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MAGGIO 2015
FIELDBUS & NETWORKS
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corgimenti che hanno contribuito a una produzione ottimale del
Parmigiano Reggiano. Così come l’azienda Rovinalti rappresenta
un punto di riferimento indiscusso per la realizzazione di impianti
e macchine per i caseifici, analogamente il Caseificio Poggioli
può essere considerato un vero e proprio standard all’interno del
settore. “Siamo riusciti a collaudare questo grosso caseificio in
soli tre giorni, un tempo record” afferma Alessandro Rovinalti,
chief executive officer Rovinalti. “Un successo reso possibile in
particolar modo dall’apporto essenziale che i tecnici Siemens ci
hanno offerto e dal grado di fiducia instauratosi”.
Conferma Andrea Barollo, product manager Simatic S7-1200 di
Siemens Italia: “Il rapporto tra Rovinalti e Siemens nasce circa
20 anni fa e credo di poter parlare a nome di entrambi nel dire
che, con il passare del tempo, si è consolidato sempre più e con
mutua soddisfazione. Una collaborazione che ha portato soluzioni
tecnologiche all’avanguardia e uniche in questo settore”.
L’automazione del Caseificio Poggioli viene oggi gestita comple-
tamente da 30 PLC Siemens Simatic S7-1215 e da altrettanti pan-
nelli operatore della serie Basic e Comfort. “Abbiamo scelto di
utilizzare il modello S7-1200 sin dall’origine perché riconosciamo
in questo PLC un prodotto estremamente innovativo e caratteriz-
zato da un rapporto qualità-prezzo decisamente ottimo” prosegue
Rovinalti. “Costruendo impianti completi ‘chiavi in mano’, per noi
avere Ethernet on board è fondamentale per la comunicazione tra
i tanti PLC presenti nel caseificio, in quanto in grado di gestire
in modo ottimale anche la tracciabilità di tutte le lavorazioni”.
L’utilizzo di Simatic S7-1200, infatti, ha consentito una gestione
ottimale di applicazioni complesse come quelle presenti nell’im-
pianto in questione, grazie alle funzioni tecnologiche integrate,
all’interfaccia Ethernet e al bus di campo Profinet.
“Con questa soluzione ‘full’ di Siemens tutti i prodotti di auto-
mazione sono integrati nel Totally Integrated Automation Portal,
all’interno del quale tutti i componenti di automazione sono pro-
gettati insieme e trovano una perfetta integrazione, riducendo i
tempi di engineering e di messa in servizio” prosegue Barollo.
Per il prossimo futuro, grazie alla nuova funzionalità I-Device del
PLC Simatic, che rende la comunicazione più semplice e veloce,
tutto l’impianto di Rovinalti potrà essere supervisionato da un
controllore centrale, per esempio un Simatic S7-1500, per de-
mandare alle sottostazioni collegate via Profinet l’automazione
dei singoli processi.
Svariati, quindi, i vantaggi ottenuti dalla collaborazione delle due
aziende nell’ottica di questo progetto di ammodernamento ed ef-
ficientamento del caseificio. “La scelta di adottare l’architettura
TIA Portal di Siemens sin dalla sua nascita si è rivelata vincente”
conclude Rovinalti. “L’impatto che abbiamo potuto riscontrare
sulla produttività ci ha permesso di essere più veloci. Abbiamo
eliminato qualsiasi tipo di incompatibilità e ridotto al minimo il mar-
gine di errore, ottenendo così grandi benefici. Il fatto di aver imple-
mentato esclusivamente prodotti Siemens, dalla semplice macchina
all’impianto completo ‘chiavi in mano’ ha notevolmente semplificato
il nostro lavoro, aumentato l’efficienza e la produttività della no-
stra azienda e consentito alta affidabilità, risparmio di tempo e, di
conseguenza, maggiore flessibilità. Con Siemens abbiamo trovato
un partner completo in grado di fornirci tutti i componenti, dall’elet-
tromeccanica all’automazione e, soprattutto, un supporto tecnico
disponibile e capace”.
Siemens Italia -
www.siemens.itCon un fatturato di 8,5 milioni di euro all’anno, il Caseificio Poggioli ha prodotto, nel 2013, 22.000 forme di Parmigiano
Reggiano. Nello stesso 2013, il Consorzio del Parmigiano Reggiano ha riconosciuto il formaggio prodotto dal Caseificio
Poggioli quale Parmigiano di prima scelta al 98%. Solo lo 0,1% del Parmigiano Reggiano prodotto dal Caseificio è stato
declassificato dal Consorzio stesso, quale Parmigiano ‘di scarto’, al quale infatti viene raschiata la crosta ed eliminata la
tradizionale denominazione puntinata Parmigiano Reggiano.
Lo stesso Consorzio, lo scorso giugno 2014, ha riconosciuto al Caseificio Poggioli il premio di ‘Coltellino d’oro’, il massimo
riconoscimento che viene conferito annualmente ai produttori di Parmigiano Reggiano e a personalità del mondo della
cultura, dell’economia, dello sport e dello spettacolo che abbiano origini modenesi e si siano particolarmente distinti nella
loro attività, contribuendo a diffondere in Italia e nel mondo l’immagine del Parmigiano Reggiano.
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