La stampante 3D Origin One di Stratasys spinge l’innovazione al Bi-Rex
Origin One, la stampante 3D di Stratasys rivenduta in Italia da Energy Group, società del gruppo SolidWorld Group, ha permesso al Competence Center Bi-Rex di raggiungere significativi traguardi nella produzione di particolari di varia tipologia, utilizzando diversi materiali.
Da quando il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (ex Mise) ha istituito i Competence Center nel quadro del Piano Industria 4.0, sono state inaugurate 8 diverse sedi operative. Bi-Rex è una di queste: di tipo pubblico-privato, questo consorzio è nato nel 2018 a Bologna e riunisce in partenariato 60 tra università, centri di ricerca e imprese di eccellenza.
Pur essendo focalizzato sui Big Data (il nome è infatti l’acronimo di Big Data Innovation and Research Excellence), Bi-Rex, grazie alla presenza della propria Linea Pilota, fabbrica digitale del futuro dove le nuove tecnologie Industria 4.0 vengono integrate con quelle tradizionali in un ambiente digitalmente interconnesso, è attivo anche nei settori dello smart manufacturing, della robotica e dell’additive manufacturing. E proprio con l’additive manufacturing sono arrivate alcune delle principali soddisfazioni per il consorzio, in particolare grazie all’acquisizione nel 2023 della stampante Origin One di Stratasys, da Energy Group, Platinum Partner Stratasys con sede a pochi chilometri da Bologna.
La tecnologia alla base di Origin One è un’evoluzione del Digital Light Processing (DLP), nello specifico P3: Programmable PhotoPolymerization. Nel processo vengono utilizzati controlli pneumatici che riducono le forze di trazione durante la stampa, garantendo così la massima qualità delle superfici senza compromettere la velocità di stampa o l’isotropia della parte realizzata. Ed è anche grazie a questo innovativo processo utilizzato dalla stampante di Stratasys che Bi-Rex ha contribuito al successo di diversi progetti.
Con Origin One sono stati infatti realizzati stampi per iniezione di silicone, così come particolari case per l’alloggiamento di schede elettroniche. Interessanti anche le applicazioni di ricerca pura, come quelle svolte nell’ambito della microfluidica. La stampa 3D è, d’altronde, una tecnologia con applicazioni e casi d’uso potenzialmente illimitati e in Bi-Rex non sono mancati i test puramente estetici e la produzione di elementi decorativi.
“La macchina ci ha consentito di realizzare progetti importanti, ottenendo geometrie molto complesse con un’ottima finitura – dichiara Alessandro Barraco, Additive Manufacturing Process Engineer di Bi-Rex – e grazie al fondamentale supporto di Energy Group nella gestione della tecnologia siamo riusciti ad ottenere il miglior risultato possibile. L’acquisizione della Origin One ci ha consentito di ampliare il portafoglio servizi nei confronti dei nostri clienti in ambito additive e di consolidare la preziosa partnership con Energy Group, volta a supportare i processi di innovazione tecnologica del nostro tessuto industriale”.
La richiesta di aziende e centri di ricerca nei confronti delle stampanti 3D verte sostanzialmente su tre necessità: precisione, produttività e materiali utilizzabili. Origin One dà una risposta concreta a ciascuna di esse.
Si tratta infatti di una macchina che utilizzando resina liquida è in grado di stampare particolari con una accuratezza fino a 50 μm, paragonabile a quella ottenibile con tecnologie produttive tradizionali. La velocità di stampa è ragguardevole: la stampante 3D Origin One di Stratasys assicura il miglior rapporto tempo/parte stampata della categoria, grazie alla possibilità di impilare i pezzi e alla breve post-polimerizzazione UV (5-15 minuti per gran parte dei materiali). E a proposito di materiali, grazie alla collaborazione con i maggiori player a livello mondiale fra cui Basf, Henkel e DSM, Stratasys offre la soluzione giusta per stampare con tutti i principali materiali ad alte prestazioni, dai più resistenti tecnopolimeri agli elastomerici, inclusi FST e ESD.
Contenuti correlati
-
Weerg si conferma il parco macchine MJF più grande al mondo: ora conta 21 stampanti HP MJF 5620 Pro
Weerg, azienda italiana di riferimento nel servizio di stampa 3D, ha nuovamente ampliato il proprio parco macchine, confermandosi come il più grande centro al mondo a utilizzare la tecnologia HP Multi Jet Fusion (MJF) per la manifattura...
-
Additive manufacturing R-evolution al via con Energy Group e Stratasys
Il mondo dello sport può trarre grandi benefici dall’additive manufacturing: prototipazione, customizzazione, soluzioni per l’agonismo, produzione di singole parti funzionali e persino di interi lotti. Come? Affidandosi alla giusta tecnologia ma anche ai materiali più adatti ad...
-
Manifattura additiva: trasformare l’industria con la stampa 3D: corso di formazione
Dalla sinergia di due realtà innovative nate su iniziativa del Fondo Boost Innovation di CDP Venture Capital Sgr, come progetti di sistema per sostenere la competitività industriale del Paese, prende il via il percorso di formazione con...
-
Stampa 3D per igiene orale personalizzata con 3D Systems e Proclaim Health
Proclaim Health, 3D Systems e In’Tech Industries hanno unito le forze per portare sul mercato una pionieristica innovazione per la salute orale personalizzata grazie a un innovativo filo interdentale. Il sistema di igiene orale Proclaim Custom-Jet, specifico...
-
Madeinadd assume entro il 2025: 10 posizione aperte
Madeinadd, tech company nata come progetto di sistema per supportare l’industria manifatturiera nella transizione verso la produzione additiva nell’ambito dell’importante attività del Fondo Boost Innovation, il corporate venture builder di CDP Venture Capital Sgr per la nascita...
-
Harley-Davidson Factory Racing raggiunge il podio con Protolabs
La vittoria nella partnership tra Protolabs, leader nella produzione digitale, e Harley-Davidson Factory Racing è stata resa possibile grazie alla rapidità nella produzione di componenti su misura. Il team ha partecipato alla serie King of the Baggers,...
-
Automazione, educazione e stampa 3D con DigiKey alla Maker Fair Rome
DigiKey, un distributore commerciale attivo a livello mondiale che offre una vasta selezione di componenti tecnici e prodotti di automazione a magazzino per la spedizione immediata, sarà presente alla Maker Fair Rome, dal 25 al 27 ottobre...
-
L’uso del PA12 colorato nella manifattura industriale: una soluzione innovativa
In ambito industriale, l’identificazione rapida e precisa delle componenti è fondamentale per garantire sicurezza ed efficienza operativa. Un esempio emblematico è rappresentato dal tappo dell’olio motore, comunemente di colore giallo. Questa scelta cromatica permette agli operatori di...
-
Oltre 750 espositori (+8,5%) e 35.000 visitatori, i numeri della 34.BI-MU
Si è chiusa sabato 12 ottobre, 34.BI-MU, biennale internazionale dedicata all’industria costruttrice di macchine utensili, robot, automazione, digital e additive manufacturing e subfornitura, in scena a fieramilano Rho da mercoledì 9 ottobre. Organizzata da EFIM-Ente Fiere Italiane...
-
L’additive manufacturing in ortopedia
In quale modo le aziende utilizzano l’AM per progettare e produrre dispositivi medici personalizzati? Se all’interno di molti settori industriali l’additive manufacturing (AM), ovvero produzione additiva, è stata tipicamente adottata per usi ‘tradizionali’, quali la prototipazione oppure...