Massimo Carboniero è stato nominato vicepresidente Ucimu-Sistemi per Produrre

Pubblicato il 25 settembre 2008

Giancarlo Losma, presidente della associazione dal giugno scorso, ha presentato al consiglio direttivo, la propria decisione di nominare Massimo Carboniero vicepresidente per il biennio 2008-2009.

Già presente in qualità di consigliere nel direttivo di Ucimu-Sistemi per Produrre, Massimo Carboniero affiancherà i tre vicepresidenti, eletti dall’assemblea dei soci lo scorso giugno, Luigi Galdabini (Cesare Galdabini, Cardano al Campo – VA), Riccardo Rosa (Rosa Ermando, Rescaldina – MI) e Tomaso Tarozzi (Iemca Giuliani, Faenza – RA).

Consiglieri della associazione sono: Jaime Barcilon (Automator International, Corsico – MI), Sergio Bassanetti (D’Andrea, Lainate – MI), Mauro Biglia (Biglia, Incisa Scapaccino – AT), Barbara Colombo (Ficep, Gazzada Schianno – VA), Patrick Colombo (Sacma Macchine per Lamiera, Crosio della Valle – VA), Gabriele Gasperini (Mcm, Vigolzone – PC), Patrizia Ghiringhelli (Ghiringhelli, Luino – VA), Giulio Maria Giana (Giuseppe Giana, Magnago – MI), Massimo Mattucci (Comau, Grugliasco – TO), Giuseppe Sceusi (Marposs, Bentivoglio – BO).

Pier Luigi Streparava (Streparava, Adro – BS) è tesoriere. Direttore generale è Alfredo Mariotti.

Da sempre impegnato in attività associativa, Massimo Carboniero è anche membro della giunta della associazione degli industriali di Vicenza, della giunta di Confindustria Veneto oltre che del consiglio direttivo del consorzio Energindustria.

Per Ucimu-Sistemi per Produrre si occupa anche del coordinamento della attività del comitato marchio Ucimu preposto allo sviluppo di progetti volti a promuovere presso gli utilizzatori di tutto il mondo il marchio di qualità per l’industria italiana della macchina utensile, che occupa il quarto posto nella graduatoria mondiale di produzione di settore e il terzo in quella di esportazione.

49 anni, laureato in economia aziendale presso l’università Ca’ Foscari di Venezia, Massimo Carboniero è direttore generale e contitolare di Omera, società di Chiuppano (VI), operante nel settore delle macchine utensili lavoranti per deformazione, comparto nel quale gli italiani primeggiano, occupando il vertice della classifica mondiale di produzione davanti a Germania, Cina e Giappone.

Con un fatturato che nel 2007 ha raggiunto i 18 milioni di euro (fatturato che sale a 33 milioni se si considerano le società partecipate) Omera è specializzata nella produzione di presse oleodinamiche e meccaniche, rifilatrici automatiche e semi-automatiche, cesoie e punzonatrici, linee automatiche per la deformazione della lamiera.



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