FN_74 - page 15

FEBBRAIO 2013
FIELDBUS & NETWORKS
15
Cover story
Beckhoff Automation
si ottiene una struttura di comunicazione omogenea. In alcune
circostanze, invece, l’impianto è composto da moduli forniti da
diversi produttori che internamente utilizzano sistemi di comuni-
cazione differenti, dando luogo a una struttura di comunicazione
eterogenea.
Funzioni di sicurezza nei singoli moduli
macchina
Le funzioni di sicurezza dei moduli macchina vengono normal-
mente risolte all’interno del singolo modulo. Ad esempio, se una
copertura di sicurezza viene aperta, il controllore deve far partire
una funzione che arresta in modo sicuro i movimenti pericolosi
all’interno del modulo stesso (ad esempio, arresto della lama
della sega). Pertanto, il controllore di sicurezza, sulla base delle
informazioni d’ingresso provenienti dai sensori e sulla logica im-
plementata dall’utente, stabilisce la reazione e determina quali
uscite attivare. Oltre allo stato degli ingressi, esso necessita di
informazioni dettagliate sullo stato e sulla capacità funzionale dei
componenti interessati.
Le informazioni diagnostiche specifiche al canale permettono di
reagire il più velocemente possibile alla rilevazione di errore. Se,
ad esempio, attraverso un rilevamento incrociato viene scoperto
un sensore difettoso, la specifica funzione di sicurezza per tale
sensore viene attivata in tempo reale, in modo che l’attenzione
dell’utente si concentri specificatamente sul dispositivo segnalato
come difettoso.
Architettura di sicurezza della fabbrica
Su un piano più elevato, risulta necessario scambiare informazioni
di sicurezza anche a livello d’impianto fra i moduli macchina, al
fine, ad esempio, di implementare funzioni di arresto di emergenza
all’intera struttura o di informare i moduli a monte e a valle circa
l’attivazione delle funzioni di arresto. Idealmente, tutte le aree
visibili da un pulsante di arresto di emergenza devono arrestarsi
all’attivazione di tale pulsante. In una situazione di pericolo, infatti,
è irrilevante che il pulsante di arresto di emergenza sia montato o
meno sul modulo macchina dove viene riconosciuto il pericolo, è
invece importante una reazione rapida. Tale informazione è neces-
saria anche per il carico e lo scarico di una stazione: il passaggio
di materiale tra due moduli deve infatti essere abilitato solo se l’u-
tente non si trova nella zona di pericolo condivisa dai moduli stessi.
In questo ambito, lo scambio di informazioni specifiche al canale
per i singoli sensori e attuatori risulta meno importante; è invece
fondamentale la condivisione globale dello stato di sicurezza di
un modulo macchina e l’attivazione centrale delle funzioni di sicu-
rezza. Pertanto l’interfaccia di comunicazione safety di ogni modulo
macchina deve permettere anche lo scambio di informazioni pre-
elaborate e filtrate, così che l’utente possa scegliere quali informa-
zione condividere tra i vari moduli.
Comunicazione eterogenea
La comunicazione a livello di campo utilizza sempre più spesso si-
stemi di comunicazione realtime basati su Ethernet per lo scambio
Funzioni di sicurezza
integrate nel PLC
1...,5,6,7,8,9,10,11,12,13,14 16,17,18,19,20,21,22,23,24,25,...68
Powered by FlippingBook