Cresce il mercato dei centri intelligenti di controllo motore

Pubblicato il 11 novembre 2014
Foto courtesy of Primiceri

Secondo una recente indagine di Frost & Sullivan, intitolata Analysis of the Global Motor Control Centres Market, la domanda di centri intelligenti di controllo motore è in crescita, trainata dalle applicazioni nei settori ad elevata criticità come l’oil and gas, il minerario, acqua e trattamento acque reflue e chimica.

Nell’analisi di Frost & Sullivan un Motor Control Centre (MCC) viene definito come “un  insieme di partenze motore o dispositivi di protezione dal sovraccarico […] che sono collegati da un unico bus di potenza per il controllo di diversi motori”.

Gli MCC intelligenti sono quelli dotati di capacità di diagnostica remota, rilevamento guasti e manutenzione predittiva. La ragione della crescita della domanda risiede – secondo l’analisi – nella capacità di questi dispositivi di ridurre i costi di manutenzione, i fermi macchina e aumentare la sicurezza degli operatori.

Secondo l’analisi, che copre gli MCC a bassa e media tensione, il mercato complessivo degli MCC ha registrato un fatturato di 4,06 miliardi di dollari nel 2013 e dovrebbe raggiungere i 5,12 miliardi nel 2018.

Se gli MCC intelligenti sono in forte crescita, quelli di tipo tradizionale manifestano invece segnali di decline, a causa della standardizzazione delle performance e delle caratteristiche funzionali.

“Con l’aumento dell’importanza degli iMCC, i produttori  devono sviluppare soluzioni facilmente integrabili con altre reti di comunicazione per consentire agli utilizzatori di muoversi nella direzione di un ecosistema aziendale integrato”, ha dichiarato Krishna Raman, Industrial Automation & Process Control Senior Research Analyst di Frost & Sullivan.



Contenuti correlati

Scopri le novità scelte per te x