FEBBRAIO 2017
FIELDBUS & NETWORKS
44
Fieldbus & Networks
O
ggi il termine ‘security’ può
dare vita a una vera e pro-
pria ‘tempesta mediatica’,
soprattutto se usato in rela-
zione con la cyber-security…
Tutto sono infatti estremamente sensibili
al tema. E le tecnologie di automazione e
comunicazione industriale non sono certo
esenti dal fenomeno: a volte potrebbe sem-
brare che le questioni legate alla sicurezza
informatica rappresentino una novità per il
settore, ma così non è: i tecnici esperti di PI-
Profibus&Profinet International, per esem-
pio, già da tempo lavorano per garantire la
sicurezza dei componenti impiegati nelle
reti di fabbrica. Un esempio viene dall’am-
bito del trasporto tramite vie aeree, dove la
questione sicurezza, intesa sia come secu-
rity che come safety, è da sempre al centro
dell’attenzione.
Un progetto che parte
da lontano
Nel campo della sicurezza funzionale PI
ha posto una ‘pietra d’angolo’ per quanto
concerne l’automazione dei macchinari e
la strumentazione di sicurezza già intorno
all’anno 2000 con il rilascio della prima spe-
cifica Profisafe. Questa soluzione si basa
sul principio del ‘black channel’ (si veda
il Tutorial
‘Sicurezza e soluzioni Ethernet-
based’
pubblicato sullo scorso numero no-
vembre 2016 di
Fieldbus&Networks
, pag.
76, scaricabile al link
http://automazione-
plus.it/sicurezza-e-soluzioni-ethernet-ba-sed_88095/
- ndr), che è oltretutto entrata
a far parte degli standard IEC e viene ri-
tenuta una soluzione fra le più avanzate.
Data la stretta relazione fra automazione
standard e di sicurezza, i dati standard e di
sicurezza vengono trasmessi insieme sullo
stesso mezzo fisico. Questo riduce il costo
dei dispositivi e dell’ingegnerizzazione,
nonché quelli operativi, legati sia ai mac-
chinari sia alla strumentazione di sicurezza.
Principio base del sistema adottato è che le
informazioni di sicurezza vengono ‘impac-
chettate’ in ‘contenitori Profisafe’. Dunque,
per esempio, nel caso di una fermata di
emergenza, lo status del segnale del sen-
sore di sicurezza o del pulsante Emergency
Off viene trasmesso tramite un frame Pro-
fisafe a un controllore di sicurezza, dove
viene processato e quindi re-inviato, per
esempio, all’azionamento. In seguito all’ar-
rivo del frame nell’unità drive, si innesca la
conseguente reazione di sicurezza. La tra-
smissione radio viene supportata nel ‘black
channel’ senza bisogno di uno speciale
certificato di sicurezza. Profisafe ha infatti
ottenuto l’approvazione per la trasmissione
radio fin dall’origine.
Un aspetto interessante del concetto di
Profisafe consiste nel fatto che esso offre
anche la possibilità di ottemperare ai re-
quisiti sia di safety sia di security. Svariati
sistemi, in particolare quelli concepiti per il
trasporto tramite via area, come per esem-
pio per il collegamento fra Manhattan e
l’isola di Roosevelt, stanno dimostrando
la validità di questa soluzione. La tramvia
aerea che congiunge l’isola a New York, in
particolare, è stata utilizzata da 26 milioni
di passeggeri dal momento della sua inau-
gurazione nel 1976. Ciascuna cabina può
trasportare fino a 110 persone e compie
circa 115 viaggi al giorno, muovendosi a
circa 28,8 km/h lungo i suoi 940 m di tratta,
SOSPESI A 76 METRI DAL SUOLO
LA SPECIFICA PROFISAFE, MESSA A PUNTO DA PI-PROFIBUS&PROFINET
INTERNATIONAL, È IMPIEGATA DA TEMPO PER GARANTIRE LA SICUREZZA
IN APPLICAZIONI DI TRASPORTO TRAMITE VIA AEREA
di
Mariagrazia Corradini
Fonte: rioc.ny.gov
Sicurezza