L’Itis di Arezzo introduce un nuovo laboratorio Smc

Pubblicato il 28 marzo 2006

Il progetto, realizzato con il contributo della Fondazione Gori e della Provincia di Arezzo, è costituito da un’isola di lavoro, modulare e flessibile, che riproduce le situazioni più ricorrenti nei cicli produttivi automatizzati, quali manipolazione, trasporto, misura, selezione e immagazzinamento. Un convogliatore a nastro trasportatore cablato con rete di campo ASI connette logicamente e fisicamente cinque sottosistemi elementari che, assemblati fra loro, costituiscono un reale processo produttivo industriale.

Questa struttura permetterà di fornire le necessarie competenze tecniche sia ai futuri quadri intermedi sia a chi si dedicherà ad una formazione tecnica superiore. Il laboratorio, attrezzato con componentistica industriale SMC, costituisce un supporto didattico tecnologicamente avanzato anche per la progettazione dei corsi di formazione professionale che l’Itis Galilei organizza in qualità di Agenzia Formativa.

Questa iniziativa è quindi finalizzata a una formazione di elevato livello nell’ottica di una collaborazione tra le realtà produttive locali, la scuola e le Istituzioni territoriali; un’occasione per sperimentare nuove strade e vincere le sfide della competitività e dell’innovazione favorendo contemporaneamente l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro.

L’inaugurazione ha infine suscitato l’interesse di Teletruria, testata televisiva toscana che ha dedicato un intero speciale all’evento. Lo sviluppo di competenze nel campo dell’automazione si accorda pienamente con la presenza ad Arezzo del corso di laurea in Ingegneria dell’Automazione dell’Università degli Studi di Siena, a cui sono orientati una parte dei diplomati di questo Istituto.