Il 2011 di Siemens

Un anno di crescita e di cambiamenti per Siemens Italia

Pubblicato il 16 dicembre 2011

di Antonella Cattaneo

In un anno ancora critico per l’economia e i mercati finanziari, Siemens Italia chiude l’esercizio fiscale 2010/11 in netto miglioramento rispetto allo scorso anno con un fatturato di 2.525,2 milioni di euro. Una cifra importante alla quale ha contribuito in gran parte il settore Industry con una crescita di oltre il 18% del proprio giro d’affari, grazie alla ripresa del mercato industriale e dell’automazione; il business delle rinnovabili che aumenta del 20% trainato dal mercato del solare fotovoltaico: settore che ha visto nel 2011 l’inaugurazione dello stabilimento di Archimede Solar Energy per la produzione di tubi ricettori per il solare termodinamico.

In crescita anche il segmento della distribuzione elettrica, dove Energy ha realizzato per Enel il primo progetto pilota al mondo di energy storage, mentre con Terna è stato firmato un accordo quadro per la realizzazione chiavi in mano di sottostazioni ad alta tensione. In contrazione invece il fatturato del settore Energy che ha purtroppo risentito della riduzione di fatturato di Siemens Transformers dovuto al blocco del mercato estero nel Nord Africa, e il settore Healthcare per l’andamento del mercato sanitario.

Con un occhio sempre attento alle esigenze del mondo che cambia Siemens nel 2011 ha creato il settore Infrastructure & Cities, che si concentra sui trasporti ferroviari, mobilità in generale, logistica, smart grid ed efficienza energetica applicata agli edifici. Questo perché, come commenta Federico Golla, amministratore delegato di Siemens Italia, bisogna anticipare i mega trend che prevedono una popolazione urbana in continuo aumento e in continuo invecchiamento, un cambiamento climatico dovuto all’aumento continuo della CO2 e una crescita inaspettata dei paesi Bric e affini.

Se pensiamo quindi che entro il 2050 circa il 70% della popolazione vivrà nelle grandi città dobbiamo pensare a una vera inversione di tendenza proprio per renderle sostenibili. Ecco perché secondo Peter Loescher, presidente e CEO di Siemens, la battaglia contro il cambiamento climatico deve essere vinta nelle città. Focus di Siemens è quindi sui mercati innovativi dove si parla di energie rinnovabili, tecnologie ambientali, efficienza energetica.

La forza di Siemens sono le persone, ne ha ben 410.000 più o meno nel mondo e solo 5.000 in Italia. E come sostiene Golla le aziende vivono di esperienze e di entusiasmo dei propri dipendenti, per questo cercano di ‘coccolare’ i giovani e i meno giovani, da una parte collaborando con i politecnici e università di Torino, Milano, Genova e dall’altra concretizzando il progetto Siemens Office, un vero cambiamento nel modo di concepire la prestazione lavorativa. Non sono più i cartellini a misurare la produttività, ma senso di responsabilità e decisione affidata ai singoli.

Compatibilmente con gli obiettivi assegnati, infatti, le persone lavorano dove e quando vogliono. In ufficio o a casa munite di adeguata infrastruttura tecnologica. Pioniere di questa novità sono le sedi di Milano, Genova e Roma ma l’attuazione del nuovo modello riguarderà, con tempi diversi, tutte le realtà del mondo in cui Siemens è presente.

Siemens Italia: www.siemens.it



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