La sicurezza delle funivie

Dalla rivista:
Automazione Oggi

 
Pubblicato il 30 ottobre 2001

Quando si parla di movimentazione delle persone le prerogative di sicurezza sono sempre in primo piano nella creazione e nella gestione di qualsiasi impianto, dai treni, alle giostre, ai sistemi funiviari; tali prerogative si riflettono già dalla fase di progettazione, in cui tutte le funzioni di controllo della movimentazione, ma anche delle singole protezioni on board per i passeggeri, devono essere verificate e garantite ai massimi livelli di sicurezza.

Se da un lato la componente meccanica (dimensionamento dei pesi, delle strutture portanti, delle capacità di trazione, ecc.) costituisce il primo elemento valutativo della sicurezza, anche il complesso dei componenti elettrici ed elettronici, essendo decisionali nella fase di funzionamento, devono garantire che tutto il movimento meccanico non sia pericoloso, permettendo di ridurre al di sotto di una rigida soglia tutti i rischi correlati.

Quante volte sarà capitata agli amanti della montagna, trovandosi in una cabina sospesa a una fune a qualche decina di metri dal costone, l’occasione di chiedersi quanto sarà sicuro il posto in cui si trovano.

La società Leitner di Vipiteno, in provincia di Bolzano, vanta una notevole esperienza nella progettazione e costruzione meccanica di impianti funiviari e da circa quindici anni realizza, in proprio, anche l’azionamento elettrico.

Leitner installa impianti di risalita, ad alto contenuto tecnologico, sia nel mercato europeo sia nel mercato americano e asiatico.

Tra tutte le varie opere realizzate, vi sono la seggiovia a 4 posti ‘Cebolledo’ in Spagna e le cabinovie a 6 posti ‘Taejon’ per l’EXPO’93 in Corea e la straordinaria 8 posti ‘Genting Highland’ in Malesia.

Dopo una fase iniziale dedicata alla realizzazione di azionamenti per impianti ad ammorsamento fisso (ski-lift, seggiovie), a partire dal 1993, sono stati costruiti i primi controlli per impianti ad aggancio automatico (seggiovie, cabinovie).

Oggi Leitner può vantare una serie di soluzioni meccaniche ed elettriche all’avanguardia tecnologica, dal sistema di trazione diretta del motore principale (che costituisce una novità mondiale) all’architettura di supervisione a livello di comunicazione e di diagnostica: ogni funivia, in qualsiasi angolo freddo e remoto del mondo, viene verificata direttamente dai PC dell’ufficio tecnico Leitner.

Le funivie e il loro controllo
Gli impianti funiviari ad ammorsamento automatico, a differenza di quelli ad ammorsamento fisso, costituiscono i veri impianti dove le caratteristiche di sicurezza coinvolte sono ad altissimi livelli.

E’ in questi particolari impianti dove la cabina, all’arrivo in stazione, viene sganciata dal cavo di traino per permettere la discesa e la salita dei passeggeri e di conseguenza riagganciata al cavo stesso per proseguire la corsa, che l’intero sistema di attuazione e controllo della sicurezza deve garantire il massimo delle prestazioni in termini di sorveglianza, velocità e affidabilità.

Il cuore del sistema di automazione è basato sui controllori a logica statica di tipo Fail-Safe PSS Pilz.

Le caratteristiche essenziali che differenziano i sistemi Fail-Safe da quelli normali sono anche i fondamenti delle normative di sicurezza: architettura hardware multicanale per rispondere ai requisiti di ridondanza e diversità tra i canali stessi.

Tutto ciò per garantire la correttezza delle informazioni sia in ingresso sia in uscita.

PSS ha ottenuto l’omologazione, tra le altre, da parte del TÜV che ha consentito la realizzazione dei primi impianti Leitner, già nel 1997, per le seggiovie automatiche ‘Ochsenkopf’ e ‘Kreuzwankl’ in Germania.

Da allora sono seguiti diversi altri impianti funiviari in tutta Europa (Svezia, Norvegia, Spagna, Italia) e nel resto del mondo (USA, Canada, Brasile, Cina, Malesia).

PSS 3000 utilizza tre microprocessori diversi con sistema bus dati, memorie e frequenze di lavoro indipendenti tra loro ma sincronizzati sullo stesso programma utente.

L’adozione di tre microprocessori con una differente diagnostica interna, con routine di analisi e gestione delle informazioni proprie e con un diverso indirizzamento dati ha lo scopo di ridurre al minimo la possibilità che un disturbo o un’informazione errata in ingresso non venga riconosciuta.

Questo sistema di ridondanza interna offre enormi vantaggi se confrontato con il classico sistema di duplicazione di più PLC standard.

Infatti, da un lato si ottiene un notevole incremento del grado di sicurezza in quanto, invece di due sistemi identici (sensibili quindi a eventuali guasti di modo comune), si hanno tre sistemi con tecnologie di fabbrica diversificate; dall’altro lato si ottiene una notevole semplificazione grazie al fatto di avere già realizzate le condizioni di ridondanza all’interno di un sistema chiuso che ne verifica l’efficienza in modo continuo, autonomo e certificato senza la necessità di eseguire interventi di controllo esterni, come avviene nel caso di utilizzo di sistemi PLC normali ridondati appositamente.

Inoltre la diagnostica automatica di sistema e mirata di impianto, aggiunta all’apertura verso il mondo esterno per poter trasferire su qualsiasi supporto di comunicazione tutte le informazioni necessarie, rendono PSS integrabile completamente nella struttura funzionale dell’impianto.