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NOVEMBRE 2015

FIELDBUS & NETWORKS

38

Fieldbus & Networks

I

cittadini danno solitamente per scontata la

fornitura d’acqua: raramente si chiedono

come venga estratta, filtrata ed erogata. Un

problema che si presenta in molte reti di di-

stribuzione è la fluttuazione della domanda,

che può essere particolarmente marcata quando

la popolazione locale aumenta temporaneamente,

come avviene nelle località di villeggiatura. Un altro

problema è garantire che il sistema di controllo fun-

zioni in modo efficace sull’ampia area geografica

coperta dall’intera rete. Le grandi distanze suppor-

tate, unite all’affidabilità e semplicità del proto-

collo, hanno fatto di CC-Link la soluzione scelta per

l’aggiornamento di una rete di distribuzione idrica

nella regione danese dello Jutland.

La scelta di CC-Link

Ogni estate, molte persone si recano nello Jutland per godersi il suo

splendido paesaggio. Il turismo è fondamentale per l’economia regio-

nale, ma può far aumentare la popolazione del 50%. Questo sottopone

l’infrastruttura di distribuzione dell’acqua potabile a grandi sforzi, per

cui si è deciso di aumentarne la capacità.

Nello specifico, il sistema idrico era costituito inizialmente da cinque

pozzi remoti al centro di una foresta locale, un serbatoio da 700 m

3

,

un sistema di filtraggio a sabbia verde e una tubazione di distribu-

zione. I pozzi sono tuttora ubicati a 1,2 km dalla stazione principale

di pompaggio, ciascuno profondo circa 100 m e in grado di estrarre

fino a 30 m

3

di acqua all’ora. Il primo passo del processo di aggiorna-

mento è stato aumentare la capacità di immagazzinamento dell’acqua

della rete, aggiungendo un serbatoio da 2.200 m

3

presso la stazione,

e scavare altri sette pozzi. Il problema da risolvere riguardava il colle-

gamento delle pompe dei pozzi al sistema di controllo con PLC della

stazione idrica. Dopo aver valutato diverse soluzioni di rete, si è deciso

di utilizzare CC-Link, data la sua capacità di trasmettere segnali sulle

lunghe distanze, quindi dai pozzi fino alle stazioni di pompaggio. Era

possibile utilizzare cavi standard in rame, ma si è deciso di impiegare

la fibra ottica, poiché il terreno piatto comportava la possibilità di ful-

mini, che possono causare disturbi o malfunzionamenti su una rete in

rame. Come dispositivo di controllo master della rete è stato impiegato

un PLC Mitsubishi Electric, ubicato presso la stazione di pompaggio

principale, dove sono stati installati anche dieci nuovi azionamenti a

velocità variabile (VSD) per controllare la velocità di pompaggio dai

pozzi. Il sistema di controllo è costantemente monitorato e dispone di

capacità autodiagnostiche di alto livello, per determinare la causa di

eventuali problemi. Si avvale inoltre di un sistema di diagnostica pre-

dittiva, basata sul monitoraggio di parametri quali il livello dell’acqua

freatica e le temperature degli organi meccanici, per determinare in

anticipo eventuali situazioni critiche. Tutto questo ha ridotto i costi

di esercizio e manutenzione della struttura, nonostante l’ampliamento

dell’impianto. L’impiego degli azionamenti VSD consente di rispar-

miare grandi quantità di energia, riducendo la frequenza d’ingresso

dei motori, e di gestire i cambiamenti istantanei delle pressioni di pom-

paggio. È inoltre aumentata la durata delle pompe, poiché esse non

operano più sempre alla massima velocità. Il controller, gli azionamenti

e la rete sono collegati a moduli I/O CC-Link prodotti daWago, azienda

che fa parte dell’associazione Clpa (CC-Link Partner Association).

Una rete semplice e affidabile

Nelle operazioni normali, il PLC e i VSD operano in modo tale che l’im-

pianto venga alimentato da due, tre o quattro pozzi, ognuno dei quali

lavora su un turno alternato di due ore prima che subentri un ulteriore

pozzo. All’aumentare della domanda, più pozzi possono essere portati

online, nonostante raramente vengano impiegati più di sei pozzi con-

temporaneamente. In tutti i pozzi, tranne uno, è installato un VSD con-

trollato tramite CC-Link sulla pompa principale, in modo da regolare la

portata esattamente in base alla domanda. Inoltre, ogni singolo pozzo

viene testato individualmente una notte al mese. Questo avviene au-

tomaticamente sulla rete CC-Link, sottoponendo il pozzo a una routine

di lavoro da 30 minuti, che verifica tutte le apparecchiature collegate

e misura l’uscita dell’acqua freatica. CC Link si è dimostrato molto re-

sistente ai disturbi e, in generale, molto affidabile. Inoltre, la modalità

di disconnessione I/O supportata dal protocollo consente alle stazioni

di essere rimosse dalla rete per la manutenzione senza alcun effetto

sulle prestazioni della rete, né perdite di dati. Il nuovo sistema di con-

trollo idrico è talmente flessibile da poter soddisfare senza problemi le

esigenze imposte dalla variabilità della domanda, che può abbassarsi

fino a 1.500 m

3

al giorno in inverno, per arrivare a un picco di 5.000 m

3

in piena stagione turistica.

Clpa (CC-Link Partner Association) -

www.clpa-europe.com

IL PROTOCOLLO CC-LINK È STATO IMPIEGATO PER

L’AGGIORNAMENTO DI UNA RETE DI DISTRIBUZIONE

IDRICA NELLA REGIONE DANESE DELLO JUTLAND

ACQUA SEMPRE

DISPONIBILE

IN DANIMARCA

di

John Browett