Italia terza al mondo per attacchi ransomware

L’Italia si conferma ancora tra le nazioni più attaccate dai cybercriminali. A ottobre è terza al mondo per numero di ransomware e quarta per numero di malware

Pubblicato il 17 dicembre 2021

Nel 2021 l’Italia continua a rimanere tra le nazioni più colpite dai cybercriminali. Negli ultimi mesi si è confermata tra le prime cinque nazioni al mondo più colpite dai malware e a ottobre aggiunge un altro primato, classificandosi terza come Paese maggiormente colpito dai ransomware.

Il dato emerge dall’ultimo report di Trend Micro Research, la divisione di Trend Micro specializzata in ricerca&sviluppo e lotta al cybercrime.

Nel dettaglio, a ottobre il numero totale di ransomware intercettati in tutto il mondo è stato di 1.297.400. Gli Stati Uniti sono il Paese maggiormente colpito, con il 23,4% di attacchi, a seguire Francia (7,5%), Italia (5%), Belgio (4,5%) e Brasile (3,8%). Per quanto riguarda i malware, gli Stati Uniti rimangono i più attaccati, con 34.816.097 assalti, seguiti da Giappone (31.711.116), Australia (6.132.704), Italia (6.097.979) e Regno Unito (5.610.942).

I settori più colpiti dai malware in Italia sono la sanità (1.072 attacchi), la PA (842 attacchi), il manufacturing (746 attacchi), il tech (525) e il banking (260).

I dati sono frutto delle analisi della Smart Protection Network, la rete di intelligence globale di Trend Micro che individua e analizza le minacce e aggiorna costantemente il database online relativo agli incidenti cyber, per bloccare gli attacchi in tempo reale grazie alla migliore tecnologia disponibile sul mercato. La Smart Protection Network è costituita da oltre 250 milioni di sensori e blocca una media di 65 miliardi di minacce all’anno.

A ottobre 2021 la Smart Protection Network di Trend Micro ha gestito 469 miliardi di query e fermato 9,3 miliardi di minacce, di cui circa il 72,4% arrivava via e-mail.

 

 

 

 

 

Foto apertura fonte Pixabay_geralt



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