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FEBBRAIO 2013
FIELDBUS & NETWORKS
62
L’
irrompere sulla scena della comu-
nicazione industriale di protocolli
Ethernet-based anche per appli-
cazioni di controllo di processo e
manufatturiero ha fatto sì che si
prospettino all’orizzonte nuove applicazioni in ter-
mini di reti, in particolare si rendono possibili le
cosiddette reti ‘ibride’. Con rete ibrida si intende
una rete industriale multiprotocollo che condivide
un’infrastruttura comune. Il grande vantaggio of-
ferto dalle reti ibride è quello di avere un’unica
infrastruttura di rete sulla quale appoggiare l’in-
tero traffico, pur mantenendo le prestazioni at-
tese da ciascun protocollo. Questo ovviamente è
possibile unicamente usando come mezzo fisico
Ethernet, che garantisce una larghezza di banda
sufficiente per la coesistenza multiprotocollo e
che assicura le prestazioni. Per verificare queste
ultime, nel laboratorio MaiLab dell’Università di
Genova è stata costruita una rete ibrida di prova
che supporta i seguenti protocolli con esigenze di
realtime: IEC 61850 (standard per la comunica-
zione delle sottostazioni elettriche) e Profinet I/O
(standard per l’automazione industriale); a questi
due protocolli è stato aggiunto del traffico non re-
altime di tipo TCP/IP proveniente da videocamere
per la sicurezza. Una rete di questo genere rap-
presenta la soluzione più semplice ed economica
per integrare tutti i mondi che possono essere
presenti in un’azienda: controllo di processo, su-
pervisione della distribuzione elettrica e sistemi
di sicurezza.
Le reti ibride
Una rete ibrida utilizza un’infrastruttura Ethernet condivisa per la tra-
smissione di protocolli di comunicazione diversi. Lo scopo del lavoro
qui presentato è verificare se due o più protocolli Ethernet-based pos-
sono coesistere sulla stessa infrastruttura di comunicazione senza
precludere le prestazioni realtime
richieste dai protocolli stessi, oltre
a garantire il funzionamento dei
diversi protocolli senza provocare
malfunzionamenti o fermate. L’in-
teresse per le reti ibride è molto
forte in quanto il loro impatto è
notevole sulle architetture e le
installazioni future. Rappresen-
tano infatti la migliore soluzione
per l’implementazione delle reti di
comunicazione: utilizzo di un’unica
infrastruttura, semplificazione del
cablaggio e, soprattutto, unifor-
mità della tipologia d’infrastruttura
sull’intero impianto industriale.
Come anticipato, la rete ibrida di
test è stata configurata utilizzando
i due protocolli industriali realtime
IEC 61850 e Profinet I/O, questo
permette di integrare sulla stessa
rete tutti i componenti tipici di un sistema di automazione: Scada, PLC
e/o SoftPLC, switch Ethernet, dispositivi di I/O interfacciati con un
protocollo di comunicazione industriale, in questo caso Profinet I/O,
dispositivi elettrici intelligenti (IED) interfacciati con un protocollo di
LE RETI DI COMUNICAZIONE IBRIDE SI PRESENTANO
COME LA ‘NUOVA GENERAZIONE’ DELLA
COMUNICAZIONE INDUSTRIALE
Fieldbus & Networks
di Micaela Caserza Magro*, Paolo Pinceti *
Fig. 1 - Struttura dello standard IEC 61850
COESISTENZA…
FRA LE RETI
1...,52,53,54,55,56,57,58,59,60,61 63,64,65,66,67,68
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