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Ottobre 2015

n

Automazione e Strumentazione

CONTROLLO

tecnica

80

risulta efficacemente robusto nei confronti del rumore di misura.

Calcolati così matematicamente i parametri del processo, stimati

i ritardi puri

q

jj

come i tempi necessari agli errori per uscire dalla

soglia di rumore e infine ricavati per differenza le costanti di

tempo

si può procedere a taratura automatica dei regolatori ricavando

le formule seguenti dall’approccio proposto in

Lee et alii

[1]

per

algoritmo PID in versione parallelo:

Queste formule di taratura (non esplicitate in

Lee et alii

[1]

) si

ricavano imponendo che le funzioni di trasferimento in anello

chiuso tra ogni riferimento

R

j

e il relativo processo

P

j

siano di tipo

FOPDT con costante di tempo pari a

l

1,2

e si basano sulla espan-

sione in serie di McLaurin del modello del processo. Si noti che

nel tempo integrale interviene un fattore di correzione (il valore

a regime del

j-esimo

elemento diagonale della matrice inversa di

quella del processo, in modo da tener conto (attraverso il deter-

minante) anche delle interazioni tra gli anelli di regolazione; ciò

è ragionevole se si considera che sia l’effetto del tempo integrale

che quello delle interazioni dovrebbero essere rilevanti alle basse

frequenze. Qualora si voglia favorire la robustezza a scapito della

reattività del controllore, scegliere come costante di tempo in

anello chiuso (

l

1,2

) un valore maggiore del ritardo apparente (

q

jj

).

Un esempio delle prestazioni ottenibili è illustrato nella

figura

5

, relativamente a un modello FOPDT di colonna di distillazione

binaria (metanolo/acqua) largamente usato come caso di processi

interagenti (si veda

Luyben

[3]

); le variabili controllate sono le

composizioni di testa (distillato) e di fondo mentre quelle di con-

trollo sono le portate di reflusso e di vapore nel ribollitore (cfr

figura 4

).

Un altro esempio è illustrato in figura 6, relativamente al modello

FOPDT di colonna riportato in

A.S. Rao et alii

[4]

; in tal caso per

il retuning è stato scelto

l

j

=4

q

jj

.

La tecnica proposta può essere opportunamente estesa anche in

presenza di un disaccoppiatore ovvero un blocco

H(s)

posto tra i

controllori e il processo e progettato in modo che il prodotto

P(s)

H(s)

sia una matrice diagonale. Uno dei più diffusi e applicati

disaccoppiatori è quello proposto in

Wang et alii

[5]

: ipotizzando

che ogni processo coinvolto sia ben rappresentato da un modello

di tipo FOPDT (ricavabile per esempio come proposto in questo

contributo) il disaccoppiatore risultante è espresso come

ove la funzione

j

(•)

è definita come

In tal caso però, facendo riferimento alla

figura 7

, i guadagni

che si ricavano sulla base degli integrali dell’errore sono quelli

della matrice

P(s)H(s)

, pertanto quelli del processo vero e proprio

Figura 6 - Effetto dell’autotuning sul modello di colonna Wardle & Wood

Figura 4 - Schema di

colonna di distillazione

con ribollitore

~

~

Figura 5 - Effetto dell’autotuning sul modello di colonna Wood & Berry