Internet of Things, la “rivoluzione” è in arrivo

Pubblicato il 9 marzo 2014

L’Internet of Things (IoT) rappresenta per molti il paradigma di un nuovo modo di comunicare e di produrre. Ad Alessio Nava, direttore IT & Telecomunicazioni di Rittal oltre che esperto di tecnologie informatiche applicate ai processi produttivi, abbiamo rivolto alcune domande sul tema.

 

D. Si parla molto di Internet of Things. Come la definirebbe in sintesi?

R. L’Internet degli Oggetti è un neologismo che ci rappresenta il networking tra oggetti intelligenti e dotati di processori programmati a comunicare ed interagire. Sostanzialmente si tratta dell’intelligenza acquisita anche dagli oggetti che diventano organismi cyber-fisici.

 

D. Come cambierà l’industria nei prossimi anni con la diffusione delle tecnologie IoT? Il mercato è pronto a recepirne la portata di cambiamento?

R. Senz’altro non cambierà solo l’industria ma la vita di ognuno di noi. Di sicuro vivremo una convergenza tra il mondo dell’industria e quello dell’IT che condizionerà completamente il modo di pensare e progettare qualsiasi cosa, dall’automazione industriale alla building automation, dalla gestione dell’energia alla gestione dei dati informatici fino a tutte le applicazioni attuali e future. Il mercato, come sempre avviene in questi casi, si prepara con la consueta timidezza ma anche con il solito fermento nei confronti di una novità utile e vantaggiosa.

 

D. Quali benefici concreti e misurabili può portare l’applicazione dell’IoT?

R. I benefici sono talmente innumerevoli che è davvero difficili condensarli in una frase. Perciò mi limiterò a dire che tutto ciò che ci circonda diventerà intelligente e ci garantirà possibilità infinite in qualsiasi materia o direzione vogliamo immaginare.

 

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Armando Martin



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