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MAGGIO 2016

FIELDBUS & NETWORKS

23

PI: TUTTO IL GUSTO

DELL’INNOVAZIONE

Si è tenuta nei pressi di Alba in aprile uno dei Profibus & Profinet Day 2016, giornata conve-

gnistica itinerante organizzata da

Consorzio PI Italia

( www.profi-bus.it )

per presentare a

tecnici, ingegneri, system integrator e operatori del settore gli ultimi sviluppi tecnologici legati

al mondo della comunicazione industriale. Immersi nelle langhe e in una cantina che vanta

155 anni di storia, gli ospiti hanno potuto acquisire nuove conoscenze tecniche e comprendere

come utilizzare le tecnologie Profibus e Profinet per aumentare la produttività degli impianti, ottemperando alle esigenze di efficienza energe-

tica e sicurezza. Profinet, standard aperto Industrial Ethernet di PI International, è in grado di gestire qualsiasi tipologia di comunicazione nel

mondo dell’automazione, da TCP/IP, al controllo di I/O remoto e motion control, il tutto con o senza gestione failsafe. Il fatto di poter realizzare

qualsiasi tipologia di rete rende Profinet la struttura ideale per la Industry 4.0: grazie alla sua flessibilità, alle sue performance e al fatto di

basarsi su standard industriali aperti, risulta infatti un’infrastruttura ottimale per implementare una rete aziendale flessibile e performante, in

grado di far transitare l’elevata mole di dati che le componenti di un impianto si devono scambiare.

La safety su Profibus nel mondo del processo si ottiene con il profilo di comunicazione Profisafe, in grado di garantire il raggiungimento di

qualsiasi livello SIL/PL. L’utilizzo di gateway, infine, permette di interfacciare una qualsiasi rete Profibus a reti Ethernet a livello di fabbrica, in

modo trasparente, consentendo di integrare anche reti già installate all’interno dei più moderni concetti di fabbrica digitale.

KNX PER L’AUTOMAZIONE CIVILE

L’attuale serie di moduli logici Logo!8 di

Siemens

( www.siemens.it )

può ora

essere integrata nel bus di sistema standard KNX, utilizzando il modulo di co-

municazione Logo! CMK2000. Logo!8, in combinazione con il nuovo modulo di

comunicazione, può essere utilizzato per la progettazione in campo domotico, per

sorveglianza, controllo degli accessi,

climatizzazione, illuminazione, om-

breggiatura e irrigazione. Il modulo

Logo! KNX CMK2000 riceve dai nodi

KNX i dati che vengono trasmessi via

Ethernet a Logo!8, dove vengono poi

processati con funzioni logiche. Una

volta elaborati i dati, Logo!8 trasmette

i comandi agli attuatori KNX tramite

il modulo di comunicazione Logo!

CMK2000. È possibile configurare e collegare fino a un massimo di 50 oggetti KNX

a Logo! CMK2000, con nuove schede e funzionalità. La configurazione hardware

prevede 24 ingressi digitali, 20 uscite digitali e 8 ingressi e uscite analogiche.

IL FUTURO DI CAN SI CHIAMA CAN FD

Il protocollo CAN, introdotto nel 1986, è stato per la prima volta installato su un’autovet-

tura cinque anni dopo: la leggendaria S-class modello W140 di Mercedes. Per il 2016

CiA

(

CAN in Automation

-

www.can-cia.org )

ritiene che le interfacce CAN installate

cresceranno di ulteriori 1,8 miliardi. Ma quale futuro attende questa tecnologia? La spe-

cifica CAN FD è stata introdotta ufficialmente nel 2012 in occasione della tredicesima

CAN Conference al Castello di Hambach, quando l’industria automobilistica ha fatto

richiesta di reti CAN a maggiore larghezza di banda. Da allora è stato sviluppato il primo

chip CAN FD. La prima vettura a utilizzarlo è attesa per il 2019/2020. Si ritiene che CAN

FD sostituirà poco per volta le classiche reti CAN: con la prima generazione di CAN FD

l’industria automobilistica userà bit rate per la fase dati di 2 Mbps in topologie ibride

o a stella. Quindi, le case automobilistiche aumenteranno la velocità fino a 5 Mbps e

useranno alcuni circuiti di soppressione dell’anello dedicati. Gli utenti non appartenenti

al mondo automotive potrebbero scegliere topologie più strettamente lineari con de-

rivazioni molto brevi, in modo da ridurre l’anello sulla linea bus. Di tutto questo si sta

discutendo nel mondo CAN e CiA terrà gli associati sempre informati in merito.

UN NUOVO ‘GIGANTE’

NEL MERCATO M2M

L’acquisizione di Wyless da parte di Kore rappresenta una pie-

tra miliare nel campo dell’IoT e non solo perché il giro d’affari

congiunto delle due società raccoglie più connessioni m2m di-

rette di qualsiasi altro MNO (Mobile Network Operator) m2m

a livello mondiale. Nasce dunque il più grande fornitore di reti

m2m indipendente al mondo, almeno a livello di fatturato: i due

‘giganti’ contano uno staff di oltre 350 persone, una base utenti

di oltre 3.000 aziende b2b a livello globale e oltre 6 milioni di

connessioni m2m dirette. Vi sono altre sinergie poi da conside-

rare, che portano il livello medio delle connessioni totali a un

numero ancora più grande. Entrambe le aziende hanno iniziato

a essere operative nel 2003 come fornitori di connessioni cellu-

lari in quello che era allora il nascente mercato m2m. Entrambe

sono inoltre state autrici di significative acquisizioni nel tempo.

Una di queste, da parte di Wyless, ha riguardato Espider m2m

nei Paesi Bassi, mentre Kore ha acquisito Race Wireless a no-

vembre 2014. E se l’acquisizione di Race ha portato il baricen-

tro aziendale negli Stati Uniti, Wyless ha assunto dimensioni

significative sia in Europa che in America Latina. Ora la nuova

realtà è molto più internazionale nei suoi obiettivi di business.

I dirigenti di Kore puntano sui servizi software: raccolta dati

ed effettiva analisi degli stessi per ottenerne valore aggiunto

grazie anche al solido background aziendale nel campo delle

connessioni da dove i dati provengono. Parte della logica dell’o-

perazione è dunque portare avanti l’introduzione di nuovi servizi

software che portino valore aggiunto nel business delle soluzioni

IoT. Come

Beecham Research

( www.beechamresearch.com

)

sottolinea da tempo, la connettività non deve essere data per

scontata nel mondo IoT. Man mano che cresce la popolazione

dei dispositivi e dei sensori connessi, che producono dati, di-

venta via via sempre più critico assicurare che non vi siano di-

scontinuità nelle connessioni e la connettività non è, almeno

per il momento, una ‘commodity’. La prossima espansione del

mercato m2m/IoT necessita di una connettività più ampia e fles-

sibile e Kore si sta prepando ad affrontare questa sfida.