Eurotherm T2550: potenza di elaborazione unita a facilità di impiego e di collegamento

Pubblicato il 13 marzo 2006

La programmazione secondo i più diffusi standard utilizza ladder, blocchi di controllo e sequenze. L’ambiente grafico a oggetti consente un facile riutilizzo del codice e la sua comprensione.

La configurabilità ‘on-line’ permette di sviluppare e provare nuove strategie di automazione. Con un semplice ‘click’ sul mouse è possibile ripristinare la situazione precedente.

La messa in servizio è resa agevole e sicura dall’impiego di blocchi di codice preconfigurati e dalla notevole possibilità di aggiungere commenti alla strategia realizzata. Le configurazioni risiedono su una memoria rimovibile che può facilmente essere utilizzata per aggiornamenti e modifiche dell’ultimo istante. La diagnostica disponibile nel sistema consente la simulazione e l’identificazione dei problemi anche quando questi provengono da dispositivi esterni. In caso di difficoltà, i tecnici Eurotherm, con la loro comprovata esperienza, sono pronti a fornire supporto in qualsiasi momento.

La documentazione, che può essere generata automaticamente, aiuta il responsabile del progetto a soddisfare le richieste degli utilizzatori più esigenti.

La comunicazione tra le unità di controllo T2550 e altri dispositivi è facilmente realizzabile attraverso gli standard e i protocolli più diffusi. In particolare la comunicazione Ethernet è standard e può essere facilmente ridondata. L’autonomia del controllo locale rende l’impianto insensibile a eventuali disconnessioni di comunicazione.

La ridondanza è un altro punto di forza. In modo agevole possono essere ridondate le alimentazioni, le comunicazioni di rete e seriali e il controllore delle elaborazioni di processo continuo e sequenziale. Anche gli ingressi e le uscite analogiche possono essere poste in ridondanza senza alcun dispositivo esterno.

I moduli di in/out sono isolati, facilmente parametrizzabili. I circuiti sono stati appositamente studiati per offrire un elevato grado di immunità ai disturbi.

La flessibilità dell’unità di controllo T2550 si esprime anche nel riutilizzo delle configurazioni, che possono essere organizzate in librerie, nella possibilità di verifica e aggiornamento in remoto, nella interconnessione dei sottosistemi a creare un tutt’uno in grado di gestire impianti di grandi dimensioni mantenendo il completo controllo della tecnologia.