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FEBBRAIO 2017

FIELDBUS & NETWORKS

10

Fieldbus & Networks

A TUTTA

INTEGRAZIONE!

Da qualche tempo, nelle

pieghe delle tecnologie

4.0, si è fatto strada l’a-

cronimo IIoT. Ma che cosa

significa di diverso quella

‘I’ aggiuntiva posta da-

vanti all’oramai ben nota

definizione di IoT? Eb-

bene, quella ‘I’ posta da-

vanti all’Internet of Things

significa ‘Industrial’. Dun-

que il significato della

sigla non è dissimile da

quello oramai comune di

IoT, sennonché in questo

caso l’Internet delle Cose

fa espresso riferimento

all’ambiente industriale, più propriamente a quello manifatturiero,

dove questa tecnologia ha ampi margini di applicazione. L’IIoT, o

più semplicemente l’Industrial Internet, include alcuni concetti che

vanno oltre la comune definizione di IoT, abbracciando la tipica

sfera dell’ambiente di fabbrica in cui, per esempio, si collocano le

pratiche di condition monitoring, auto-apprendimento, manuten-

zione predittiva o gestione dei big data, che in questo caso sono

raccolti dal processo avvalendosi di sensori, interfacce m2m (ma-

chine-to-machine) e in generale di tecnologie di automazione che,

nella normale accezione del termine, in fabbrica, probabilmente,

esistono già da molti anni.

Lo scopo dell’IIoT è dunque quello di rendere la fabbrica automatica

il più intelligente possibile, ovvero far sì che le tecnologie di auto-

mazione in essa installate e, di conseguenza, i dati che è possibile

raccogliere in maniera diffusa dal campo, possano essere utilizzati

al fine di ridurre le inefficienze, anticipare l’insorgere di problemi e

supportare, ai livelli più elevati, i processi decisionali, in un’ottica

generale di riduzione dei costi, ricerca di efficienza e competitività.

L’industrial IoT dimostra tutta la sua potenzialità in numerosi ambiti

del manifatturiero, senz’altro in tutti quei casi in cui è molto impor-

tante tenere sotto rigoroso controllo l’andamento del processo, ma

anche per l’implementazione di pratiche legate alla sostenibilità,

all’efficientamento energetico e alla tracciabilità del prodotto lungo

l’intero percorso produttivo e logistico.

La strada dell’IIoT passa per quella

della PC-based automation

Uno degli ostacoli che sovente ci si trova a dover superare è rappre-

sentato dall’interoperabilità tra i vari dispositivi interconnessi, che

spesso sono caratterizzati da architetture e protocolli di comunica-

zione differenti. È quindi chiaro che l’adozione di tecnologie quanto

più standard e aperte possibili costituisce un elemento abilitante

per il raggiungimento di risultati concreti e, soprattutto, efficaci in

ottica Industry 4.0.

IL PORTAFOGLIO DELLE SOLUZIONI BECKHOFF SI È AMPLIATO

CON UNA FAMIGLIA DI MODULI GRAZIE AI QUALI È POSSIBILE

IMPLEMENTARE APPLICAZIONI DI MISURA DIRETTAMENTE

INTEGRATE NELL’ARCHITETTURA DI AUTOMAZIONE E

CONTROLLO. MA LE NOVITÀ NON SI FERMANO QUI: BECKHOFF HA

PROSEGUITO SULLA STRADA DELLA MINIATURIZZAZIONE E DELLA

SEMPRE PIÙ ELEVATA POTENZA DI CALCOLO, IN OTTICA IIOT

di

Carlo Lodari

COVER STORY

Beckhoff: dalla PC-based alla cloud-based Automation