IMQ e Politecnico di Milano insieme per la ricerca scientifica e la formazione

Uno tra i più importanti organismi di certificazione italiani e il prestigioso ateneo milanese siglano una convenzione all’insegna dell’innovazione 

Pubblicato il 22 dicembre 2020

È stata siglata la convenzione per la collaborazione scientifica tra IMQ e il Politecnico di Milano. L’accordo quadro, firmato da Antonella Scaglia, Presidente e Amministratore Delegato di IMQ, e  Ferruccio Resta, Rettore del Politecnico di Milano, crea le condizioni per sviluppare attività congiunte di ricerca e di formazione volte a cogliere nuove opportunità nei settori più innovativi. L’intesa nasce dalla volontà di entrambe le parti di sviluppare iniziative in grado di generare sinergie concrete nei rispettivi ambiti di competenza.

Sono due le macro-aree di attività interessate dall’accordo:
Attività di ricerca, in cui IMQ e Politecnico saranno partner in specifici progetti di ricerca su prodotti e tecnologie innovativi;
Attività di formazione, ambito nel quale IMQ parteciperà con i propri esperti al percorso formativo degli studenti del Politecnico su tematiche relative alla valutazione di conformità di prodotti e processi.

L’accordo troverà applicazione in numerosi ambiti: bioingegneria e dispositivi medici, compatibilità elettromagnetica, connettività, interoperabilità dei sistemi, tecnologia 5G, IoT (Internet of Things), caratterizzazione di componenti e sistemi.

IMQ, realtà italiana tra le maggiori nel campo del testing e della certificazione, si pone come partner delle organizzazioni che desiderano valorizzare la sicurezza dei prodotti e la loro conformità alle normative vigenti, la qualità dei sistemi di gestione aziendali, la conformità e l’efficienza degli impianti, la sostenibilità del proprio operato. IMQ ha certificato 18.000 aziende e, negli oltre 220.000 mq di spazi dedicati a laboratori e aree di prova, oltre 140.000 prodotti.

“L’accordo con IMQ intensifica lo stretto legame tra il Politecnico di Milano e le imprese. È questa la dimostrazione di come le organizzazioni più complesse e leader di settore, se dinamiche e capaci di esprimere una trasformazione continua, trovano nell’università un interlocutore attento per rispondere alle evoluzioni del mercato del lavoro e alle nuove sfide nel settore della ricerca” ha commentato il Rettore. “Significativi gli ambiti di applicazione dell’intesa che spaziano in contesti chiave di sviluppo, dalla bioingegneria ai sistemi di connettività”.

“Questo accordo permetterà di individuare nuovi investimenti finalizzati a una tempestiva valutazione delle nuove tecnologie, consentendo così di disporre gli strumenti per la creazione di valore nell’ambito della produzione industriale” ha commentato Scaglia. “Al tempo stesso siamo fieri di diventare partner di un ateneo tra i più prestigiosi a livello internazionale, collaborando nella formazione e nella creazione di nuove opportunità per gli studenti dell’ateneo, che consideriamo da sempre una fonte preziosa di nuovi talenti”.

Immagine fonte Pixabay/geralt



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