigiano. Abbigliamento, arredamento, alimentare e automazione.
29 marzo, Caserta
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