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MAGGIO 2015

FIELDBUS & NETWORKS

21

Schneider Electric

( www.schneider-electric.it ) e

Autodesk

( www. autodesk.it ) ha

nno firmato un memorandum d’intesa secondo il quale le

due società collaboreranno per migliorare le attuali modalità di gestione

del ciclo di vita dell’edificio basate su BIM (Building Information Mode-

ling). Grazie all’accordo, le due aziende potranno unire le proprie forze

ed esplorare insieme nuovi modi per rendere gli edifici più efficienti sul

piano energetico, in tutte le fasi del ciclo di vita dell’edificio, a partire

dalla progettazione e costruzione, al funzionamento, all’end-of-life. La

collaborazione include nuove soluzioni e servizi nei settori della gestione

dell’energia, building automation e controllo, gestione del posto di la-

voro. Lo scopo è dunque unire le competenze di Schneider Electric nelle

soluzioni di distribuzione elettrica, gestione degli edifici e dell’energia,

con il portafoglio di Autodesk relativo ai software di progettazione e

costruzione basati su BIM, come Autodesk Revit e Autodesk BIM 360.

Oggi, gli edifici consumano circa il 40% dell’energia, il 25% di acqua e

il 40% delle risorse globali ed emettono circa un terzo delle emissioni

di gas serra. Gli edifici residenziali e commerciali, in particolare, con-

sumano circa il 60% dell’energia elettrica mondiale. Eppure, proprio in

questo settore vi è la possibilità di conseguire significative riduzioni delle

emissioni di gas serra. Iniziare a utilizzare processi BIM digitali fa parte

della soluzione per avere più case ed edifici a elevata efficienza energe-

tica, per ottenere una maggiore agilità e sostenibilità a lungo termine.

Il BIM è un processo che inizia con la creazione di un modello 3D intelli-

gente, sulla cui base inquadrare, esplorare e gestire i dati relativi all’e-

dificio, associandoli con quelli relativi a pianificazione, progettazione,

costruzione e attività operative. Le informazioni inserite nel modello

rimangono coordinate e coerenti durante tutto il progetto e supportano

la simulazione, l’analisi e la collaborazione per giungere a un migliore

processo decisionale.

UNA MIGLIORE

GESTIONE

DEL CICLO DI VITA

SCHNEIDER ELECTRIC E AUTODESK HANNO

DECISO DI UNIRE LE RISPETTIVE COMPETENZE

PER MIGLIORARE LA GESTIONE DEL CICLO DI

VITA DELL’EDIFICIO

WHITE PAPER SULLO

STANDARD EX IC

Eaton

ha pubblicato uno

studio intitolato ‘

Ex ic - In-

trinsic Safety’s New Pro-

tection Level

’, concepito

per aiutare gli utenti ad ap-

profondire la conoscenza

dello standard Ex ic, il

nuovo livello di protezione

di sicurezza intrinseca per

gli apparecchi elettrici

installati in ambienti in-

fiammabili. Il documento

(che può essere scaricato

all’indirizzo

www.mtl-inst.

com/white-papers

) è stato redatto da Phil Saward, consu-

lente di formazione tecnica della divisione Crouse-Hinds di

Eaton

( www.mtl-inst.com - www.eaton.com ), ch

e vanta 25

anni di esperienza nel campo dei prodotti e delle applica-

zioni per aree pericolose, a rischio di incendio/esplosione,

e ha operato all’interno di vari comitati fieldbus dell’orga-

nizzazione Foundation.

“Il concetto relativo a un terzo livello di protezione per la

sicurezza intrinseca esiste da decenni” ha dichiarato Sa-

ward. “Solo negli ultimi anni, però, è stato formalmente

adottato nei principali sistemi standard di uso comune in

tutto il mondo. Nel frattempo, altri metodi di protezione

hanno riempito il vuoto. In particolare, fino al suo recente

ritiro dalle norme internazionali, lo standard Ex nL ha

costituito un’alternativa valida, benché poco definita”. Il

whitepaper tratta le differenze essenziali tra Ex ic ed Ex

nL e analizza i pro e i contro delle due soluzioni. Affronta,

soprattutto, l’impatto dello standard nei Paesi che seguono

la normativa IEC e Atex e la tecnica parallela della ‘prova

di accensione’ adottata in Nord America ed è rivolto a co-

loro che hanno familiarità con i principi di protezione dalle

esplosioni correlati agli apparecchi elettrici, nonché ai re-

sponsabili della conformità Atex e IEC.

PARTNERSHIP FRA EUROTECH E INVMA

Eurotech

( www.eurotech.com ) ha

stretto un accordo di collaborazione con InVMA, esperto nella fornitura di soluzioni e applicazioni IoT e m2m, in base al

quale Eurotech e InVMA avranno la possibilità di coniugare le capacità e le esperienze necessarie per fornire ai clienti una soluzione IoT/m2m completa,

dai sensori passando per i gateway intelligenti, fino alla piattaforma EC (Everyware Cloud) di Eurotech e ad applicazioni altamente flessibili per qualsiasi

settore. Eurotech e InMVA sono impegnate con molte risorse sul

fronte m2m/IoT e collaboreranno per integrare la complessità delle

tecnologie operative in un’infrastruttura software, una piattaforma

di integrazione e applicazioni per gli utenti finali avanzate, efficienti

e semplici da usare.

Nello specifico, le soluzioni InVMA consentono la comunicazione

bidirezionale fra dispositivi connessi, sensori, asset, sistemi in-

formatici e processi. I clienti possono implementare una suite

completa, costituita da una piattaforma e applicazioni IoT/m2m,

applicabile a qualsiasi progetto IoT/m2m in breve tempo, avva-

lendosi dell’offerta di IoT/m2m Eurotech, che comprende gateway

intelligenti, dotati della versione ESF 3.0 (Everyware Software Fra-

mework), collegati alla piattaforma EC.