Building Energy al summit Iran–Italia 2016

Pubblicato il 20 maggio 2016

Building Energy ha preso parte alla prima edizione del Summit “Iran-Italia” organizzato a Teheran da The European House di Ambrosetti, e rappresentata da Paolo Martini, Chief Strategy Officer di Building Energy e CEO di Building Energy Gulf.

Il “Summit Iran-Italia 2016”, patrocinato dal Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, della Camera di Commercio Italia-Iran, e sponsorizzato anche da Building Energy, costituisce un momento di incontro tra i più importanti  esponenti della leadership imprenditoriale e i policy maker di Italia e Iran in grado di plasmare le relazioni tra i due Paesi. Il Summit mira a diventare l’appuntamento annuale per la leadership politico-istituzionale e imprenditoriale di Italia e Iran, con l’obiettivo di rafforzare l’interscambio economico, culturale e commerciale tra i due Paesi, dibattendo a fondo le opportunità strategiche in chiave bilaterale e regionale.

L’Iran è un Paese con un elevato potenziale nel settore delle energie rinnovabili dovuto alla grande disponibilità di risorse naturali come sole e vento. Per rispondere alla crescente domanda energetica, il Governo iraniano si è posto l’obiettivo di sviluppare 5 GW di capacità installata, generata dall’eolico e dal fotovoltaico, entro il 2020, con una feed-in tariff che garantisce l’acquisto dell’energia prodotta per 20 anni. Questa decisione esprime la volontà del Governo di passare a fonti di energia sempre più sostenibili e rispettose dell’ambiente.

“Abbiamo deciso di partecipare al Summit Italia-Iran perché pensiamo che si possa cooperare per creare una catena del valore efficiente e competitiva nel settore energetico, anche grazie all’interesse di questo Paese nei confronti degli investimenti stranieri. – ha dichiarato Fabrizio Zago, CEO di Building Energy – Riteniamo che l’Iran sia un mercato estremamente interessante per il suo grande potenziale nel settore delle energie rinnovabili legato alla disponibilità di risorse naturali come il sole e il vento, e dovuto anche alla fine delle sanzioni economiche e all’impegno del Governo in termini di misure strutturali e di investimenti. L’Italia potrebbe mettere a disposizione competenze, capacità e soluzioni che permetterebbero all’Iran di vincere questa sfida epocale. Come player del mercato delle energie rinnovabili, ci auguriamo che i due Paesi possano collaborare e agire sinergicamente giocando un ruolo significativo nelle rispettive aree di riferimento e nei diversi settori di interesse”.

Building Energy è presente nella regione MENA, con una pipeline di progetti in Arabia Saudita, Egitto e negli Emirati Arabi Uniti. Con una capacità lorda di 110 MW di energia generata da fonti rinnovabili attraverso impianti in America, Europa e in Sudafrica – tra i quali un parco fotovoltaico da 81 MWp a Kathu in Sudafrica, uno dei più grandi del continente africano – l’azienda è attualmente impegnata nello sviluppo oltre 2.500 MW di progetti in pipeline in varie parti del mondo che adottano quattro diverse tecnologie (fotovoltaico, a biomasse, eolico e idroelettrico). Ulteriori 775MW sono in costruzione o in fase avanzata di sviluppo.



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