FMS e piccole produzioni: un mito da sfatare

Per dimostrare come i sistemi flessibili di produzione forniscano dei vantaggi alle PMI Fastems ha analizzato i dati statistici relativi all’impatto dell’adozione dei propri prodotti in realtà di piccole-medie dimensioni e li ha sintetizzati in video

Pubblicato il 24 luglio 2012

Sono molte, numerose – soprattutto in Italia, dove il tessuto industriale si compone principalmente di PMI – le organizzazioni convinte di non poter trarre vantaggi significativi dall’adozione di sistemi flessibili di produzione, ritenendoli adatti principalmente alla produzione su larga scala. eppure, è proprio nella produzione di piccoli lotti che un FMS fornisce i maggiori vantaggi.

I sistemi flessibili di produzione operano in un’ottica di lean production e sono in grado di provvedere al meglio alla lavorazione di lotti unitari o di poche decine/centinaia di pezzi appartenenti a svariate famiglie di articoli. La gestione efficiente dei materiali e della logistica, unita alle caratteristiche di pianificazione avanzata della stessa, rende possibile una efficace programmazione della produzione, con una maggiore automazione degli impianti ed un miglioramento della qualità derivante dalla riduzione dei rischi di errori umani. Tempi di attrezzaggio pari a zero e attrezzature pronte all’uso per lavori ripetitivi fanno divenire inoltre più redditizia anche la produzione dei piccoli lotti, mentre gli ingombri all’interno dell’azienda vengono contenuti poiché i materiali, le attrezzature e i pallet sono immagazzinati nell’FMS.

Per darne una chiara dimostrazione Fastems ha analizzato i dati statistici relativi all’impatto dell’adozione dei propri prodotti nella realtà delle piccole-medie imprese e li ha sintetizzati in un breve ed immediato video, disponibile online alla pagina www.comelautomazionecambialameccanica.com.

Fastems: www.fastems.com



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