L’importanza delle tecnologie mobile per l’innovazione in azienda

Pubblicato il 8 luglio 2016

Il Laboratorio Rise (Research & Innovation for Smart Enterprises) dell’Università di Brescia e 4Words by Sanmarco Informatica hanno organizzato un incontro, presso l’ateneo bresciano, sul tema “Business Apps, l’ERP in mobilità a supporto dei processi aziendali”.

«Il tema è di grande attualità – ha sottolineato in apertura Andrea Bacchetti, ricercatore del Dipartimento di Ingegneria Industriale e Meccanica dell’Università di Brescia – in quanto già oggi sono numerose le categorie di lavoratori che hanno di fatto cambiato il loro modo di lavorare per effetto delle tecnologie mobile, non solo manager ma anche tecnici della manutenzione, commerciali, autisti, perfino postini, camerieri e commessi».

Non a caso – secondo una recente indagine di McKinsey&Company – la mobilità è una delle 12 tecnologie “disruptive” (letteralmente “dirompenti”, capaci di creare discontinuità) che permetteranno alla società e all’industria di fare un “salto quantico” nell’arco dei prossimi 10 anni. Si calcola infatti che nel 2025 saranno 4,3 miliardi le persone connesse, di cui un miliardo proprio per attività lavorative, con un impatto economico stimato tra i 3,7 mila e gli oltre 10 mila miliardi di dollari.

Un potenziale innovativo nel quale anche le aziende italiane credono molto (il 67% lo ritiene elevato o molto elevato, secondo i dati presentati al Mobile summit 2015), tuttavia l’effettiva implementazione è ancora limitata: solo il 31% delle aziende vi sta investendo in modo significativo. C’è ancora ampio margine di crescita: secondo i dati 2016 dell’Osservatorio Mobile Enterprise del Politecnico di Milano il mercato delle Business App a livello globale valeva 2,6 miliardi di dollari nel 2014 mentre quest’anno toccherà i 3,5, per arrivare a 5 miliardi di dollari entro il 2019.

Ma il valore economico delle tecnologie mobile non si misura solo in termini di fatturato: solo in Italia, infatti, il medesimo studio considera che già oggi esse consentano un recupero di produttività per un valore stimato in ben 10 miliardi di euro. Con quali vantaggi? A questo interrogativo ha provato a rispondere uno studio di Vanson Bourne condotto su un campione di CEO di aziende italiane: in primis incrementare la soddisfazione dei clienti (30%), ma anche la produttività del personale (27%) e il loro grado di soddisfazione e fidelizzazione nei confronti dell’azienda (25%); non mancano inoltre altri benefici sul fronte della riduzione dei costi (23%), accelerazione dei tempi di immissione nel mercato di nuovi servizi (15%) e incremento del fatturato generato sui singoli clienti (14%).

4words, business unit di Sanmarco Informatica Spa, ha portato la propria esperienza di realtà specializzata in servizi e applicativi evoluti di marketing digitale, dalla quale è emersa l’importanza di due aspetti decisivi, ai quali non sempre viene data la giusta attenzione: «Il primo è l’integrazione con il CRM aziendale – ha spiegato Attilio Salvaro, Direttore Commerciale di 4words – perché solo così è possibile trarre il massimo dalle potenzialità della tecnologia mobile”. L’altro grande tema è la connettività: le nostre business app sono sviluppate per funzionare nativamente off line, salvo potersi connettere – magari dove si ha accesso alla rete wifi – per scaricare gli aggiornamenti o inviare al CRM aziendale i dati relativi all’attività della giornata».

A chiusura dell’incontro sono stati presentati alcuni casi aziendali di eccellenza: in particolare l’app sviluppata per Bizzotto SpA, con funzione di catalogo prodotti e raccolta degli ordini, e quella realizzata per Euronda SpA, a supporto dell’attività di assistenza ai clienti.



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