La virtualizzazione semplice nel cloud privato con Nutanix
Indena ha realizzato un’infrastruttura basata su private cloud, puntando sulla tecnologia Nutanix per virtualizzare e orchestrare in modo ottimale le risorse. Supportata dal partner Mediatech ha raggiunto l’obiettivo di monitorare i data center e i siti remoti della società attraverso un’unica console

Indena è la società italiana attiva nel campo dell’identificazione, sviluppo e produzione di principi attivi botanici di alta gamma per l’industria farmaceutica e nutrizionale. Sostenuta da un secolo di esperienza in ambito botanico, la società vanta circa 100 famiglie brevettuali e più di 1.000 studi scientifici pubblicati e coopera con le più prestigiose università e istituti di ricerca privati. Indena impiega oltre 900 persone e investe una parte significativa del proprio fatturato in ricerca, la chiave del suo successo. Oltre alla sede direzionale e produttiva di Milano, la società è presente globalmente con 4 siti produttivi e 5 filiali in oltre 80 paesi. Gli esperti Indena comunicano e interagiscono costantemente con le principali autorità regolatorie internazionali e collaborano all’aggiornamento delle maggiori farmacopee.
“Il gruppo storico che opera nei sistemi informativi”, dice Renato Nanni, Direttore IT di Indena, “ricercava le migliori tecnologie IT sin dai tempi del primo uomo sulla Luna. Questa passione per l’innovazione ci porta a ripensare e cambiare le nostre infrastrutture più o meno ogni cinque anni, in modo da sostenere la crescita dell’azienda e garantire ai nostri clienti l’affidabilità e la sicurezza che il nostro settore richiede”.
La complessità va gestita in modo semplice
Indena fa da sempre affidamento su un’infrastruttura IT non banale, composta da diversi data center e alcune piccole architetture periferiche. Una complessità giustificata da diversi fattori: la delicatezza dei dati trattati, la necessità di una business continuity elevata e la distribuzione geografica delle sue diverse sedi, tra cui alcuni siti produttivi. Negli ultimi anni, grazie all’avvento di nuove tecnologie, la società decide di iniziare un processo di concentrazione e rinnovamento dell’IT, anche per continuare a supportare la crescita dell’azienda, impegnata a competere su un mercato mondiale sempre più sfidante e impegnativo.
Concentrazione e monitoraggio centralizzato
Le risorse sono concentrate in due data center principali, situati in Lombardia a Milano e a Settala, vengono creati altri due siti configurati per operare in ridondanza e inizia anche un percorso di rinnovamento delle infrastrutture presenti nelle sedi remote. La sfida è quella di gestire la complessità sfruttando le caratteristiche di scalabilità e soprattutto di monitoraggio centralizzato delle risorse tipica dei sistemi iperconvergenti e delle architetture virtualizzate.
La scelta cade su Nutanix
L’analisi delle principali soluzioni software di virtualizzazione viene condotta, a partire dal 2017, con l’aiuto del partner Mediatech e ha un esito tanto rapido quanto categorico: Nutanix vince la sfida tra le soluzioni presenti sul mercato, anche grazie alla possibilità da parte del personale IT di Indena di toccare con mano, visitando un’altra installazione, i vantaggi della tecnologia e soprattutto della console di gestione centralizzata.
“Abbiamo deciso di affrontare un investimento importante”, dice Nanni, “ma diluito su più anni, un percorso che – sfruttando la scalabilità della tecnologia Nutanix – ci consentisse di partire con una soluzione non troppo impegnativa ma di proseguire, nel corso del tempo, estendendo la virtualizzazione e l’iperconvergenza a tutti i siti dell’azienda”.
Centro e periferia
Nei due data center principali e in altri due siti dedicati al Disaster Recovery vengono, così, installati 14 nodi Nutanix della serie 8000. Altri sei nodi vengono utilizzati per ammodernare e semplificare le dotazioni dell’architettura IT di alcune sedi periferiche. In queste ultime vengono adottate soluzioni entry-level per il file-sharing e per la gestione dei servizi locali, come ad esempio il VOIP.
“La nuova infrastruttura”, spiega Nanni, “viene utilizzata centralmente per la gestione delle attività di laboratorio, un’attività core di Indena ma, soprattutto, in un secondo momento, all’arrivo della certificazione ufficiale, per supportare l’ERP SAP”.
La console è la chiave
Il primo obiettivo, quello di consentire la gestione di un’infrastruttura complessa a un gruppo limitato (l’IT di Indena è formato da sole tre persone) viene centrato in pieno. “Quello con Nutanix”, continua Nanni, “è stato uno di quei progetti ben costruiti, che magari pochi notano ma che porta semplicità e robustezza a tutta l’architettura. Si vede che quella di Acropolis di Nutanix è una console fatta da chi conosce bene la materia: efficace ma decisamente ergonomica e facile da usare”.
Oggi con un’unica dashboard, l’IT di Indena è in grado di monitorare tutte le risorse centrali e le sedi periferiche, che tra l’altro vengono rinnovate introducendo Nutanix con una roadmap che continuerà anche nei prossimi anni.
Semplicità ma anche robustezza
“Avevamo già sperimentato la virtualizzazione”, continua ancora Nanni, “ma l’efficacia della tecnologia Nutanix ci ha conquistati. Oltre alla console, abbiamo apprezzato il modo con cui Nutanix e Mediatech ci hanno consentito di crescere in questi anni, implementando una soluzione robusta e moderna che ci permette, tra le altre cose, di affrontare agevolmente le difficoltà derivanti dalle stringenti regolamentazioni dei vari Paesi in cui produciamo e commercializziamo i nostri prodotti che, ricordo, sono destinati ai mercati farmaceutico e nutraceutico”. Oltre alla robustezza, l’IT di Indena gode oggi di vantaggi concreti anche sul fronte dell’affidabilità perché “le attività di remediation si sono ridotte drasticamente con il passaggio alla nuova infrastruttura”, dice Nanni, “oggi il nostro team si dedica solo per il 15% del tempo a seguire la gestione ordinaria e la risoluzione di eventuali ticket, mentre il restante 85% del tempo viene impiegato per progettare l’evoluzione dei sistemi”.
Il futuro è un’infrastruttura virtuale anche per i desktop
Oltre a sfruttare le doti di scalabilità dei sistemi Nutanix per proseguire nel percorso di adozione delle soluzioni iperconvergenti in tutte le sedi dell’azienda, l’IT di Indena vede nella virtualizzazione dei desktop il naturale sviluppo del progetto iniziato insieme a Mediatech. “La possibilità di implementare facilmente la VDI è stato uno degli elementi che ci ha fatto scegliere Nutanix. Ma anche l’estensione ad altri servizi della piattaforma fa parte dei nostri piani futuri. Mi piacerebbe, infatti, portare sulla nuova infrastruttura anche la produzione. Insomma, vorrei adottare le soluzioni Nutanix al completo”, conclude Nanni.
Fonte foto Pixabay_ckstockphoto
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